Interazione cibi-farmaci: una guida su come evitarla

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 16 Luglio, 2014

Affinchè una terapia farmacologica sia efficace, è necessario che sia accompagnata da diversi fattori, tra i quali spesso un adeguato riposo e soprattutto un'adeguata alimentazione.

L'interazione tra farmaci e altri elementi, come altri medicinali, vitamine o prodotti alimentari, è uno de campi più soggetti ad attenzione da parte degli enti regolatori.

La Food and Drug Administration americana, in collaborazione con la National Consumers League (la Lega Nazionale dei Consumatori)  ha recentemente elaborato una guida che dà importanti indicazioni proprio per evitare l'interazione tra cibi e farmaci.

Cibi e bevande possono infatti influenzare gli effetti secondari delle medicine, renderle più o meno efficaci e aumentare o diminuire la loro tossicità. Inoltre, possono influire sull'assorbimento, sul metabolismo, sulla biodisponibilità e sull'escrezione del farmaco.

Quali sono le principali interazioni contenute nella guida?

Queste sono alcune delle indicazioni contenute nel documento:

  • l'alcol può diminuire o amplificare gli effetti di molti medicinali ed è bene quindi limitare o eliminare del tutto il suo uso durante le terapie;
  • la liquirizia può aumentare il rischio di tossicità dei farmaci che contengono digossina (come quelli per l'insufficienza cardiaca) e interferire con l'azione di quelli per la pressione arteriosa;
  • il cioccolato, che contiene caffeina, può potenziare l'effetto degli stimolanti (come il metalfenidato) o contrestare l'effetto dei sedativi (come zolpidem). Così, il ginseng può influire sugli effetti del warfarin, dell'eparina, dell'aspirina e di farmaci anti-infiammatori;
  • gli integratori alimentari possono provocare effetti indesiderati;
  • è meglio evitare il succo di pompelmo se si assumono ciclosporina, buspirone, chinino, triazolam e alcuni farmaci calcio-antagonisti, antistaminici e per l'ipertensione.

Consultare il foglio illustrativo

La guida sottolinea l'importanza di consultare sempre il foglio illustrativo e rispettare sempre le indicazioni elencate, tra cui quelle riguardanti la necessità di assumere il farmaco a stomaco pieno o vuoto.

In caso di dubbio, è bene consultare il proprio medico.

Andrea Salvadori | Blogger
Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Andrea Salvadori | Blogger
Andrea Salvadori | Blogger
in Salute

227 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Donna che prende delle compresse in dubbio
Tachipirina® e alcol: ecco cosa succede se si assumono insieme

Tachipirina e alcol: una possibile interazione che preoccupa spesso. Ecco cosa succede se si assumono in concomitanza e i sintomi ai quali prestare attenzione.