Vi è mai capitato, ad esempio dopo aver effettuato una manicure, di notare delle strane macchie verdi sulle unghie e di chiedervi cosa fossero? Forse sì, dato che si manifestano tra la popolazione con un’incidenza che va dal 30% al 50%.
Molto probabilmente, però, non avete mai pensato a questa strana causa. Bene, sappiate che, in questi casi, si parla di muffa sulle unghie che, nei casi più gravi, può trasformarsi in micosi delle unghie. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Anche le unghie ammuffiscono?
Esatto, proprio come accade, ad esempio, agli alimenti conservati male, anche le unghie possono ammuffire. A questo punto, probabilmente starete facendo una smorfia di disgusto ma, per tranquillizzarvi, cerchiamo di capirne qualcosa in più.
Innanzitutto, la muffa sulle unghie – così come la micosi delle unghie – si presenta come una macchia di dimensioni variabili, che oscilla dal bianco al verde e consiste in una proliferazione di batteri dovuta, quasi sempre, all’umidità. Molte volte, la si trova quando si rimuove la ricostruzione unghie…ma perché accade questo?
Le cause di muffa sulle unghie
I batteri responsabili della muffa si chiamano Pseudomonas, dei comuni batteri che si moltiplicano velocemente quando le condizioni ambientali sono favorevoli, ossia soprattutto a causa dell’umidità e del calore. Un caso del genere può essere, ad esempio, una ricostruzione unghie effettuata in modo errato, che crea bolle d’aria, creando umidità.
Perciò, è di fondamentale importanza effettuare una ricostruzione unghie nel modo corretto utilizzando, già nella fase di preparazione, prodotti che preparino la superficie adeguatamente permettendo una completa adesione successivamente.
Prodotti fondamentali a tale scopo sono:
- la lima di preparazione, per opacizzare l’unghia;
- il primer, per disidratare la superficie;
- il nail cleaner, per far evaporare l’acqua presente sull’unghia in modo da evitare la formazione di zone umide.
Muffa sulle unghie e micosi delle unghie: come curarle?
Nel caso in cui notiate la presenza di macchie associabili alla muffa, è utile capirne subito la gravità, ossia se sono circoscritte a una zona superficiale e più chiare o se sono più profonde e quindi di un colore più scuro, in modo da effettuare il giusto trattamento.
Nel primo caso, occorre rimuovere, se presenti, la ricostruzione unghie, il gel o le smalto, poi utilizzare un batuffolo di cotone bagnato con il disinfettante per pulire la zona e poi evitare di fare altre ricostruzioni per almeno 3 settimane.
In caso si tratti di una macchia più profonda, invece, e quindi ci si trova di fronte a un caso di micosi delle unghie, è indispensabile andare dal medico per valutare un’eventuale terapia antimicotica o antifungina.
È possibile trattare la onicomicosi in più modi: nel caso in cui la sia molto circoscritta, è possibile ricorrere all’uso di dispositivi medici che contengono acidi che abbassano il Ph a livello ungueale inibendo la proliferazione della micosi; in alternativa, è possibile ricorrere a soluzioni ad uso unguale contenenti antimicotici o, in casi di micosi più diffuse, si deve ricorrere alle terapie orali, prescritte dal proprio medico.
Non lasciatevi prendere dal panico perché, sebbene sia una cosa disgustosa, non è nulla di pericoloso, ma è indispensabile curare l’unghia nel modo adeguato per evitare ulteriori complicazioni.
Perciò, se notate macchie del genere sulle unghie, cercate di capire subito se si tratta di muffa o di micosi delle unghie e, in caso affermativo, prendete immediatamente dei provvedimenti, in modo da non compromettere la salute delle vostre unghie!