Dopo un mese e mezzo di calo nei contagi, negli ultimi giorni la curva epidemiologica segna una lieve risalita. La variante Omicron ha ormai scalzato la Delta, ma si sta facendo strada la misteriosa Omicron2 (chiamata anche BA.2).
Vediamo di cosa si tratta:
Quali sono le varianti prevalenti ora in Italia?
Come abbiamo già visto, la variante dominante in lungo e in largo sul territorio italiano è la Omicron – che risulta essere il 99,7% dei tamponi positivi –; subito dopo, possiamo osservare una flebile resistenza della variante Delta, riscontrata, però, solo nello 0,1% dei casi.
Le regioni italiane in cui i contagi hanno ripreso a crescere sono:
- Abruzzo
- Molise
- Calabria
- Puglia
- Sicilia
Ad insidiare questo particolare primato, però, ci pensa la sottovariante Omicron2, che rappresenta il 34,2% delle sequenze a livello mondiale (in Italia è presente soprattutto in Umbria).
Cosa è una sottovariante?
La variante Omicron2 è una sottovariante di Omicron, diversa da essa poiché presenta variazioni in alcune delle sue mutazioni.
Ad esempio, la variazione sta nella proteina spike, quella utilizzata per eludere le difese immunitarie del nostro organismo e produrre copie di sé per stabilire l'infezione.
La variante BA.2 presenta familiarità con Omicron (possiedono ben 32 mutazioni in comune), quindi viene definita una sottovariante e non una nuova variante.
Variante Omicron 2: perché è più contagiosa e cosa sappiamo
Con l’aumento delle sottovarianti, è stato osservato un gran numero di reinfezioni, sollevando l’ipotesi che la nuova Omicron 2 possa sfuggire all’immunità naturale data dalla Omicron base.
Le reinfezioni possono, quindi, verificarsi, ma sono molto rare.
I primi studi indicano che Omicron 2 è tra il 30% e il 50% più trasmissibile rispetto alla “sorella”. In una ricerca è emerso che i non vaccinati infetti da variante BA.2 hanno maggiori probabilità di trasmettere il virus ai familiari rispetto a quanto lo fossero i contagiati con Omicron. Anche chi ha completato il ciclo vaccinale è risultato più vulnerabile alla variante del Coronavirus.
Quali sono i sintomi della variante Covid Omicron2?
I sintomi dell'infezione da Omicron 2 sono equiparabili a quelli di Omicron: è stato evidenziato che i disturbi tendono ad essere lievi e durare pochi giorni in chi è vaccinato.
I sintomi sono:
- Tosse secca
- Congestione o naso che cola
- Mal di testa
- Senso di affaticamento
- Starnuti
- Mal di gola
Con la variante Omicron 2, sintomi come febbre alta e perdita di gusto sarebbero, invece, molto più rari.
Che cosa sono le varianti “chimera”?
Una variante Covid definita “chimera” è un mix tra varianti ricombinate, ovvero una sottovariante che possiede lignaggi di Delta e di Omicron insieme.
Si tratta di un evento mutazionale atteso e naturale, e le informazioni epidemiologiche non indicano alcun segno di trasmissione rapida o cambiamento nella gravità clinica.