Intervista al dr. Francesco Specchiarelli, specialista in odontoiatria a Frosinone.
Coronavirus e quarantena: attenzione a non prendere delle cattive abitudini, come la scarsa igiene orale. Prendersi cura di se stessi, in queste settimane, è un vero e proprio imperativo! E, non da meno, deve essere l'attenzione alla cura di bocca e denti, soprattutto stando a casa.
Non tutti sanno, infatti, che bastano solo 24 ore senza lavarsi i denti per danneggiare la salute orale, dando il via ai processi di calcificazione e di tartaro, e aumentando la presenza di batteri cattivi.
Carie, ingiallimento dei denti, disturbi gengivali: a soffrirne, secondo recenti indagini, sono soprattutto i giovani 30enni. Più di 700 mila persone nel mondo manifestano patologie del cavo orale. La causa? La disattenzione, in primis!
Ricordiamo, sempre, che è opportuno recarsi dal dentista e dall'igienista almeno due volte l'anno, e lavarsi i denti non meno di mattina e sera. Comprendiamo, però, che la quarantena può rendere il tutto più difficile, ma non è il caso di trovare alibi.
Abbiamo, quindi, rivolto alcune domande al dr. Francesco Specchiarelli, dentista, per farci dare qualche utile consiglio per mantenere denti e bocca sani.
Stare a casa può, purtroppo, portare a trascurare l'igiene orale: perché è bene non sottovalutarne mai l'importanza?
L'igiene orale è l'ordinaria manutenzione dei nostri denti e delle nostre gengive.
Come la facciamo normalmente per mantenere efficienti l'automobile o la caldaia, così è opportuno farla con la dovuta attenzione per la nostra bocca.
Carie: come riconoscerla da soli?
Non sempre è facile, perché la carie può formarsi in punti nascosti o comunque non direttamente visibili, a volte tra un dente e l'altro.
Per quanto l'idea possa essere spiacevole, il fastidio o il dolore ci sono utili, perché è il nostro personalissimo sistema di allarme. Ci avvisa che qualcosa non va e che bisogna eseguire una verifica della situazione.
Come quando si accende una spia di allarme sul cruscotto dell'auto o sul display della caldaia.
Carie: quali sono i rimedi per trattarla "a casa", non potendo uscire per ragioni di sicurezza?
La carie è una lesione a carico del dente.
Per intervenire occorrono strumenti e materiali che a casa non abbiamo. Possiamo fare qualcosa per contrastare i sintomi e gli effetti della carie, la sensibilità al freddo, il dolore, il gonfiore.
Azzardare autonomamente un trattamento farmacologico può essere inutile, dannoso o addirittura pericoloso!
È sempre meglio consultare il proprio dentista, anche telefonicamente. Solo dopo un colloquio telefonico, si potrà stabilire se sarà stato sufficiente il consulto a distanza o, invece, sarà indispensabile una visita.
In caso di urgenze, cosa consiglia ai suoi pazienti in questi gironi?
Per definizione, l'urgenza non si può rimandare e quindi va trattata subito.
È ovvio che, soprattutto in questo periodo, ci deve essere una valutazione preliminare a distanza, preferibilmente con una videochiamata.
Se valuto che la situazione di dolore o gonfiore può essere facilmente gestita dal paziente, la visita viene rimandata. Altrimenti, o anche in caso di dubbio, deve prevalere l'etica professionale e l'impegno di metterci a disposizione di chi ha bisogno di noi.
Si farà una visita in studio, dove si potranno utilizzare gli strumenti adatti ed eventualmente effettuare una radiografia.
E quindi come possiamo concludere?
Per sintetizzare: cerchiamo di curare l'igiene e la salute della nostra bocca, e in caso di dubbio contattiamo il nostro dentista.
Lui ci darà le indicazioni corrette. E stiamo attenti in caso di sanguinamento delle gengive, perché anche quello è un segnale di allarme.