I rischi della menopausa precoce? Anche il diabete

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 20 Novembre, 2017

Menopausa precoce e diabete: il legame secondo una ricerca olandese

Affrontare il cambiamento dal periodo fertile alla menopausa è una tappa obbligatoria per le donne e la maggior parte di esse va incontro all’ultimo ciclo mestruale tra i 45 e i 55 anni.

Tuttavia, secondo uno studio olandese, le donne che vanno in menopausa prima dei quarant’anni presentano un rischio quattro volte maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2, rispetto a chi comincia questo periodo di transizione a 55 anni.

Vediamo come si è giunti a questo risultato e, soprattutto, in che modo minimizzare i problemi derivanti dalla menopausa precoce.

Menopausa precoce e diabete: quale legame

Prima di procedere con l’analisi dello studio, è bene ricordare che l’età media delle donne italiane che entrano in menopausa in modo spontaneo si aggira intorno ai 51 anni. La menopausa precoce naturale, invece, interessa circa l’1% della popolazione femminile e consiste nella conclusione del ciclo fertile prima dei 40 anni.

Esiste, inoltre, la cosiddetta menopausa iatrogena, che consiste nella mancanza del ciclo in seguito a terapie mediche come radioterapia, chemioterapia e ovariectomia bilaterale. Questa forma riguarda una percentuale maggiore, cioè il 3,5 – 4,5% delle donne. Infine, non si parla di menopausa precoce, ma di prematurità, quando compare tra i 40 e i 45 anni, con una incidenza dell’11%.

La ricerca olandese che ha portato alla luce il legame menopausa preococe-diabete è stata condotta dalla Erasmus University Medical Center, con sede a Rotterdam. Gli studiosi hanno analizzato i dati provenienti da quasi quattromila donne, raccolti nell’arco di circa 9 anni. Tra tutte le donne analizzate, ben 348 avevano sviluppato il diabete.

 

In questo modo è stato possibile evincere che le donne con menopausa precoce avevano un rischio quattro volte maggiore di avere il diabete di tipo 2, rispetto a coloro che sono entrate in menopausa tardivamente, ossia dopo i 55 anni. La percentuale del rischio, invece, si riduce della metà per le donne con menopausa prematura.

Sebbene lo studio sia molto chiaro da un punto di vista statistico, non è stata ancora fatta luce sulla relazione che intercorre tra diabete e menopausa precoce. Secondo i ricercatori sono necessari ulteriori studi per comprendere al meglio tale relazione. E a questo punto, il diabete – forse! – potrà essere prevenuto studiando la tempistica della menopausa spontanea.

Menopausa precoce: perché proprio a me? Tutto quello che c’è da sapere

La menopausa non consiste semplicemente nella mancanza di ciclo mestruale dopo una certa età, ma è caratterizzata dalla mancanza di mestruazioni per almeno un anno consecutivo, oltre ovviamente alla comparsa di altri cambiamenti fisiologici.

Come è stato descritto in precedenza l’età media della menopausa spontanea è sui 51 anni, mentre quella precoce insorge prima del compimento del quarantesimo anno di età. Molto presto, se si pensa che al giorno d’oggi in Italia quasi il 5% delle nascite sono effettuate da mamme oltre i quaranta.

Oltre alla mancanza improvvisa del ciclo, la menopausa precoce è caratterizzata da diversi sintomi, tra cui:

  • Oligomenorrea, cioè ciclo mestruale irregolare
  • Polimenorrea, aumento della frequenza del ciclo
  • Menometrorragie, ossia una copiosa perdita di sangue
  • Sindrome premestruale più grave
  • Secchezza vaginale con dolore durante i rapporti sessuali
  • Irritabilità e sbalzi di umore
  • Vampate di calore e sudorazioni improvvise, anche notturne
  • Tachicardia e palpitazioni
  • Ansia
  • Insonnia
  • Osteoporosi
  • Ipertensione
  • Variazioni improvvise di peso
  • Calo della libidine

Le cause della menopausa precoce non sono ancora note, sebbene sia chiaro che alla base ci sia un arresto dello sviluppo follicolare. Proprio per la mancanza di una causa specifica, sono molti i fattori che possono concorrere, come ad esempio la genetica, uno stile di vita errato, con abuso di fumo e alcol, e la presenza di malattie autoimmuni, quali morbo di Crohn e artrite reumatoide, tumori e cisti ovariche.

Altre cause possono essere:

  • Anomalie del sistema immunitario
  • Galattosemia
  • Mucopolisaccaridosi
  • Iperplasia surrenalica congenita
  • Infezioni virali e batteriche, parotite e tubercolosi
  • Farmaci,
  • Interventi chirurgici

Per riuscire a controllare i sintomi legati alla menopausa precoce e alleviare il fastidio generale che comporta, si può ricorrere alla terapia ormonale sostitutiva e alla pillola anticoncezionale. Inoltre, se il problema interferisce con il sonno e l’umore generale è possibile assumere degli antidepressivi.

Sebbene il processo della menopausa sia irreversibile, esistono numerosi rimedi per ridurre il rischio di precocità, quali:

  • Integratori di vitamina D e calcio, contro l’insorgenza dell’osteoporosi
  • Fare attività fisica regolarmente, in modo da sviluppare i muscoli per una maggiore protezione contro i problemi alle ossa e migliorare l’umore
  • Adottare una dieta equilibrata, a basso contenuto di grassi e con molte fibre
  • Non fumare
  • Non abusare di bevande alcoliche

Sottoporsi regolarmente alle visite ginecologiche permette di tenere sotto controllo la propria salute e di evidenziare la presenza di eventuali problemi legati alla menopausa precoce. L’importante è non sottovalutare mai il proprio stato di salute e affidarsi sempre agli specialisti!

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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