Molti di noi, nel corso della vita, hanno avuto la sfortuna di cadere vittima di un’intossicazione alimentare e sappiamo bene quanto sia un’esperienza sgradevole, anche per una persona in forma e sana.
La maggior parte della gente pensa purtroppo che l’avvelenamento da cibo provenga nella maggiore dei casi da ristoranti, caffè e fast food, ma in realtà si hanno le stesse probabilità di rimanerne colpiti anche con il cibo che prepariamo noi in casa.
Per questo motivo qui di seguito troviamo un decalogo per scongiurare il pericolo di intossicazione.
1 – Lavarsi le mani
Prima di toccare gli alimenti crudi – tra cui carne, pesce, uova e verdure – e dopo aver toccato il bidone della spazzatura, o essere andati in bagno, è bene lavarsi accuratamente le mani con acqua calda e sapone.
2 – Lavare i piani di lavoro
Anche la pulizia del piano di lavoro è molto importante e quindi si consiglia di lavare prima e dopo la preparazione dei cibi le superfici dove ci siamo appoggiati. Non è necessario utilizzare l’antibatterico, è sufficiente un sapone da cucina e acqua. Per chi ama una soluzione più green è possibile sostituire il sapone con l’aceto.
3 – Lavare gli strofinacci
Lavare gli strofinacci in lavatrice regolarmente e lasciarli asciugare bene prima di usarli tra la preparazione dei pasti riduce la proliferazione dei batteri e germi che amano i luoghi umidi.
4 – Usare taglieri diversi
Usare taglieri separati per gli alimenti crudi e gli alimenti cotti. Gli alimenti crudi possono contenere batteri che possono diffondersi molto facilmente semplicemente attraverso il contatto con altri alimenti o piani di lavoro e utensili.
5 – Separare la carne cruda dagli altri alimenti
Una regola molto importante è quella di separare la carne cruda lontano da cibi che non subiranno cottura come la verdura o il pane. I batteri che entrano in contatto con questi alimenti non vengono uccisi con la cottura e quindi si hanno molte probabilità di intossicazione.
6 – Conservare la carne cruda sul piano di fondo
Coprite sempre la carne cruda e riponetela sul piano di fondo del frigo, dove non può toccare altri alimenti o gocciolarci sopra.
7 – Cuocere il cibo a fondo
Cuocere bene il cibo, soprattutto il pollame, la carne di maiale, gli hamburger e le salsicce, evitando che la carne rimanga rosa all’interno. Inoltre, la carne di pollo e di tacchino non va lavata prima della cottura, perché porta alla diffusione di batteri nella cucina. Il congelamento del pollo crudo riduce i livelli di Campylobacter, ma non lo elimina completamente e quindi è il modo più sicuro per uccidere tutte le tracce del batterio è la cottura.
8 – Mantenere la temperatura del frigo sotto 5°
Tenere la temperatura del frigorifero sotto i 5° permette di mantenere cibo freddo che rallenta la proliferazione di batteri nocivi.
9 – Raffreddare velocemente gli avanzi
Se cuocete del cibo che non verrà consumato subito è consigliato raffreddarlo il più rapidamente possibile per poi conservarlo in frigorifero. Gli avanzi in questo caso è bene consumarli entro 2 giorni.
10 – Rispettare le date di scadenza
Rispettare sempre le date di scadenza degli alimenti anche se sembra che non ci siano odori strani o che il cibo sia buono. Le date di scadenza sono studiare su basi scientifiche che hanno studiato i tempi di sviluppo dei batteri nocivi.