Il nuovo studio: il vaccino contro il covid abbassa l’incidenza di infarti e ictus

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 02 Agosto, 2024

Un medico e il vaccino

La ricerca pubblicata su Nature Communications analizza la sicurezza delle diverse dosi di vaccini contro il Covid, indicando come i casi di infarti e ictus siano diminuiti – ma i tassi di miocarditi e trombosi sono leggermente in aumento.

Cerchiamo di capirne di più.

Meno infarti e ictus dopo il vaccino anti-Covid

La conferma di questo dato è arrivata dopo uno studio che ha coinvolto quasi tutta la popolazione adulta dell’Inghilterra.

Entrando più nel dettaglio, la ricerca sottolinea come l’incidenza di ictus infarti si sia abbassata del 10% nelle 13/14 settimane successive alla somministrazione del vaccino.

Inoltre, dopo la seconda dose, l’incidenza si è ulteriormente abbassata del 27% con AstraZeneca e del 20% con Pfizer/Biotech.

Anche l’incidenza di embolia polmonare e trombosi venosa profonda degli arti inferiori ha seguito un andamento simile, come precisato dagli autori dello studio.

Un medico fa il vaccino ad una paziente

Allo stesso tempo, però, è stato riscontrato anche un leggero aumento dei tassi di miocarditi, pericarditi e trombosi con trombocitopenia – che, tuttavia, costituiscono una rara complicazione.

Sotto questo punto di vista, infatti, si parla di 1,6/2,5 casi su 100 mila vaccinazioni nei casi di trombosi venosa cerebrale e 2,4/4,9 casi su 100.000 vaccini per la trombocitopenia.

Lo studio

Questa ricerca è stata condotta in collaborazione tra le Università di Edimburgo, Cambridge e Bristol grazie al supporto del Data Science Centre della British Heart Foundation (BHF) presso l’Health Data Research UK e ha interessato le cartelle cliniche di 46 milioni di adulti in Inghilterra tra l’8 dicembre 2020 e il 23 gennaio 2022.

È stata, dunque, confrontata l’incidenza delle malattie cardiovascolari prima e dopo la vaccinazione (o in sua assenza) durante i primi due anni della campagna vaccinale; l'incidenza delle malattie cardiovascolari, invece, è aumentata dopo il Covid-19, soprattutto nei casi più gravi: tal risultato spiegherebbe il motivo del minor numero di infarti nei vaccinati rispetto ai non vaccinati.

Per quanto riguarda l’aumento dell’incidenza di miocardite e pericardite a seguito dei vaccini anticovid a mRNA e della trombocitopenia trombotica, lo studio supporta questi dati, ma offre rassicurazione sul fatto che i benefici della vaccinazione superino i rischi.

La vaccinazione ha dimostrato di fornire protezione contro il Covid-19 grave e di aver salvato milioni di vite in tutto il mondo” ha sottolineato la co-autrice dello studio, la dott.ssa Samantha Ip, ricercatrice associata presso l’Università di Cambridge.

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Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

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