La scoperta che l’eiaculazione riduce il rischio di cancro alla prostata è stata confermata, dando agli uomini di tutto il mondo un motivo in più per festeggiare in grande stile.
Nel 2004, uno studio aveva già stabilito che più spesso gli uomini eiaculavano, meno era probabile che si ammalassero di tumore prostatico.
Lo studio oggi
Chiaramente, questo argomento ha suscitato interesse per ulteriori ricerche e forse più impegno da parte dei volontari. Pertanto, la dottoressa Jennifer Rider dell’Harvard T.H. Chan School of Public Health è intervenuta con una indagine che ha prorogato il periodo della ricerca da otto a diciotto anni.
Dei 31.925 uomini originariamente arruolati nello studio, a 3.839 è stato diagnosticato un cancro alla prostata e 384 non sono sopravvissuti. Ne è emerso che gli uomini che hanno eiaculato più di 21 volte al mese hanno dimostrato di avere significativamente meno probabilità di sviluppare il cancro rispetto a coloro che si limitano a 4-7 volte al mese.
La cattiva notizia è che il godere regolarmente non ha un effetto misurabile sulle forme più letali di cancro alla prostata, riducendo invece i rischi di cancro “organo-confinato e basso grado”. Le possibili spiegazioni comprendono il rilascio di ormoni benefici durante l’orgasmo e l’uscita fuori della prostata attraverso l’eiaculazione stessa.
Lo studio è stato presentato al meeting annuale dell’American Urological Association di maggio, in coincidenza con il mese della masturbazione internazionale.
Grazie alla confessione di dettagli così intimi da parte di un campione molto ampio di pazienti, la Rider è stata in grado di studiare l’associazione tra frequenza di eiaculazione e una serie di altri fattori. Alcuni dei risultati sono stati sorprendenti. “La frequenza di eiaculazione era inversamente associata con l’età, ma positivamente associata con BMI, attività fisica, il divorzio, la storia di infezioni a trasmissione sessuale e il consumo di calorie e alcol“, ha riferito.
Come abbiamo segnalato in precedenza, i benefici per la salute che porta la soddisfazione sessuale si estendono ben al di là di un singolo organo, ma con il collegamento tra cancro, eiaculazione e prostata la questione si fa molto più interessante.