In inverno aumenta l’aggressività (soprattutto nelle donne)

Simona Fenzi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 10 Dicembre, 2015

Uno studio, compiuto sugli animali, ha confermato quello che già si sapeva, cioè che durante la cupa stagione invernale, caratterizzata da giornate più brevi e buie, l’aggressività tende ad aumentare, in special modo nelle donne.

Questa situazione poteva essere considerata normale in epoche lontane, quando si lottava per il cibo, che d’inverno era più scarso, ma ha perso totalmente di valore nella società moderna.

Quali sono i meccanismi che fanno sì che d’inverno siamo più aggressivi?

Questo fenomeno è spiegato da un meccanismo che si origina da fattori ormonali, che si presentano in modo diverso in uomini e donne.

Una ricerca dell’Indiana University, svolta sui criceti e pubblicata sulla rivista Proceedings of the Royal Academy Bed, mostra come esista un cosidetto “effetto inverno“. Nelle femmine sembra essere collegato a un fattore ormonale che mette in evidenza un legame tra aggressività e ormoni sessuali. Lo studio potrebbe portare a sviluppi nel trattamento di questa stessa situazione, quando si verifica negli esseri umani.

La dottoressa Nikki Rendon, autrice dello studio in questione, afferma che ciò avviene a causa della melatonina, che agisce sulle ghiandole adrenaliniche e va scatenando l’aggressività invernale, attivando tutta una serie di ormoni. Nei maschi il meccanismo si manifesta in modo diverso.

Lo studio che è stato compiuto sui criceti, condotto dal team del dottor Gregory Demas, ha usato dei roditori, noti animali territoriali, e li ha sottoposti a un clima da inverno virtuale. Ne ha poi valutato le reazioni in situazioni dove un animale veniva considerato come un intruso.

Ha registrato le reazioni fisiche e ormonali delle femmine e le ha paragonate con quelle delle loro simili, che non erano state sottoposte all’effetto inverno. Si è visto come gli ormoni sessuali siano fondamentali nel comportamento del genere femminile e non solo nei criceti.

Randon conclude dicendo che lui e il suo team stanno “contribuendo a comprendere gli effetti degli ormoni sul comportamento sociale”.

Simona Fenzi | Blogger
Scritto da Simona Fenzi | Blogger

La scrittura mi ha sempre accompagnata durante ogni fase della mia vita, prima per imparare adesso per diffondere un messaggio. Su Pazienti.it cerco di trasmettere come possiamo prenderci cura di noi ogni giorno, seguendo la regola che volersi bene aiuta a vivere meglio.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Simona Fenzi | Blogger
Simona Fenzi | Blogger
in Salute

197 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Una ragazzina preoccupata con alle spalle una lavagna su cui è scritto un problema matematico
Ansia da matematica: metà degli studenti italiani ne soffre. Scopri perché

Secondo una ricerca dell’Ocse, gli studenti italiani solo quelli più interessati dall’ansia da matematica: clicca qui per scoprire perché e di cosa si tratta.