Il latte fa bene alla nostra salute?

Claudia Lepori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 28 Maggio, 2021

Nel corso della storia, il latte è comunemente considerato come una parte vitale di una dieta equilibrata. Detti popolari e slogan come “Latte fa buon corpo” hanno portato il latte nei media ufficiali e ulteriormente spinto il concetto che è un alimento fondamentale di una corretta alimentazione.

Il latte si trova spesso nella parte superiore di molte liste della spesa delle famiglie negli Stati Uniti e parte dell’Europa, ma è raramente consumato nei paesi asiatici e africani. Può provenire da molte specie diverse. Latte di mucca, ovino e caprino sono i più consumati. Ci sono anche molti tipi “alternativi ” a disposizione, come il latte di soia, latte di mandorla, latte di cocco e latte di canapa.

Questo articolo si concentrerà sul latte vaccino, disponibile in molte varietà, tra cui senza lattosio, con aggiunta di omega-3, con ormone libero, biologico e  ridotto di grassi.

Ripartizione nutrizionale del latte

Una tazza di latte è considerata una porzione. La composizione nutrizionale del latte dipende dal contenuto di grassi. Latte intero con il 3,25% di grasso contiene 146 calorie, 8 grammi di grassi, 13 grammi di carboidrati e 8 grammi di proteine in una tazza. Una tazza di latte scremato ha circa 86 calorie, 0 grammi di grassi, 12 grammi di carboidrati e 8 grammi di proteine.

Alcuni importanti nutrienti che il latte offre sono:

Calcio

Il calcio ha molte funzioni nel corpo, ma il suo compito primario è lo sviluppo e il mantenimento di ossa e denti sani. Il calcio è anche importante per la coagulazione del sangue e la guarigione delle ferite, per mantenere la normale pressione sanguigna e le contrazioni muscolari sane, compreso battito cardiaco.

È importante cercare di accoppiare alimenti ricchi di calcio con una fonte di vitamina D per migliorare l’assorbimento. L’Istituto Nazionale di Sanità raccomanda 1.000 milligrammi al giorno di calcio per le persone oltre i 18 anni di età. Ci sono 306 milligrammi di calcio in una tazza di latte scremato.

Colina

La colina è un nutriente importante che aiuta il sonno, il movimento muscolare, l’apprendimento e la memoria. La colina aiuta a mantenere la struttura delle membrane cellulari, aiuta nella trasmissione degli impulsi nervosi e l’assorbimento di grassi.

Potassio

L’ assunzione di potassio è associato a un ridotto rischio di ictus, malattie cardiache, pressione alta, protezione contro la perdita di massa muscolare, la conservazione della densità minerale ossea e la riduzione della formazione di calcoli renali. Una dieta ricca di potassio è associata a una diminuzione del 20% il rischio di morire di queste cause.

La dose giornaliera raccomandata di potassio per tutti gli adulti è 4.700 mg al giorno.

Vitamina D

La vitamina D è importante per la formazione, la crescita e la riparazione delle ossa. La vitamina D gioca anche un ruolo nell’ assorbimento del calcio e la funzione immunitaria. La carenza di vitamina D è associata con l’osteoporosi, depressione, stanchezza cronica, dolori muscolari, PMS, ipertensione e cancro al seno e al colon.

Il latte fornisce anche magnesio, fosforo, vitamine A, riboflavina, vitamina B-6 e vitamina B-12.

La salute delle ossa

Tutti hanno sentito che il latte è buono per le ossa, essendo una delle principali fonti di vitamina D, nonché di calcio. Tuttavia, un adeguato apporto di calcio e vitamina D non è sufficiente per prevenire l’osteoporosi.  L’attività e il regolare allenamento fisico, insieme a non fumare e seguire una dieta a basso contenuto di sodio e alto contenuto di potassio, contribuiscono alla salute delle ossa in generale.

La salute del cervello

I ricercatori dell’Università del Kansas hanno trovato che il consumo di prodotti lattiero-caseari è associato a una maggiore quantità di glutatione, un potente antiossidante.

Bevitori di latte, che ne hanno assunto le tre porzioni raccomandate al giorno, avevano livelli di antiossidanti superiori di circa il 30% rispetto agli adulti che avevano assunto meno della metà di una porzione.

La pressione sanguigna e la salute del cuore

Un aumento dell’assunzione di potassio con una diminuzione del consumo di sodio è il cambiamento di dieta più importante che una persona può fare per ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, secondo Marco Houston, professore associato di medicina clinica presso la Vanderbilt Medical School e direttore dell’Istituto di Ipertensione al St Thomas Hospital di Tennessee.

In uno studio, coloro che hanno consumato 4.069 mg di potassio al giorno avevano un rischio inferiore del 49% di morte per cardiopatia ischemica rispetto a coloro che consumavano meno potassio (circa 1.000 mg al giorno).

Purtroppo, secondo il National Health and Nutrition Examination Survey, meno del 2% degli adulti statunitensi soddisfa la dose giornarliera di  4.700 mg.

Depressione

Livelli di vitamina D adeguati sostengono la produzione di serotonina, un ormone associato con l’umore, l’appetito e il sonno. La carenza di vitamina D è stata associata a depressione, stanchezza cronica e sindrome premestruale.

Latte? no grazie!

Alcune persone scelgono di non consumare prodotti lattiero-caseari al fine di seguire una dieta vegana, che significa evitare tutti gli alimenti che hanno origine animale, compresi latte, formaggio, uova e miele. Altri possono tagliare fuori i latticini dalla loro dieta, per seguire un trattamento contro l’acne o se seguono la popolare dieta  “Paleo”.

Gli esseri umani sono l’unica specie che continua a bere il latte dopo essere stata svezzata.

Il giornalista americano Mark Bittman sfida la nozione che il latte dovrebbe essere il primo cibo per una buona salute delle ossa. In un articolo del New York Times, afferma che molto è legato agli interessi dei produttori: “Il tasso di fratture è più alto nei paesi dove si beve latte e si scopre che le chiavi per la forza delle ossa sono l’esercizio fisico e la vitamina D, che si può ottenere dal sole.  Il governo federale degli Stati Uniti non solo sostiene l’industria del latte spendendo più soldi per prodotti lattiero-caseari rispetto a qualsiasi altro alimento nel programma delle mense scolastiche, ma contribuisce alla propaganda gratuita con sovvenzioni, per un importo di ben oltre $ 4 miliardi negli ultimi 10 anni“.

Allergie, intolleranze e sensibilità

Lintolleranza al lattosio è una condizione per cui a una persona manca l’enzima per abbattere lo zucchero presente nel latte per la corretta digestione. Chi soffre di intolleranza al lattosio può avere gonfiore, flatulenza o diarrea quando si consumano latte e i prodotti lattiero-caseari.

Bere latte senza lattosio, che ha l’aggiunta di enzimi per aiutare la digestione, può facilitare o eliminare questi sintomi. I livelli di intolleranza al lattosio variano per ogni individuo. Una persona può essere in grado di tollerare latte stagionato con bassi livelli di lattosio, come yogurt e formaggi a pasta dura.

L’allergia al latte è diversa dall’intolleranza al lattosio e si riferisce ad una reazione immunologica anomala in cui il sistema immunitario del corpo produce un anticorpo, chiamato immunoglobulina E, che si traduce in sintomi quali dispnea, diarrea o vomito.

Diversamente, alcune persone hanno sensibilità per la caseina (un tipo di proteina) nel latte. Questa sensibilità può innescare l’infiammazione in tutto il corpo, che può produrre sintomi come congestione sinusale, acne, eruzioni cutanee ed emicranie.

Se decidi che il consumo di latte è giusto per te, che tipo di latte scegliere?

Recenti studi del Regno Unito mostrano che il latte biologico dal bestiame lasciato al pascolo ha tassi più elevati di acidi grassi benefici degli altri prodotti lattiero-caseari tradizionali.

I bovini da latte allevati convenzionalmente sono alimentati principalmente da grano e spesso hanno un accesso limitato al pascolo. Come potete vedere, la risposta alla domanda se il latte è buono o cattivo per la salute non è definita e varia a seconda della persona e delle esigenze dietetiche specifiche.

Il mantenimento di una corretta alimentazione è un’impresa personalizzata. Ciò che ha senso per una persona non può essere lo stesso per un’altra.

 

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Scritto da Claudia Lepori | Blogger

Amo la lettura e la fotografia, mi piace sognare ad occhi aperti e viaggiare con la fantasia. Da sempre appassionata di benessere e salute, finalmente su Pazienti.it posso scrivere di argomenti che mi interessano ed entusiasmano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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