Per esercitare i diritti che spettano all’invalido civile è innanzitutto necessario ottenere il riconoscimento dell’invalidità.
Il riconoscimento dell’invalidità avviene attraverso l’accertamento di un’infermità, che può essere fisica, psichica, sensoriale che provochi una limitazione o la perdita della capacità di svolgere le normali attività quotidiane.
Può richiedere il riconoscimento dell’invalidità civile il cittadino:
- di età compresa tra i 18 ed i 65 anni di età affetto da menomazioni congenite o acquisite
- di età inferiore ai 18 anni di età con difficoltà persistenti a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età
- di età maggiore ai 65 anni che abbia difficoltà a svolgere compiti e funzioni proprie dell’età.
- i ciechi civili ed i sordomuti.
L’accertamento dell’invalidità
Per presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile è necessario rivolgersi ad un medico certificatore che invierà all’INPS un certificato medico per richiedere l’accertamento dell’invalidità.
Il medico certificatore rilascia una ricevuta di trasmissione di tale certificato, con il quale la persona richiedente può procedere alla domanda di riconoscimento dell’invalidità all’INPS, on line se provvisto di PIN, oppure tramite i Patronati, le Associazioni di categoria o altri soggetti abilitati.
A questo punto la commissione medica della ASL, insieme con un medico dell’INPS procede agli accertamenti sanitari. Al termine della visita, che può essere fatta a domicilio, viene redatto un verbale che darà diritto all’invalido all’accesso a tutti i benefici connessi al suo status di invalido civile.
Oltre a benefici quali l’esenzione dal ticket, le agevolazioni fiscali, i permessi lavorativi, troviamo anche una serie di provvidenze economiche:
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Assegno mensile di assistenza:
invalidi civili almeno al 74%, età tra i 18 e i 65 anni, nessuna attività lavorativa, reddito inferiore a 4.408,95 euro. -
Pensione di inabilità:
invalidi civili al 100%, età tra i 18 e i 65 anni, impossibilità di svolgere qualsiasi attività lavorativa, reddito inferiore a 15.154,24 euro. -
Indennità di accompagnamento:
invalidi civili al 100% con incapacità di deambulare o che necessitino di assistenza continua e che non siano ricoverati gratuitamente in istituto. -
Indennità mensile di frequenza:
minori di 18 anni con difficoltà persistenti a svolgere le funzioni proprie dell’età, reddito annuo personale inferiore a 4.408,95 euro. -
Assegno sociale:
invalidi civili, titolari di pensione di inabilità o di assegno mensile, dopo il compimento del 65esimo anno di età.