Il bambino riposa solo per un’ora o poco più? Irritato e inconsolabile piange continuamente, obbligando i genitori a notti insonni per mesi.
Dopo avere escluso gravi patologie, il pediatra spesso dichiara di non comprenderne la causa è quindi di non avere una cura per risolvere il disturbo. A volte, tenta di contenere il sintomo, somministrando un farmaco dalle proprietà sedative ipnotiche, la niaprazina (Nopron). L’utilizzo di tale farmaco a lungo pone dei seri interrogativi etici, tanto al medico che ai genitori.
Che fare allora?
La risposta può venire dall’osteopatia.
L’osteopatia inquadra questo disturbo come la diretta conseguenza di lesioni somatiche del cranio del bambino e delle vertebre cervicali alte, a seguito del trauma del parto o di posizioni traumatiche assunte dal bambino durante gli ultimi mesi di gravidanza. L’osteopatia espleta la sua azione, normalizzando la struttura (anatomia del corpo) e agendo sulla sua mobilità (mobilità delle ossa del cranio e delle vertebre) per riequilibrare la funzione fisiologia.
Il cervello di un neonato è in piena maturazione e soltanto le funzioni vegetative (sonno, veglia, digestione, assimilazione, ecc.) sono pienamente espresse, per cui l’effetto di tali lesioni somatiche sarà qui maggiormente evidente, causando:
- disturbi del sonno
- irritabilità
- coliche gassose
- reflusso gastro-esofageo
Come agisce l’osteopatia?
Alla nascita, la prima vertebra cervicale e i condili occipitali sono strutture cartilaginee (non ancora ossificate), che possono andare incontro a distorsioni a seguito delle pressioni esercitate dalle contrazioni dell’utero durante il parto. Tali ossa contraggono intimi rapporti con le strutture neurologiche implicate nella regolazione del ciclo sonno-veglia e sono:
- Ganglio cervicale superiore
- Sistema reticolare
- Nervo vago
L’irritazione e la compressione di tali strutture nervose a opera dei tessuti di sostegno adiacenti (vertebre cervicali alte, ossa del cranio, prime vertebre dorsali e relative coste) possono dar luogo a un disturbo del ritmo sonno-veglia.
In altri casi, invece l’effetto del trauma può generare, se non dolore, quanto meno un forte disagio che si manifesta con irritabilità e pianto.
Il trattamento osteopatico
L’intervento dell’osteopata sarà orientato a diagnosticare queste disfunzioni somatiche e al loro trattamento. Il trattamento osteopatico del neonato e del bambino si caratterizza per un approccio soft e indolore che, nell’arco di alcune sedute, lo porterà a riacquistare un sonno regolare e restauratore, contribuendo a prevenire l’insorgere in futuro di ulteriori problematiche.
Articolo a cura del dr. Riccardo Lunardi, specialista in osteopatia a Milano.