Lo sbadiglio non è sempre segno di stanchezza

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 22 Marzo, 2021

Sbadiglio Cause

Quante volte avete subito l’influenza di uno sbadiglio contagioso? O ancora, arriva la sera, dopo una giornata pesantissima e cominciate a sbadigliare per la stanchezza? Oppure, vi svegliate la mattina e sbadigliate senza sosta, fino a quando il vostro organismo non si attiva al massimo? 

Probabilmente non ci fate nemmeno caso, ma è bene chiedersi quali siano le cause di uno sbadiglio. Ecco una serie di ricerche che aiutano a fare chiarezza sul perché si sbadiglia spesso

Perché si sbadiglia spesso?

Persino il solo pensiero di uno sbadiglio può causare uno sbadiglio. È un riflesso che hanno tutti, persino gli animali e non bisognerebbe mai impedire il suo sfogo, perché evidentemente il corpo ne ha bisogno. Infatti, lo sbadiglio è un atto involontario, una contrazione muscolare che provoca l’inalazione di grandi quantità d’aria. 

Ci sono diverse teorie sulle cause di uno sbadiglio. Una teoria molto popolare è che lo sbadiglio aiuta il corpo ad assumere più ossigeno, ma questa ipotesi è stata da tempo confutata.

Secondo la motivazione più condivisa scientificamente, la necessità di sbadigliare potrebbe essere connessa alla regolazione della temperatura del cervello. Secondo una ricerca del 2014, infatti, sembrerebbe che d’inverno si sbadigli di meno. Se la temperatura del cervello è troppo alta, l’inalazione di aria ne permetterebbe il “raffreddamento”. 

Un’altra causa dello sbadiglio potrebbe risiedere nel fatto che il corpo ha bisogno di sgranchirsi dopo diverso tempo di inattività. Il movimento dello sbadiglio permette di riempire i polmoni e di stiracchiare i muscoli e le articolazioni

Un altro studio della Baylor University suggerisce che le persone con lo sbadiglio contagioso hanno alti livelli di empatia. Lo studio, pubblicato sulla rivista Personality and Individual Differences, ha coinvolto 135 studenti del college, le loro personalità e come reagivano a diversi movimenti facciali. Il risultato ha dimostrato che le persone con poca empatia erano meno inclini a farsi contagiare da uno sbadiglio. È importante notare che la ricerca non può essere generalizzata, in quanto non avere lo sbadiglio contagioso non è sinonimo di psicopatia o di tendenze sociopatiche. 

Infine, anche i farmaci possono essere la causa del perché si sbadiglia spesso, specialmente quelli che hanno tra gli effetti collaterali sonnolenza e stanchezza, come antistaminici e antidepressivi. 

È possibile limitare gli sbadiglio frequenti?

Se si sbadiglia troppo spesso, anche quando non si è per niente stanchi o annoiati, è il caso di fare qualche esercizio per il corpo. Probabilmente, il nostro corpo sta cercando di avvisarci che necessita di più movimento e di uno stile di vita meno sedentario. 

Innanzitutto, per evitare lo sbadiglio continuo, specie in situazioni importanti, come durante le riunioni di lavoro, è consigliabile fare dei respiri molto profondi dal naso per fornire al corpo più ossigeno. 

Se lo sbadiglio continuo è causato dalla mancanza di sonno, allora è necessario migliorare la qualità del sonno, facendo più esercizio fisico durante la giornata, evitando di assumere caffeina e alcolici e creando anche un ambiente che migliori il riposo, come delle luci più soffuse e tendenti al colore giallo. 

Fare movimento e rompere con la routine quotidiana potrebbe essere un ottimo modo per evitare di sbadigliare di continuo. Così facendo si limita la noia e lo stress di tutti i giorni. 

Infine, è possibile che il vostro corpo abbia raggiunto una temperatura troppo alta. Cercate una zona più fresca, bevete dell’acqua fredda o mangiate uno snack freddo, come un frutto o un gelato. 

Quando bisogna farsi visitare per lo sbadiglio continuo?

Sarebbe necessario sottoporsi a una visita, se si nota un improvviso aumento degli sbadigli in un lasso di tempo molto lungo, associato all’insorgenza di alcuni sintomi che interferiscono con le attività quotidiane. 

Tali sintomi possono essere mancanza di lucidità, dolore localizzato o mancanza di sonno, e possono rappresentare la spia di allarme di diverse patologie come disturbi cardiaci o sclerosi multipla.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Gloria Negri
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Roberta Nazaro
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