Il nome deriva dal latino folium, foglia, e quello ufficiale è acido pteroilmonoglutammico, ma è più conosciuto come vitamina M o B9. Fu scoperto negli anni ’30 dalla ricercatrice inglese Lucy Willis, durante i suoi studi a Mumbay su una particolare forma di anemia macrocitica che colpiva le donne indigenti in attesa di bambini e che migliorava nettamente dopo la somministrazione di marmite, un estratto di lievito usato in ambito gastronomico.
In realtà, la Willis riuscì a isolare la sostanza presente nel lievito, che venne chiamata fattore Willis. Ci vollero altri 10 anni prima che i ricercatori Roger J. Williams e Herschel K. Mitchell lo isolassero dalle foglie degli spinaci, chiamandolo, per questo motivo acido folico.
L’acido folico si trova in moltissimi alimenti e, nella sua forma naturale si parla di folato, mentre quando si parla di acido folico ci si riferisce a quello ottenuto per via di intesi. E’ uno dei pochi casi in cui la forma sintetica viene assorbita dal corpo più facilmente di quella naturale [1].
A cosa serve?
Nonostante i tanti anni passati dalla sua scoperta, le funzioni dell’acido folico non sono ancora del tutto note. Fino a tutti gli anni ’40 veniva usato esclusivamente in ambito ematologico. Più recentemente si è visto che è una vitamina essenziale per la sintesi di DNA, RNA e degli aminoacidi. Come vitamina del gruppo B è un fattore antianemico, favorendo la formazione dei globuli rossi ed è importante per l’equilibrio del sistema nervoso.
L’acido folico ha, oggi, molti campi di applicazione: è utilizzato per tutte le condizioni patologiche comunemente associate alla carenza di folati, compresa la colite ulcerosa, la malattia epatica e l’alcolismo. Viene somministrato, inoltre ai pazienti in dialisi.
Alcuni studi lasciano pensare che l’acido folico possa essere utile nel prevenire il cancro del colon o del collo dell’utero. Viene anche somministrato per prevenire le malattie cardiache e l’ictus, nonché per ridurre i livelli ematici di omocisteina che può essere un fattore rischio di malattie cardiache.
Può essere utile per contrastare deficit di memoria, rallentare il morbo di Alzheimer e sembra efficace nel ridurre i rischi di alcune patologie correlate all’avanzare dell’età come la perdita di udito legata all’età, la degenerazione maculare dell’occhio e l’osteoporosi.
L’assunzione di acido folico è particolarmente raccomandata alle donne in gravidanza o che stanno pianificando di avere un bambino [2].
Quali sono i benefici dell’acido folico per le donne?
Oltre ai benefici comuni a tutti, l’acido folico è particolarmente indicato per contrastare i processi di osteoporosi e l’ipertensione. E’ considerato un fattore protettivo contro il rischio di tumore del collo dell’utero ed è molto importante per contrastare le anemie, a cui le donne sono spesso soggette. E’ consigliato anche per contrastare i fenomeni dovuti all’invecchiamento.
E’ regolarmente prescritto alle donne in gravidanza o che la stanno pianificando perché si è rivelato estremamente utile, oltre che dal punto di vista ematico, anche nel prevenire le malformazioni congenite, in particolare i difetti del tubo neurale che portano a malformazioni gravissime come la spina bifida e l’anencefalia [3].
In quali alimenti si trova?
L’acido folico è presente in moltissimi frutti freschi, come gli agrumi e le arance sono quelle che ne contengono di più o la frutta tropicale, ma si trova in buona quantità anche nella frutta secca in guscio, nei cereali e in molti vegetali.
Asparagi, spinaci, cavoli, cavolfiori, cime di rapa, broccoli sono quelli più consigliati.
Il sedano e le carote sono gli ortaggi a maggior contenuto di acido folico, centrifugati o consumati in insalata vi daranno un deciso contributo a raggiungere la dose giornaliera fisiologica, pari a circa 200 mcg. Attenzione alla conservazione però, come avviene per la vitamina C, anche la B9 soffre l’esposizione al sole, che ne riduce sensibilmente contenuto e proprietà.
Buone quantità si trovano anche in alcune carni, fegato in particolare, ma va ricordato che la cottura impoverisce la quantità di acido folico assimilabile ed è quindi preferibile, se non si vuole ricorrere agli integratori, preferire gli alimenti vegetali e la frutta da consumare crudi [4].
Acido folico e gravidanza
Come detto, è un fattore importantissimo per chi sta pianificando una gravidanza o è già in stato interessante.
Le malformazioni genetiche iniziano entro le prime 3 -4 settimane di gravidanza ed è quindi molto importante avere alti livelli di acido folico già in fase di pianificazione, anche un anno prima, oltre che nel periodo gestazionale. Uno studio ha confermato che le donne che hanno regolarmente assunto acido folico prima e durante la gravidanza hanno avuto il 50% in meno di parti prematuri.
Ecco una semplice tabella riassuntiva sulle quantità giornaliere consigliate nei diversi periodi [5]:
- Prima delconcepimento: 400 mcg
- Per i primi tre mesi di gravidanza: 400 mcg
- Per i mesi successivi, fino al parto: 600 mcg
- Durante l’allattamento al seno: 500 mcg
Carenza di acido folico: Quali i rischi?
Non a caso l’acido folico è stato scoperto studiando casi di anemia. E’ proprio l’anemia il rischio patologico maggiore in caso di carenza di acido folico.
Essendo una vitamina del gruppo B è fondamentale, tra l’altro, per lo sviluppo cellulare, in particolare per i globuli rossi. La carenza di acido folico può manifestarsi o per carenza o per difficoltà di assorbimento.
Nel primo caso è dovuta a problemi alimentari. Una dieta povera di alimenti che contengono acido folico porta, inevitabilmente all’anemia, se non supplementata dagli integratori. Nel secondo caso, il mancato assorbimento può essere dovuto a problemi renali, ad esempio i pazienti in dialisi, oppure negli alcolisti. Anche alcuni farmaci, antitumorali o per contrastare l’artrite reumatoide, possono provocare difficoltà di assorbimento dell’acido folico [6].
Fonti
[2] Folic acid http://www.webmd.com/vitamins-
[3] The Benefits of Folic Acid for Women http://www.medicinenet.com/
[4] 15 Foods High in Folic Acid http://www.
[5] Folic Acid and Pregnancy http://www.webmd.com/baby/
[6] What is folic acid deficiency anemia? http://www.webmd.com/a-to-z-