Definire l’ansia, e tutto ciò che comporta nella vita di un individuo che ne soffre, è un’operazione assai ardua. È un’emozione dai mille colori, intensa, imprevedibile, mai uguale a se stessa.
Chi ne soffre vede la sua vita quotidiana negativamente condizionata da una percezione di perenne inadeguatezza, come conseguenza della sottostima delle proprie capacità e – al contempo – della sovrastima delle difficoltà legate a situazioni o eventi che quotidianamente ci si trova ad affrontare.
Capire, riconoscere e superare attacchi di ansia è assolutamente possibile. Cerchiamo di capirne i sintomi e i metodi per prevenirla.
I sintomi dell’ansia: quali sono?
L’ansia ha sempre una via di uscita, a patto di essere in grado di riconoscere i campanelli di allarme che il nostro corpo ci invia nelle situazioni in cui il pericolo che le emozioni negative prendano il sopravvento sembra essere dietro l’angolo.
Ecco quali i sintomi più comuni, utili per riuscire a capire come curare l’ansia.
- Un’eccessiva preoccupazione è un segno davvero distintivo di un disturbo di ansia generalizzato. Pensieri persistenti che causano sofferenza e alternano il tuo percepito quotidiano non devono mai essere sottovalutati.
- I problemi di sonno fungono anch’essi da campanello di allarme per eventuali attacchi di ansia. Mai sottovalutare l’insonnia o la percezione di un’eterna stanchezza, quando le ore passate a letto non sono mai inferiori a dieci: il vostro corpo vi avvisa che qualcosa non funziona al meglio.
- Mal di stomaco e mal di testa, stitichezza o diarrea, rappresentano dei sintomi molto comuni per chi soffre di ansia o di angoscia. Dolori cronici o malattie digestive vanno infatti a braccetto con le malattie che colpiscono la sfera psichica.
- Paure irrazionali, legate a una situazione specifica, distruttive, schiaccianti e prive di fondamenta, rappresentano un buon motivo per interrogarsi circa il probabile manifestarsi di disturbi di ansia. Attenzione, però, a non ingigantire il problema: tutti hanno piccole paure. L’importante è affrontarle con la giusta serenità.
- La difficoltà di concentrazione può essere causata da uno stato d’ansia. Se ogni vostra attività quotidiana è pervasa da sentimenti negativi che non vi permettono di mantenere inalterata la concentrazione, parlatene con il vostro medico di fiducia. Vi indicherà la strada migliore da poter intraprendere.
Ridurre i sintomi dell’ansia: ecco alcuni preziosi suggerimenti
Alcuni piccoli accorgimenti, insieme ad uno stile di vita corretto e coerente con le proprie esigenze quotidiane, sapranno sicuramente ridurre i sintomi d’ansia. Di seguito si segnalano alcuni suggerimenti utili a non permettere all’ansia di prendere il sopravvento, impedendovi di trascorrere le vostre giornate all’insegna della calma e della tranquillità.
- Prendetevi cura del vostro corpo, con una dieta sana ed equilibrata. Se non riuscite calibrare i vostri pasti in modo regolare, nessun problema: un buon multivitaminico riuscirà a stabilizzare la vostra alimentazione.
- Limitare l’alcool, la caffeina e il consumo di zuccheri: un consiglio valido per l’ansia ma perfetto in ogni situazione.
- Interrompere sempre l’iperventilazione, quando ci si trova in preda ad attacchi di panico: espirate e inspirate in un sacchetto di carta per aumentare l’anidride carbonica inalata. Un vecchio metodo, ma sempre molto efficace.
- Creare un “diario dell’ansia” è buon modo per tenere traccia delle proprie emozioni, siano esse positive o negative. Prendete sempre nota dei pensieri che attraversano la vostra mente nei momenti in cui l’ansia sembra prendere il sopravvento: vi aiuterà a riconoscerli quando vi si riproporranno in modo inaspettato.
Gli ansiolitici “verdi”
Esistono anche numerosi rimedi naturali per l’ansia. Tra i più noti ed efficaci, segnaliamo:
- Camomilla. Tra le più e utilizzate piante “rilassanti” c’è sicuramente la camomilla la cui azione leggermente sedativa dipende dalla presenza di apigenina, che si lega direttamente agli stessi recettori ai quali si legano le benzodiazepine, ovvero i farmaci ansiolitici. Ciò la rende un rimedio per attenuare l’ansia e curare l’insonnia. Attenzione, però, ai dosaggi: bere eccessive quantità di camomilla può sortire gli effetti opposti a quelli desiderati!
- Valeriana. Anche alla Valeriana officinalis si attribuiscono proprietà sedative e spasmolitiche. Inoltre, è noto le sue proprietà per favorire il sonno. Il suo grande merito sta nell’indurre un innalzamento dei livelli di un neurotrasmettitore, il gaba, che ha un effetto inibitorio sul sistema nervoso centrale. Infine, è bene sottolineare che la valeriana può potenziare anche l’azione della melatonina, sostanza che regola il ciclo sonno-veglia (oltre all’abbronzatura!).
- Biancospino. I fiori e i frutti del biancospino contengono tannini e flavonoidi in grado di agire a livello del sistema nervoso centrale riducendo l’emotività e migliorando il sonno.
- Passiflora. Detto anche “fiore della passione”, la passiflora contiene alcaloidi, pectine e flavonoidi in grado di legarsi ai recettori cerebrali per le benzodiazepine, producendo gli stessi effetti sedativi di alcune sostanze farmacologiche. Possiede pertanto attività calmante sul sistema nervoso centrale e sui centri del sonno.
- Tiglio. Questa pianta, il cui nome scientifico è Tilia tomentosa, contiene svariati principi attivi tra cui i tannini, molto efficaci nella cura delle sindromi ansiose.
- Melissa. Questa pianta rappresenta un ottimo rimedio contro le insonnie sporadiche, specie quando sono causate da ansie e stress temporanei. Lievemente calmante, la melissa migliora il sonno e riduce i risvegli notturni. Sebbene anche tisane e infusi siano efficaci, quando è possibile è sempre meglio affidarsi agli estratti secchi titolati delle piante medicinali.
L’indicazione più importante che è possibile dare a chi manifesta sintomi legati all’ansia è una sola. Dall’ansia c’è sempre una via di uscita. In qualsiasi caso: basta riconoscerla e domarla!