Hai mai sentito parlare di lipofilling? Si tratta di un intervento utile per dare maggior definizione ad alcune zone corporee: attraverso questo trattamento, infatti, è possibile estrarre il tessuto adiposo da alcune parti del nostro corpo che ne risultato particolarmente ricche – come cosce e addome – per poi trasferirlo in qualsiasi altra regione.
Il grasso reimpiantato permane nelle aree trattate e, dal momento che si utilizzano le proprie cellule, la possibilità di sviluppare reazioni allergiche è pressoché nulla. Vediamo nei dettagli di cosa si tratta.
Lipofilling al seno, lipofilling ai glutei: come avviene l’intervento?
I trattamenti di lipofilling, come abbiamo già sottolineato, vengono richiesti per dare maggior volume e migliorare visibilmente l’aspetto di glutei, polpacci, seno e viso o, ancora, per correggere un profilo corporeo alterato dall’età, dallo stress, da diete dimagranti fallite o da eccessivo dimagrimento.
In particolare il lipofilling si effettua per:
- Definire zigomi, guance e mento
- Spianare le rughe
- Volumizzare labbra sottili
- Riempire glutei e polpacci
- Rimodellare il seno cadente o poco sporgente
L’intervento di lipofilling, nella maggior parte dei casi, non necessita di ospedalizzazione e viene eseguito in anestesia locale, tramite l’utilizzo di cannule sottili a bassa pressione, che permettono di aspirare il grasso e di mantenerlo in ambiente sterile. Successivamente, vengono utilizzate delle microcannule per riposizionare il grasso nella zona desiderata.
Dopo l’intervento le parti del corpo sottoposte a liposuzione vengono mantenute compresse, tramite l’ausilio di fasce. Se dovessero presentarsi lividi e tumefazioni, niente paura. Scompariranno più che velocemente!
Nella settimana successiva all’intervento, il vostro medico vi consiglierà di assumere antibiotici ed antidolorifici ma il tuo organismo, per stabilizzarsi, avrà bisogno di un periodo medio che va dai 4 ai 6 mesi.
L’intervento è sicuro, non vi è alcun dubbio. Esistono però delle controindicazioni che, come sempre, bisogna conoscere prima di procedere… con la ridefinizione di seno o glutei!
Lipofilling: quali sono le controindicazioni?
Anche se nella maggior parte dei casi un intervento di lipofilling non crea nessun tipo di problema all’organismo, è possibile – in rarissime circostanze – che si presentino alcuni effetti indesiderati, legati ad una manipolazione errata del grasso. Tra questi, ricordiamo la formazione di cisti del seno o di microcalcificazioni, così come i vari problemi legati ad un qualsiasi intervento di liposuzione.
Esistono altre controindicazioni del lipofilling che, comunque sia, è bene prendere in considerazione prima di sottoporsi all’intervento. È possibile, infatti, che nel post intervento si presenti un edema, un gonfiore, che può impiegare anche diversi mesi prima di riassorbirsi.
Inoltre le zone della pelle interessate a questo tipo di trattamento possono presentare un iperpigmentazione cutanea, sebbene in rarissimi casi. Diabetici e fumatori, invece, devono prestare particolarmente attenzione: nei loro casi, infatti, gli effetti collaterali del lipofilling saranno leggermente più invasivi.
Infine, durante la gravidanza e l’allattamento, l’intervento è altamente sconsigliato, così come nel caso in cui si soffra di diatesi fibroblastica: le cicatrici, infatti, potrebbero essere molto marcate, a causa di problemi legati alla coagulazione del sangue.
Ovviamente vale sempre la regola di affidarsi alle mani di un medico esperto, che sappia consigliare la strada migliore da seguire e, al contempo, sappia fare un buon lavoro!