Un nuovo studio ha scoperto un possibile collegamento tra il virus della leucemia bovina e il cancro al seno negli umani.
Lo studio, pubblicato su PLoS ONE, si basa sull’analisi per la presenza del virus della leucemia bovina (BLV) nel tessuto mammario di 239 donne appartenenti a due gruppi diversi: donne che hanno avuto il cancro al seno e donne sane.
Il risultato delle analisi ha dimostrato che il 59% delle donne con il cancro al seno aveva segni di esposizione alla leucemia bovina, mentre soltanto il 29% delle donne sane è stata esposta al virus della BLV.
La voce degli esperti
“L’associazione tra BLV e cancro al seno è stata sorprendente, ma è importante notare che i nostri risultati non dimostrano che il virus provoca il cancro“, spiega l’autore principale dello studio, Gertrude Buehring, professoressa di virologia alla divisione Malattie Infettive e Vaccinologia, presso l’Università della California School of Public Health di Berkeley.
“Tuttavia, questo è il passo più importante. Dobbiamo ancora dimostrare che l’infezione del virus sia avvenuta prima che il tumore al seno si sia sviluppato e se sì, come è successo“.
Il virus della leucemia bovina infetta il sangue e il tessuto mammario del bestiame da latte e da carne. Il retrovirus si trasmette facilmente attraverso sangue infetto e latte, ma solo nel 5% dei casi provoca la malattia. Nel 2007, il dipartimento dell’agricoltura americano ha eseguito dei controlli sui serbatoi del latte delle aziende produttrici e ha scoperto che il 100% dei serbatoi delle aziende con mandrie grandi sono positivi al virus mentre nel caso di piccole mandrie la contaminazione scende all’83%.
Fino ad ora era poco chiaro se il virus si trovasse anche negli esseri umani e solo recentemente se ne è avuta conferma grazie a uno studio condotto da Buehring e pubblicato lo scorso anno su Emerging Infectious Diseases. Lo studio ha dimostrato come il virus possa essere trasmesso agli esseri umani.
L’origine virale di alcuni tipi di cancro ormai è nota, come ad esempio il virus dell’epatite B che causa il cancro al fegato o il papillomavirus che porta a tumori cervicali e anali.
“Se fosse dimostrato che la leucemia bovina possa causare il cancro al seno, potremmo cambiare il punto di vista sul controllo” spiega Buehring. “Si potrebbe riuscire a prevenire il tumore invece di curarlo o controllarlo dopo che si è già manifestato”.
Buehring sottolinea come questo studio non chiarisca in che modo il virus infetta i campioni di tessuto del seno. Il contagio del virus potrebbe avvenire attraverso il consumo di latte non pastorizzato o carne poco cotta o addirittura potrebbe essere trasmesso da altri esseri umani.
La ricerca è stata sostenuta dal Breast Cancer Research Program e dal Dipartimento della Difesa.