Le proprietà curative del miele di Manuka

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 23 Novembre, 2016

Miele di Manuka: i benefici

Il miele di Manuka è un tipo di miele originario della Nuova Zelanda e, a quanto dicono gli esperti, dispone di importanti proprietà curative.

I cespugli di manuka si trovano solo in Nuova Zelanda, il miele che se ne ricava ha gusto forte, ricco in consistenza e molto gustoso. I primi a scoprirne gli effetti benefici furono addirittura i Maori, che lo utilizzavano sia come alimento che come antidoto naturale nel trattamento di ferite, ulcere e bruciature.

Quali sono le proprietà del miele di Manuka?

Il miele di Manuka possiede proprietà antibatteriche, antiossidanti e antinfiammatorie, tanto che è probabilmente l’unico alimento naturale al 100% di cui sia stata confermata senza ombra di dubbio l’efficacia.

La conferma è arrivata dagli studi condotti dal gruppo di ricerca guidato dal professor Thomas Henle dell’Università di Dresda che, nel 2008, ha individuato nel Methylglyoxal (MGO) o metilgliossale, la sostanza responsabile dell’attività antibatterica del miele di Manuka.

Il Methylglyoxal è un componente che si forma naturalmente nel nettare del fiore di manuka pronto per essere raccolto dalle api.
Nel miele di Manuka la quantità di Methylglyoxal presente è compresa tra i 100 e i 900 mg/kg, mentre tutti gli altri tipi di miele o alimenti arriverebbero invece ad un massimo di 50 mg/kg.

Proprietà curative e antinfiammatorie del miele di Manuka

Diverse patologie possono trarre beneficio dall’utilizzo del miele di Manuka come rimedio naturale. Tra queste annoveriamo:

Ha anche una comprovata azione topica e si rivela efficace nel trattamento di ferite (acute e croniche) e lacerazioni dei tessuti, comprese la piaghe da decubito. Proprio grazie alle sue proprietà curative e antinfiammatorie e cicatriziali viene utilizzato in casi di acne, psoriasi, dermatiti ed eczema.

Uno studio recente condotto dall’Università degli Emirati Arabi Uniti e pubblicato sulla rivista PLOS ONE ha dichiarato che il miele di Manuka anche se assunto in piccole dosi (0,6%) parrebbe rallentare se non addirittura fermare la proliferazione delle cellule tumorali.

Quale miele di Manuka scegliere?

Il miele di Manuka viene innanzitutto distribuito in diverse tipologie. Il dosaggio varia da 100 a 500 ml di metilgliossale per kg, che ne determina l’effetto antibiotico e antibatterico. Più è alta la concentrazione di metilgliossale, maggiore sarà l’efficacia offerta.

La quantità solitamente consigliata come azione preventiva è 1 cucchiaino di prodotto puro nella versione da 100 ml di metilgliossale, assunto mezzora prima dei pasti, fino a 3 volte al giorno.

La concentrazione da 250 ml, viene comunemente consigliata per alleviare i fastidi derivanti dal reflusso gastroesofageo e il bruciore di stomaco. Per patologie come ulcere, candida o diarrea sono indicate solitamente concentrazioni più elevate da 400 fino ad arrivare a 500 ml per per kg.

La richiesta di miele di Manuka sul mercato mondiale negli ultimi anni ha subito un notevole incremento. Proprio a causa della grande richiesta che non riesce a essere soddisfatta, sul mercato è possibile trovare prodotti contraffatti che non hanno le stesse proprietà benefiche e curative del miele di Manuka.

Fate dunque attenzione, leggete in maniera accurata l’etichetta del prodotto e verificatene la provenienza.

Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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