La cistite riguarda la vescica, l'organo deputato a raccogliere l'urina: colpisce principalmente le donne, ma può manifestarsi anche negli uomini e nei bambini.
Tra i rimedi che vengono consigliati per trattare questo disturbo viene spesso menzionato l’utilizzo del bicarbonato, ma con non poche obiezioni.
Si tratta, dunque, di un valido alleato per guarire dalla cistite? Scopriamolo in questo approfondimento.
I sintomi della cistite
La cistite è un'affezione della vescica, solitamente conseguenza di un'infezione batterica o di una infiammazione, come secchezza vaginale, traumi, effetti collaterali di alcune terapie farmacologiche oppure l’applicazione di sostanze con pH non adatto alla zona vulvare e genitale.
Può colpire persone di tutte le età e sesso, ma è più comune nelle donne a causa della loro anatomia che le rende più suscettibili alle infezioni delle vie urinarie.
I sintomi variano da persona a persona e possono includere:
- bruciore durante la minzione: uno dei sintomi più comuni, che può essere causato dall'irritazione della vescica dovuta all'infiammazione;
- urgenza urinaria: si avverte un improvviso e forte desiderio di urinare (pollachiuria), anche se la vescica potrebbe non essere piena. Si tratta di un’urgenza che può essere difficile da controllare;
- frequenza urinaria aumentata: si urina più frequentemente del solito, anche durante la notte, quando non si dovrebbe sentire uno stimolo così di frequente (nicturia). Questo è dovuto alla maggiore irritazione della vescica;
- sensazione di incompletezza: dopo aver urinato, si può avere la sensazione che la vescica non sia completamente vuota (tenesmo vescicale);
- dolore nella parte inferiore dell'addome: alcune persone possono avvertire dolore o disagio nella regione inferiore dell'addome, sopra il pube, che può variare da lieve a grave;
- urina torbida o sanguinolenta: nei casi più severi di cistite, l'urina può apparire torbida a causa della presenza di batteri, pus o sangue. La presenza di sangue nelle urine (ematuria) richiede una valutazione medica immediata;
- sensazione di malessere generale: alcune persone possono sperimentare sintomi non specifici come stanchezza, febbre lieve o sensazione di malessere generale che non sono da sottovalutare.
È importante sottolineare che i sintomi della cistite possono essere simili a quelli di altre condizioni come vaginite, rapporti sessuali dolorosi per la scarsa lubrificazione, possibili disfunzioni del pavimento pelvico oppure cistite interstiziale, una forma di cistite cronica non causata da batteri.
Di conseguenza, è sempre consigliabile consultare uno specialista per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato, evitando rimedi fai da te che potrebbero peggiorare la situazione.
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Bicarbonato di sodio e cistite: ecco cosa sapere
L'utilizzo del bicarbonato di sodio per alleviare i sintomi della cistite, soprattutto in emergenza, nella fase iniziale, come primo rimedio per donare sollievo, è un argomento dibattuto.
Si consiglia generalmente di assumere il bicarbonato (circa mezzo cucchiaino) sciogliendolo in un bicchiere d’acqua e bevendolo in diversi momenti della giornata.
Alcune fonti sostengono che questa pratica possa essere utile per:
- rendere le urine meno acide: l'infezione batterica che causa la cistite spesso prolifera in un ambiente acido. Il bicarbonato di sodio, essendo un elemento basico, neutralizzerebbe l'acidità delle urine, creando un ambiente meno favorevole ai batteri patogeni;
- alleviare il bruciore: l'effetto alcalinizzante del bicarbonato potrebbe aiutare a ridurre il bruciore e il dolore associati alla cistite;
Tuttavia, è importante sottolineare che non vi sono prove scientifiche definitive e sufficienti a supporto di questa teoria, mentre è assodato che l'assunzione di bicarbonato di sodio potrebbe comportare alcuni rischi:
- squilibri elettrolitici, soprattutto se si assumono alte dosi o se si soffre di determinate condizioni mediche;
- ipertensione arteriosa;
- insufficienza renale;
- interazioni con altri farmaci.
Inoltre, si sconsiglia l’impiego del bicarbonato per effettuare dei lavaggi vaginali: il bicarbonato di sodio, infatti, ha un pH basico, mentre la zona vaginale ne ha uno naturalmente acido.
Di conseguenza un uso eccessivo di questa sostanza potrebbe creare un ambiente non favorevole alla flora batterica benefica, aumentando il rischio di infezioni e irritazioni.
Esistono tanti altri rimedi e accortezze per la cistite, anche naturali, utilizzabili anche in forma preventiva, che hanno dimostrato maggiore efficacia e sicurezza, come:
- bere molta acqua: sarebbe opportuno almeno 1,5 L di acqua al giorno. È possibile idratarsi anche attraverso tisane o infusi specifici per la cistite, ad esempio a base di malva e/o equiseto;
- integratori: particolarmente adatti se a base di uva ursina, cranberry (mirtillo rosso) ed echinacea, piante officinali che aiutano a mantenere il tratto urinario pulito. Si raccomanda di assumerli dopo aver svuotato la vescica;
- fermenti lattici e probiotici: in modo da ripopolare flora batterica e cercare di prevenire casi di cistite recidivante, ben più frequenti se l’intestino è infiammato e trascurato. Molto spesso le infezioni della zona uro-ginecologica, infatti, avvengono per migrazione interna dei batteri;
- d-mannosio: è un tipo di zucchero semplice, un monosaccaride, che si lega ai batteri, in particolare all'Escherichia coli (E. coli). Viene, poi, espulso attraverso l'urina, portandosi via con sé i batteri, impedendo loro di aderire alle pareti della vescica e di causare, quindi, l’infezione;
- detergente intimo: sarebbe opportuno prediligere dei prodotti specifici e delicati, con ingredienti emollienti e pH più acido (intorno al 3.5) se i fastidi sono già presenti, ma tenendo a mente che il detergente intimo deve sempre adattarsi al periodo di vita della donna, che sia età fertile o menopausa;
- antibiotici: acquistabili solo su prescrizione medica, andrebbero assunti solo dopo essersi accertati che la cistite sia effettivamente batterica, grazie all’esame delle urine con urinocoltura ed antibiogramma, in modo da individuare anche l’antibiotico corretto per il batterio (per le emergenze esistono in commercio anche degli stick per le urine appositi). È necessario sottolineare che, soprattutto in caso di recidive, assumere spesso gli antibiotici potrebbe comportare antibiotico-resistenza con un peggioramento della flora batterica intestinale e un aumento della frequenza delle cistiti.
Dunque, è essenziale consultare il proprio medico prima di assumere bicarbonato di sodio per evitare effetti collaterali o complicazioni, soprattutto se si hanno condizioni di salute preesistenti o si seguono terapie mediche.
In caso di cistite, che sia batterica, post-coitale, abatterica o cronica è sempre consigliabile avere una diagnosi accurata e un trattamento appropriato: il professionista sanitario valuterà la gravità della situazione e indicherà il piano di cura più adatto.