Il pesce fa bene alla memoria! Quante volte, da piccoli, vi siete sentiti dire questa frase? È arrivato il momento di vederci chiaro. Così come gli spinaci non hanno il quantitativo di ferro che si pensa nell’immaginario collettivo, la frutta in grandi dosi non fa poi così bene e e i cracker non sono uno spuntino leggero e povero di grassi, anche il pesce non è particolarmente incisivo sulla memoria.
Il mito secondo il quale il pesce contiene grandi quantità di fosforo, perfetto per la memoria, è falso. Questo non significa che mangiare pesce non sia utile per la salute. Anzi. Vediamo cosa dice la scienza a riguardo.
Fosforo e memoria: qual è il legame?
Una correlazione scientifica tra fosforo e memoria non esiste. E non è vero nemmeno che il pesce contiene altissimi livelli di fosforo o, comunque, non ne contiene più di frutta secca, carne, cereali e via dicendo.
Secondo diverse ricerche scientifiche, il fosforo è un perfetto alleato per la salute di ossa, denti e favorisce il trasporto delle sostanze nutritive all’interno dell’organismo. Ma quindi da dove è nato il mito secondo il quale il pesce fa bene alla memoria? È presto detto. Una mancanza di fosforo causa diversi problemi per la salute:
- nevrosi
- stanchezza fisica
- stanchezza mentale
Come vediamo, dunque, la carenza di fosforo è quindi strettamente connessa con la salute del cervello (e pertanto anche della memoria!) ma è molto raro soffrire di carenza di fosforo, proprio perché è contenuto in moltissimi alimenti di consumo quotidiano.
Il ruolo degli Omega 3
Un altro motivo per cui si collega il consumo di pesce alla buona memoria è il suo contenuto di acidi grassi polinsaturi, come per esempio gli Omega 3, indispensabili per la salute e il corretto sviluppo del sistema nervoso.
Gli Omega 3, inoltre, sono uno scudo potentissimo contro lo sviluppo di arteriosclerosi, formazione di trombi e patologie cardiovascolari, come infarto e aritmie. La loro importanza è ancora più vitale se si considera il fatto che è necessario assumerli tramite l’alimentazione, perché il corpo non li produce spontaneamente. Tuttavia, anche in questo caso, la correlazione tra fosforo e memoria non è diretta, ma dipende dalla salute generale del cervello.
Sebbene non ci siano delle correlazioni scientifiche dirette tra pesce e memoria, i ricercatori dell’Università di Pittsburgh hanno provato ad avvalorare il mito, analizzando lo stato di salute di persone che consumavo pesce regolarmente, a patto che fosse cotto alla griglia o al forno, ma comunque mai fritto.
I risultati hanno evidenziato che non è tanto il fosforo, quanto gli Omega 3 a migliorare la salute del cervello e a proteggerlo dal decadimento cognitivo, sempre però in associazione ad una dieta sana e ad uno stile di vita corretto, con attività fisica adeguata, senza fumo e abuso di alcol.
Secondo le stime, chi consuma pesce almeno una volta alla settimana presenta un più alto volume di materia cerebrale nelle aree del cervello deputate a memoria e cognizione.
Mangiare pesce fa bene, certo, ma non per i motivi che ci hanno sempre propinato fin da piccoli. Anche il fosforo è necessario per la salute dell’organismo e sottovalutare la sua importanza sarebbe pura follia.
Pesce e non solo: gli alimenti ricchi di fosforo
Il consumo di fosforo non deve essere mai trascurato, non tanto per la memoria, ma per il corretto funzionamento di muscoli, ossa, denti e per garantire le funzioni del sistema nervoso. Fortunatamente, come è stato descritto in precedenza, soffrire di carenza di fosforo è molto difficile, proprio perché è contenuto in molti alimenti che fanno parte di una dieta sana.
Gli alimenti ricchi di fosforo sono:
- Germe di grano – Ideale per chi dedica gran parte del suo tempo alle attività sportive, ma anche per i bambini e per chi segue una dieta principalmente vegetariana
- Farro e riso integrale – Perfetti per la salute dell’intestino e per mantenere il peso sotto controllo, in quanto saziano e sono a ridotto contenuto calorico, oltre ad essere una fonte di aminoacidi essenziali, vitamine del gruppo B, magnesio e zinco
- Legumi – Come soia, ceci, piselli, fagioli, lenticchie e fave, particolarmente consigliati per le donne incinte, perché favoriscono lo sviluppo del feto e sono ricchi di ferro, estremamente necessario in gravidanza
- Frutta secca – Come noci e anacardi
- Latte e derivati – Ricchi di calcio per lo sviluppo di denti e ossa e per prevenire osteoporosi e artrosi
- Fiocchi d’avena – Estremamente consigliati per la prima colazione, in quanto favoriscono la regolarità intestinale, migliorano l’umore e forniscono le energie necessarie per cominciare la giornata
Sebbene il mito del pesce che fa bene alla memoria non abbia basi scientifiche e che allo stesso modo il fosforo non vi aiuterà a ricordare meglio, il loro consumo è indispensabile per vivere bene e prevenire numerose patologie. Non portate il broncio ai vostri genitori per questa piccola bugia, ma ringraziateli perché è proprio a causa di questo falso mito che oggi avete un sistema scheletrico ben formato. È proprio il caso di dirlo, non tutti i falsi miti vengono per nuocere. Ed è proprio così: mangiare pesce fa bene, memoria sì o memoria no.