In un gene la causa di eczema e irritazioni croniche

Stefano Bettani | Blogger

Ultimo aggiornamento – 26 Giugno, 2015

L’eczema è una reazione dermica infiammatoria che si caratterizza per irritazione, arrossamento, ispessimenti e formazione di croste o vescicole. Questa dermatosi non contagiosa viene ora alleviata da creme e unguenti topici, ma si tratta di palliativi dei sintomi: la malattia è attualmente incurabile e colpisce circa il 10%-20% della popolazione.

I ricercatori del Buck Institute for Research on Aging in Novato, e la University of California hanno spiegato, attraverso le pagine di Neuron, come hanno identificato il ruolo del recettore della serotonina HTR7 nel condurre allo sviluppo della dermatosi e hanno manifestato la speranza che la loro scoperta conduca alla creazione di terapie efficaci nel combattere questa alterazione cutanea.

Il ruolo del HTR7 

L’interesse dei ricercatori in questo recettore della serotonina venne destato nel momento in cui si resero conto che i topi con una maggiore concentrazione di HTR7 nelle cellule nervose erano più inclini a sviluppare dermatosi. Ciò condusse ad avviare una ricerca scientifica per comprendere appieno il ruolo del HTR7 nelle affezioni cutanee. Modificando i valori di questo recettore nel cervello per monitorare i cambiamenti cutanei, la ricerca dimostrò che lo sviluppo di dermatosi si accompagna sempre a una maggiore concentrazione di questa sostanza. La ricerca potrebbe portare a scoprire anche che altre patologie a carico del derma, come la psoriasi, sono collegate a squilibri serotoninici.

La serotonina e gli antidepressivi 

Una dimostrazione empirica del collegamento tra i recettori della serotonina e le dermatosi viene offerta dagli effetti collaterali degli antidepressivi: uno di essi è, infatti, lo sviluppo di irritazioni della cute. Lo Zoloft, ad esempio, aumenta il livello di serotonina e accresce le possibilità di contrarre dermatosi.

Da dove viene la serotonina? 

Se la causa delle dermatosi risiede in squilibri serotoninici, diventa fondamentale comprendere i meccanismi di produzione della serotonina. Già da molti anni è noto che questa sostanza chimica cerebrale influenza le emozioni e ha un ruolo nello sviluppo della depressione. È invece molto più recente la scoperta del ruolo dei batteri intestinali, che possono influire nella produzione di questa sostanza. Di fatto vi sono tre tipi di cellule localizzate nell’intestino implicate nel processo. Si tratta di neuroni, cellule nervose ed enterocromaffini (EC). Queste ultime cellule vengono nettamente condizionate dalla presenza di batteri intestinali: qualora i batteri non vi fossero la loro produzione di serotonina diminuisce infatti del 60%.

 

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Scritto da Stefano Bettani | Blogger

Mi piace considerarmi un cittadino del mondo. Ho vissuto, lavorato e studiato a Milano, Seattle e Londra, tre città che adoro e che mi hanno trasformato.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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