Integratori alimentari per affinare la vista

Andrea Salvadori | Blogger

Ultimo aggiornamento – 23 Dicembre, 2014

La vista è uno dei sensi più importanti del corpo umano e dipende in gran misura dal buon funzionamento della parte centrale della retina, chiamata macula, e dal pigmento maculare in essa presente.

Il professor Jhona Nolan, responsabile di un gruppo di ricerca sul pigmento maculare del Waterford Institute of Technology in Irlanda, spiega che determinate sostanze, chiamate carotenoidi, permettono di ottimizzare il pigmento maculare, proteggendo la retina dal processo di invecchiamento e producendo una “super vista” a chi già vede bene. La maggior parte dei carotenoidi è contenuta nella tipica dieta occidentale: sono loro ad esempio i responsabili del colore arancione delle carote o del verde dei broccoli. Questi carotenoidi, che possono trasformarsi in una forma di vitamina A, sembrano proteggere la retina dai danni causati dalla troppa esposizione alla luce blu, in particolare la luce emessa dal sole.

Negli ultimi anni, i ricercatori hanno scoperto che l’assunzione di integratori alimentari di questi pigmenti potrebbe contribuire a migliorare la vista: far vedere i colori più nitidi, con maggiore contrasto, con tempi di recupero più veloce e una velocità di elaborazione visiva più veloce.

Può una pillola al giorno davvero contribuire a migliorare la vista?

Gli integratori di carotenoidi sono stati a lungo utilizzati con successo per il trattamento di una forma di perdita della vista conosciuta come la degenerazione maculare legata all’età (AMD), che danneggia la regione maculare sul retro della retina ed è attualmente la principale causa di cecità nel mondo. Negli ultimi anni, i ricercatori hanno intensificato le loro ricerche per stabilire se questi integratori potrebbero essere in grado di migliorare la visione in persone che godono già di una buona vista.

Uno studio del 2013, su 150 persone sane, ha dimostrato che alti livelli di pigmento maculare negli occhi attenuano gli effetti di abbagliamento, e portano a tempi di recupero più rapidi dopo l’esposizione alla luce intensa.
Un altro studio, condotto su 120 conducenti sani, ha dimostrato che l’assunzione di integratori con carotenoidi migliora la sensibilità all’abbagliamento e porta a una maggiore tolleranza del contrasto in persone sane che trascorrono lunghe ore davanti a un computer.

Siamo in grado di ottenere un miglioramento di circa il 15-20% della funzione visiva nell’occhio sano, che è realmente notevole“, dice Nolan. Miglioramenti di circa il 30% possono essere raggiunti in pazienti con degenerazione maculare. Nel complesso, secondo lo studioso, ci vogliono da 6 a 12 mesi di somministrazione per ottenere degli effetti significativi.

Miglioramenti sul cervello

Altri studi associano i carotenoidi ad altri processi del corpo: miglioramento delle capacità motorie, dell’udito e delle risposte immunitarie.

Nolan ha scoperto che i pazienti colpiti da Alzheimer sono altamente carenti di pigmento maculare. E un altro studio del 2013 mette in evidenza che alti livelli di pigmento maculare sono associati a una velocità di elaborazione più rapida e a un migliore equilibrio (misurato da quanto tempo si può stare su un piede con entrambi gli occhi chiusi).

Alimentazione corretta

È bene ricordare che è possibile ottenere carotenoidi senza il ricorso a integratori: verdure, mais, arance e uova sono solo alcuni degli alimenti che li contengono. Tuttavia, secondo lo studio, sono necessari circa 20 mg di carotenoidi al giorno per ottenere i benefici sopra descritti, una quantità difficilmente ottenibile solo grazie all’alimentazione.

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Scritto da Andrea Salvadori | Blogger

Amo la musica, i viaggi e scrivere. La prima potrebbe farmi compagnia 24 ore al giorno, i viaggi sono il mio modo per rigenerarmi e imparare, la scrittura il mezzo per esprimermi in modo ordinato e fermare il tempo.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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