Lo rivela uno studio inglese pubblicato sulla rivista Pediatrics e firmato da Esther Van Sluijs, ricercatrice all’Università di Cambridge: i bambini in età prescolare con mamme attive avranno molte più probabilità di essere attivi.
Più in generale, se si incoraggia l’attività nelle mamme e nei bambini, il livello di movimento aumenta in entrambi, con ottimi benefici per la salute. Come dire, per favorire la salute dei più piccoli è importante agire anche sulle loro mamme.
Lo studio
Lo studio ha analizzato il comportamento di 554 bambini di 4 anni e delle loro mamme. Per 7 giorni, i partecipanti hanno indossato un monitor per registrare la frequenza cardiaca collegato ad un accelerometro.
Il risultato è stato sorprendente: per ogni minuto di attività intensa da moderata a vigorosa svolta da una mamma, il suo bambino ha probabilità di essere il 10% più attivo e una mamma che è attiva un’ora al giorno avrà un figlio 6 minuti al giorno più attivo.
Più una madre è attiva, più lo è il suo bambino e, più in generale, nel rapporto madre-figlio, l’attività di uno influenza quella dell’altro, con benefici per entrambi.
Lo studio rivela poi che non vi sono bambini “naturalmente attivi” e che sono i genitori a svolgere un ruolo fondamentale nel far sì che i loro bambini sviluppino abitudini salutari in termini di esercizio fisico.
Il ruolo del padre
Lo studio non dice nulla del ruolo del padre, ma i ricercatori hanno sottolineato che studi precedenti sul rapporto genitori-figli suggeriscono che il padre coinvolge i figli in attività fisiche di più alta intensità rispetto alla madre e che la sua attività è determinante nell’influenzare l’attività delle figlie femmine.
L’esercizio, come dicono gli specialisti, non fa mai male e ora vi è una ragione in più per non trascurarlo: far si che i più piccoli sviluppino abitudini quotidiane salutari e portare benefici alla salute sia delle mamma che del bambino.