La salute comincia a tavola: tutti, ormai, conoscono i benefici che una dieta sana ed equilibrata può apportare all’organismo, ma non tutti sanno che alcuni cibi, generalmente positivi per il fabbisogno nutrizionale, potrebbero essere, invece, nocivi per alcune persone. Se soffrite di mal di testa ricorrente, in particolare, attenzione: potrebbe trattarsi di un’intolleranza alimentare.
Diagnosticare un’allergia alimentare è abbastanza semplice: se un individuo è allergico a un determinato cibo, manifesterà dei sintomi specifici subito dopo averlo consumato. Un’intolleranza alimentare, al contrario, può essere più subdola, poiché non sempre i suoi segni clinici sono così evidenti; tuttavia, ciò non vuol dire che l’intolleranza sia meno pericolosa dell’allergia poiché, a lungo termine, può provocare conseguenze anche gravi sull’organismo.
Ecco perché è molto importante imparare a riconoscere le intolleranze alimentari in modo corretto e tempestivo.
Ma cosa s’intende, esattamente, per intolleranza alimentare?
Essa consiste in una reazione del corpo verso alcune sostanze ingerite che l’organismo non è in grado di metabolizzare correttamente, per via dell’assenza di enzimi specifici.
Questi alimenti, dunque, non saranno digeriti né assimilati dal corpo, che potrebbe segnalarlo dando origine a sintomi gastrointestinali, respiratori, neurologici, dermatologici e/o sistemici.
La gravità e la l’insorgenza dei sintomi, nonché il loro momento d’esordio, possono variare da persona a persona, anche in dipendenza della quantità di cibo ingerito o di fattori ambientali concomitanti. Tra i sintomi più comuni vi sono, in genere:
- Mal di testa
- Stanchezza cronica
- Irritabilità
- Mal di stomaco
- Gonfiore addominale
- Diarrea o stitichezza
- Eruzioni cutanee
Ma come capire se si è intolleranti a un determinato alimento?
Oggi esistono test per diagnosticare le intolleranze alimentari; tali test verificano la presenza di anticorpi specifici nel sangue, mediante il metodo Elisa. Si possono testare gli anticorpi diretti contro più di 90 alimenti, tra cui: latte vaccino, pesce, carne, frutta e verdura.
Questi pratici kit sono ora disponibili anche a domicilio, in modo da poter effettuare la verifica a casa propria, in tutta tranquillità, seguendo semplicemente le istruzioni d’uso.
Una volta aver eseguito l’auto-puntura, attraverso le lancette pungidito sterili, e aver seguito tutti i passi per imbustare correttamente il campione di sangue, basterà inviare la busta chiusa con il campione prelevato al laboratorio addetto all’analisi, per conoscere la verità sulle proprie eventuali intolleranze.
In particolare, si consiglia di eseguire il test quando si presentano uno o più dei sintomi sopra indicati, soprattutto se si è verificato che essi insorgono a seguito dell’assunzione di un determinato alimento. Se oltre ai sintomi sopra citati avete notato anche un improvviso cambiamento di peso o della massa corporea (in aumento o in perdita), questo potrebbe essere un ulteriore campanello d’allarme relativo a una possibile intolleranza.
Ma niente paura: oggi, grazie a questi pratici test, potrete sapere, con tutta serenità, quali cibi dovrete evitare per non soffrire più di mal di testa e disturbi gastrointestinali nella vostra quotidianità.