Legge 104? Si può richiedere un mutuo agevolato

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Ultimo aggiornamento – 06 Febbraio, 2023

Scopriamo in cosa consiste la Legge 104

Se si ha un genitore, un figlio o un parente portatore di handicap grave a cui prestare assistenza, la Legge 104 dà la possibilità di usufruire di giorni di permesso dal lavoro retribuiti per prendersene cura.

Questo provvedimento consente anche di beneficiare di alcune agevolazioni, tra cui la possibilità di ottenere un mutuo a tasso agevolato.

Cerchiamo di capirne di più.

Cos’è la Legge 104

I permessi retribuiti della Legge 104 possono essere richiesti al proprio datore di lavoro, pubblico o privato, da:

  • Disabili con contratto individuale di lavoro dipendente (anche in modalità part-time)
  • Genitori lavoratori dipendenti (biologici, adottivi o affidatari di figli disabili in situazione di gravità anche non conviventi)

Oppure:

  • Coniuge lavoratore dipendente
  • Parenti entro il II grado lavoratori dipendenti
  • Parenti entro il III grado lavoratori dipendenti (nel caso in cui i genitori o il coniuge siano ultrasessantacinquenni oppure non in grado di prendersi cura del disabile)

I lavoratori disabili hanno diritto a tre giorni di risposo al mese, anche frazionabili in ore o – in alternativa – in riposi giornalieri di una o due ore. Per i genitori e i familiari lavoratori, invece, il numero di giorni varia in base all’età dell’assistito, partendo comunque da un minimo di tre giorni di riposo.

La Legge 104 fornisce la possibilità al lavoratore che assiste un disabile di svolgere attività correlate al soggetto assistito o attività utili per il benessere personale, come ha sentenziato di recente la Corte di Cassazione).

Oltre a tutto questo, è possibile richiedere un prestito, nello specifico un mutuo – o la sua surroga – usufruendo di tassi agevolati, certificando dei requisiti specifici e ben definiti.

Legge 104 e mutuo agevolato: come funziona

Il mutuo è una tipologia di prestito che consente di avere accesso a ingenti somme di denaro per l’acquisto di beni mobili o immobili. In alcuni casi, come quello di un disabile grave in famiglia, lo Stato concede di usufruire di agevolazioni vantaggiose.

La possibilità di richiedere mutui a tassi agevolati si deve al Plafond Casa, una soluzione offerta da Cassa Depositi e Prestiti, che consente di avvalersi di una convenzione con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) per richiedere l’erogazione di somme di denaro, fino a un massimo di 350mila euro.

Queste somme saranno garantite con un’ipoteca a chi desidera acquistare immobili residenziali che prevedono interventi di ristrutturazione, con conseguente aumento dell’efficienza energetica. Plafond Casa comporta, però, delle condizioni piuttosto rigide. Possono richiedere il mutuo agevolato solo persone fisiche – e non società o aziende – facenti parte di una giovane coppia under quaranta, di una famiglia numerosa o di un nucleo familiare di cui fa parte almeno un soggetto disabile, dove sussiste la Legge 104.

Al momento della richiesta, è obbligatorio specificare dove verrà indirizzato il denaro ricevuto e le sue precise finalità. Nel caso di chi usufruisce della Legge 104, gli scopi del mutuo devono rientrare nella categoria della ristrutturazione (e conseguente accrescimento dell’efficienza energetica) oppure nell’acquisto di un immobile residenziale con manutenzione dello stesso oppure  per il solo acquisto di un immobile di tipo residenziale.

Chi richiede il mutuo dovrà attestare che tutte le operazioni non sono volte al solo acquisto ma anche al miglioramento dell’efficienza energetica tramite modifiche e interventi strutturali, così come decretato da una normativa valida sulla certificazione energetica degli edifici.

Come si richiede il mutuo agevolato

Il mutuo a tasso agevolato può essere richiesto, da chi usufruisce della Legge 104, agli istituti bancari che hanno una convenzione con l’Abi e la Cassa Depositi e Prestiti. È quest’ultima, infatti, a mettere a disposizione il denaro per il mutuo.

Chi è interessato a richiedere il mutuo deve presentarsi presso le banche che offrono l’opzione Plafond Casa e compilare un modulo di richiesta, su provvista Cassa Depositi e Prestiti spa, nel quale si dichiara di possedere i requisiti per l’agevolazione. In particolare, in fase di compilazione, verrà chiesto di indicare:

  • La presenza in famiglia di un portatore di handicap
  • La tipologia di operazione da finanziare tra restauro o acquisto ex novo di un immobile di tipo residenziale
  • L’importo richiesto
  • Il tasso da applicare (variabile o fisso) per la restituzione della somma

L’istituto di credito non valuterà le richieste in ordine di arrivo, ma darà priorità alle famiglie con maggiori difficoltà economiche. Questo perché il denaro viene erogato per il Plafond Casa è limitato: insomma, una volta esaurito non sarà più possibile concedere mutui.

Anche per questo motivo, il Plafond prevede dei limiti da rispettare per accedervi. La richiesta di denaro non può superare i 100mila euro in caso di interventi di ristrutturazione, mentre per l’acquisto di un immobile residenziale la somma concessa oscilla tra i 250mila e 350 mila euro. Anche la durata del mutuo ha delle limitazioni: si parte da un minimo di dieci anni (per la ristrutturazione) fino a un massimo di trenta..

Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie
Scritto da Angelica Sandrini | Studentessa di Biotecnologie

Sono una studentessa di Biotecnologie e, negli anni, ho sviluppato una vera e propria passione per tutto ciò che riguarda la medicina e la scienza in generale. Amo da sempre leggere e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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