Come funziona la numerazione dei denti e a cosa serve?
Ecco tutto quello che c'è da sapere sulla nomenclatura dei denti umani.
Come funziona la numerazione della dentatura umana
I denti sono un elemento fondamentale per la sopravvivenza del genere umano, indispensabili per strappare e tagliare il cibo, nonché per favorire la masticazione. Ma come si contano i denti e qual è la nomenclatura ad essi associata?
Esiste una differenza tra la dentatura degli adulti e quella dei bambini? La numerazione dentale è un sistema sviluppato nel tempo che permette di identificare in modo preciso e univoco i singoli elementi che compongono la dentatura dell'essere umano.
Al fine di evitare incomprensioni e di rendere più uniforme e dettagliata possibile l'identificazione dentale a livello globale, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha messo a punto nel corso del tempo un sistema di numerazione dentaria codificato a livello internazionale, in modo che ad ogni dente corrisponda uno specifico numero uguale in buona parte dei paesi del mondo.
Questo sistema, noto anche come ISO (International Standards Organization Designation System) non è tuttavia l'unico ad essere utilizzato. Negli Stati Uniti, ad esempio, permane un'altra modalità di nomenclatura dei denti, ovvero il cosiddetto Universal numbering system, mentre il Palmer notation method è utilizzato frequentemente in ambito militare.
Come sono numerati i denti in base al sistema ISO
Il sistema di numerazione dei denti permanenti messo a punto dall'OMS, ovvero il sistema ISO, si basa sull'assegnazione di un codice a due cifre: il primo numero indica il quadrante e il secondo la posizione del singolo elemento dentario.
Questa modalità di numerazione inizia a partire dalla linea mediana del viso, pertanto il primo dente ad essere contato è l'incisivo centrale superiore destro, a cui viene assegnato il numero 11. Tale modalità assegna quindi due numeri per localizzare l’elemento dentario tra le diverse semi-arcate, le quali sono suddivise in 4 quadranti.
È come se la bocca venisse attraversata da una croce immaginaria nella quale la linea orizzontale divide le due arcate superiore e inferiore, mentre quella verticale passa tra gli incisivi centrali. Ne consegue che il cavo orale sarà diviso in quattro quadranti:
- il primo in alto a sinistra,
- il secondo in alto a destra,
- il terzo in basso a destra
- il quarto in basso a sinistra.
Il sistema ISO per la numerazione dei denti assegna una prima cifra al quadrante e una seconda per il singolo dente.
In base al metodo ISO, ecco come vengono identificati nomi e numeri dei denti:
Numerazione denti arcata superiore:
- Incisivi: superiori a destra (11, 12), superiori a sinistra (21, 22);
- Canini: superiori a destra (13), superiori a sinistra (23);
- Premolari: superiori a destra (14, 15), superiori a sinistra (24, 25);
- Molari: superiori a destra (16, 17), superiori a sinistra (26, 27);
- Terzi molari (denti del giudizio): superiori di destra(18), superiore di sinistra (28);
Numerazione denti arcata inferiore:
- Incisivi: inferiori a sinistra (31, 32) e inferiori a destra (41, 42) (8 incisivi);
- Canini: inferiori a sinistra(33), inferiori a destra (43);
- Premolari: inferiori a sinistra (34, 35), inferiori a destra (44, 45);
- Molari: inferiori a sinistra (36, 37), inferiori a destra (46, 47);
- Terzi molari (denti del giudizio): inferiore di sinistra (38), inferiore di destra (48);
Nomenclatura dei denti permanenti
Quali sono tutti i diversi elementi dentali che si trovano all'interno del cavo orale e come vengono chiamati comunemente? Ecco la nomenclatura utilizzata per identificarli:
Denti dell'arcata superiore
- 4 incisivi superiori;
- 2 canini superiori;
- 4 premolari superiori;
- 6 molari superiori (inclusi i denti del giudizio);
Denti dell'arcata inferiore
- 4 incisivi inferiori;
- 2 canini inferiori;
- 4 premolari inferiori;
- 6 molari inferiori (anche qui inclusi i denti del giudizio),
I denti incisivi hanno la funzione di recidere, di incidere, di tagliare o di strappare il cibo. I canini, invece, si sono sviluppati nel corso dell'evoluzione della storia umana per favorire la masticazione della carne, infatti, servono principalmente per strappare e sminuzzare i pezzi stopposi di origine animale.
I denti premolari, che si collocano a metà strada tra i canini e i molari, hanno lo scopo di triturare il cibo, mentre i grandi molari assolvono al compito di sminuzzare gli alimenti prima che essi vengano ingeriti.
Altri sistemi di numerazione dei denti
Negli Stati Uniti si utilizza un altro metodo per elencare i numeri dei denti, ovvero lo Universal numbering system. Questo sistema indica i denti decidui con delle lettere (che vanno dalla A alla T), mentre ai denti permanenti viene assegnato un numero da 1 a 32.
Il primo dente è il terzo molare superiore destro e si procede con la numerazione verso il lato sinistro della bocca. Questa poi continua verso il giudizio mandibolare di sinistra e prosegue in direzione destra.
Un altro sistema di numerazione dentale è, infine il Palmer notation method, ideato da Adolf Zsigmondy e in uso soprattutto nel mondo militare. Questo sistema attribuisce ai denti decidui dei numeri romani, mentre a quelli fissi degli elementi grafici di carattere simbolico associati a un numero. La bocca viene divisa in 4 quadranti ma i denti vengono identificati con numeri che vanno da 1 a 8 e abbinati a dei simboli (┘└ ┐┌) che li collocano nel quadrante di riferimento.
La numerazione dei denti nei bambini
Per quanto riguarda l'identificazione e il conteggio del numero dei denti decidui (cioè quelli definiti comunemente come "da latte"), il sistema ISO utilizza lo stesso principio di quello già in uso per i denti permanenti, con la differenza che la numerazione parte dal numero 5 e non dal numero 8.
Ciò è dovuto al fatto che ogni semi arcata comprende solo 5 elementi, e non 8 come nella dentizione degli adulti, in quanto i bambini hanno bisogno che vi sia maggior spazio all'interno delle arcate dentarie in modo che queste possano poi, con passare del tempo e l'avanzare dell'età, svilupparsi anatomicamente e aumentare di dimensione.
Il sistema adottato per identificare i numeri dei denti è, quindi, leggermente diverso, tuttavia permane il medesimo principio che regola anche la dentizione fissa. Il compito dei denti da latte è quello di garantire che il bambino impari a masticare correttamente, che deglutisca e parli in modo corretto e armonico.
Nel corso dello sviluppo si assiste a una fase intermedia nella quale coesistono sia i denti decidui che quelli permanenti: per essere certi di non sviluppare problematiche, è opportuno dedicarsi con attenzione alla cura della dentizione e mantenere una corretta igiene orale durante tutte le fasi della crescita.