La pressione arteriosa si può definire come la forza esercitata dal sangue contro la parete delle arterie: a ogni battito del cuore, il sangue esce dal ventricolo sinistro attraverso la valvola aortica, passa nell’aorta, e si diffonde a tutte le arterie. Quando il cuore si contrae e il sangue passa nelle arterie, si registra la pressione arteriosa ‘sistolica’ o ‘massima’; tra un battito e l’altro il cuore si riempie di sangue e all’interno delle arterie si registra la pressione arteriosa più bassa, detta ‘diastolica’ o ‘minima’. Questo processo è influenzato da numerosi fattori, tra cui l’età.
La pressione del sangue aumenta tipicamente durante tutta la vita, dall’infanzia all’età adulta. Vediamo insieme a quale età corrisponde il valore normale della pressione sanguigna!
Valore della pressione sanguigna: neonati, bambini e adulti
È difficile che un bambino abbia disturbi collegati alla pressione sanguigna durante i suoi primi anni di vita. Sono pochi i bambini che registrano problemi di pressione alta o bassa, e la sua determinazione è molto complicata, dipendendo poi dalle loro dimensioni e dall’età.
Comunque, una pressione sanguigna considerata “normale” cambia durante l’infanzia, aumentando gradualmente con il passare degli anni.
I valori corretti della pressione sistolica nei bambini da 1 a 7 anni sono superiori a 90 mmHg, mentre la diastolica da 1 a 5 anni è 56 mmHg. Per i bambini e i ragazzi un po’ più grandi, bisogna fare un semplice calcolo: l’età del bambino moltiplicata per due, a cui si aggiunge 83 per la pressione sistolica e 52 per la pressione diastolica.
Ricordiamo, inoltre, che la pressione sistolica riflette la pressione nei vasi sanguigni quando il cuore si contrae ed esercita la massima pressione.
La pressione diastolica riflette invece la pressione nei vasi sanguigni quando il cuore è a riposo, tra le contrazioni. Se uno di questi due numeri è troppo alto, la pressione sanguigna non è considerata normale.
Superata l’infanzia, dall’adolescenza fino all’età adulta i valori di pressione considerati normali rimangono sempre gli stessi, ovvero tra 100 e 140 mmHg (millimetri di mercurio) per la pressione sistolica, e tra 60 e 90 mmHg per la diastolica.
Quando si soffre di pressione alta
Un paziente viene considerato pre-iperteso se la lettura della sua pressione sistolica è costantemente superiore a 120 mmHg ma al di sotto di 140, o se la sua pressione diastolica è superiore a 80 mmHG ma inferiore a 90.
Le persone affette da pre-ipertensione possono progredire fino all’ipertensione, a meno che non prendano alcune misure per abbassare la propria pressione sanguigna.
Se, invece, il paziente presenta una pressione sanguigna superiore a 140 mmHg per la sistolica o a 90 per la diastolica, si definisce iperteso. Quando una persona soffre di ipertensione, è molto importante mantenere un peso sano, fare regolarmente esercizio, smettere di fumare e limitare l’assunzione di alcol e sale. A seconda di quanto è alta la pressione del sangue e di quali altri problemi di salute siano presenti, il medico potrebbe anche prescrivere farmaci per la pressione alta.
Se la pressione è invece troppo bassa
La pressione bassa (ipotensione) è un problema meno comune rispetto all’ipertensione e non dipende dall’età. Alcune persone ne soffrono senza presentare alcun sintomo, mentre altre provano vertigini, irrequietezza o svenimenti, a causa di una bassa pressione sistolica – tipicamente inferiore a 90 mmHg.
La pressione sanguigna bassa è di solito conseguenza di altri disturbi, quali la disidratazione, una perdita improvvisa di sangue o effetti collaterali dovuti ad alcuni farmaci. In questo caso il medico dovrà indagare sul problema di base e consigliare il trattamento a seconda della causa.
Misurazione della pressione: cosa provoca una lettura sbagliata
A qualsiasi età, alcuni fattori possono portare ad una lettura della pressione sanguigna ingannevolmente elevata, anche in persone con una pressione sana e nei valori corretti; tra questi vi sono la caffeina e il tabacco.
Anche lo stress può elevare una lettura normale. Alcune persone sperimentano stati di stress ogni volta che si trovano in un ambulatorio medico, portando lo strumento a leggere valori più alti di quelli normali. Questa condizione viene definita ipertensione da camice bianco, poiché non si tratta di un vero e proprio problema di pressione alta, ma semplicemente di un’alterazione temporanea. Le persone che soffrono di stress spesso preferiscono misurare la pressione a casa, in modo da ottenere risultati più accurati.
Più l’età avanza più diventa facile incorrere in problemi di ipertensione (pressione alta). Fatevi controllare spesso e, se notate valori scorretti, rivolgetevi subito al vostro medico!