Si possono fermare le metastasi cancellando una proteina loro alleata

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 18 Febbraio, 2016

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Le cellule malate che aggrediscono gli organi, causando i tumori, vengono aiutate da una proteina che è appena stata scoperta. Il suo nome è Mical2; eliminandola, si è in grado di bloccare le metastasi dei tumori.

La scoperta

Questa scoperta è stata effettuata da un gruppo internazionale di ricercatori della Scuola Superiore di Sant’Anna di Pisa; la ricerca è stata finanziata dall’Istituto Toscano Tumori. La proteina potrà essere utilizzata anche per le diagnosi.

Il suo funzionamento è basato sul fatto che ha la capacità di accendersi all’interno delle cellule tumorali. I futuri farmaci, quindi, cercheranno di bloccare la diffusione di queste cellule, fermando le metastasi degli organi.

Attualmente, la ricerca si è concentrata sull’individuazione della proteina, che agisce principalmente sui tessuti tumorali dei reni e dello stomaco e, cosa molto importante, in casi di metastasi di grado molto avanzato.

Dallo studio ci si è potuti accertare che la proteina amica dei tumori non è presente nella parte sana degli organi analizzati.

Questo tipo di proteina aiuta le cellule malate a colonizzare le parti sane degli organismi; con la sua scoperta si potrà bloccare l’avanzamento del tumore. Grazie alle tecniche di ingegneria genetica si potranno eliminare dalle cellule malate, le quali, indebolendosi, non saranno più in grado di attaccare i tessuti sani.

La proteina Mical2 ha la capacità di influenzare il proliferare dei tumori, aiutando le cellule cancerose a moltiplicarsi indisturbate.

Grazie a questa straordinaria scoperta, le nuove terapie saranno in grado di bloccare l’avanzare delle metastasi, che nella maggior parte dei casi sono la causa principale di morte.

Queste cellule, infatti, resistono a tutti i farmaci, alla chemioterapia e alla radioterapia, e continuano a moltiplicarsi. Le cellule metastatiche mutano geneticamente e i farmaci specifici per aggredirle non esistono ancora, quindi il loro trattamento risulta molto difficile.

Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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