A cura del Comitato Scientifico AIDM.
Estate e infezioni genitali: le donne lo sanno bene. Con l’arrivo della bella stagione arrivano puntuali – per molte – quei fastidiosi disturbi “intimi” con cui fare i conti. Come fare per prevenirli? Ci danno alcuni validissimi consigli le Specialiste dell’Associazione italiana Donne Medico. Scopriamoli insieme 👇
Cosa sapere a proposito delle infezioni genitali?
Tutto il nostro corpo è popolato da miliardi di microrganismi fondamentali per la nostra salute che costituiscono il cosiddetto microbiota (microrganismi buoni).
Nell’apparato genitale femminile convivono microrganismi la cui composizione si modifica con l’età, in funzione dello stato ormonale, dell’attività sessuale, delle condizioni di salute e, anche, in base alle condizioni climatiche. La loro funzione è fondamentale per mantenere in salute queste delicate parti del corpo e per difenderle da attacchi esterni. Non a caso, quando il loro equilibrio si altera, possono emergere disturbi a carico dei genitali.
In alcune situazioni, per esempio in seguito a terapie antibiotiche o nei diabetici, si verifica uno sconvolgimento della composizione della flora con una proliferazione di alcuni microorganismi detti saprofiti che, oltre una certa quantità, diventano dannosi.
Un ruolo importante nel mantenimento di un corretto equilibrio della flora vaginale è il monitoraggio del pH, che favorisce l’adesione all’epitelio vaginale dei cosiddetti lattobacilli, i quali proteggono naturalmente dalle infezioni dei germi cattivi.
L’acido lattico è un alleato fondamentale per il benessere intimo, perché contribuisce alla crescita dei batteri buoni, i lattobacilli e inibisce la crescita di batteri patogeni, di funghi, di virus comunemente presenti in vagina e che possono virulentarsi.
I lattobacilli producono perossido di idrogeno (acqua ossigenata), che inibisce la crescita dei batteri, si nutrono delle stesse sostanze utili ai microrganismi patogeni anaerobi, togliendo loro nutrimento, e producono batteriocine, sostanze con effetti antibiotici naturali.
Durante la stagione estiva, c’è il maggior rischio di contrarre patologie infettive e infiammazioni di ogni tipo, sia perché cambiando alimentazione si altera l’equilibrio della flora intestinale, sia perché l’aumento della sudorazione determina una carenza di liquidi che, se non adeguatamente rimpiazzata, favorisce l’aumento della concentrazione batterica.
Per migliorare il benessere femminile in generale, è possibile intervenire sul microbiota intestinale; in particolare con alimenti ricchi di fibre (cereali integrali, legumi, verdure) e con fermenti lattici vivi. In questo modo, migliorando il metabolismo, si contribuisce contemporaneamente all’equilibrio dell’intero ecosistema vaginale.
Igiene intima: quali sono i consigli da seguire in estate?
È necessario praticare una corretta igiene intima. Particolare attenzione deve essere rivolta al lavaggio dei genitali: i movimenti della mano devono procedere iniziando dai genitali e proseguendo verso l’ano, senza tornare indietro per evitare il trasporto di batteri dalla regione anale sui genitali.
Si consiglia di lavare le zone intime almeno due volte al giorno, e sempre dopo ogni rapporto sessuale e dopo la defecazione, impiegando detergenti a pH fisiologico (cioè simile a quello delle mucose, che va da 4 a 5).
È opportuno evitare l’uso di saponi troppo aggressivi che possono alterare il corretto equilibrio della flora batterica, aprendo la strada alle infezioni, ma utilizzare detergenti specifici per l’igiene intima. Una adeguata igiene non significa lavaggi numerosi (cinque o sei bidet al giorno); a volte, è sufficiente sciacquarsi con l’acqua per eliminare i batteri presenti a livello superficiale.
È importante evitare che i batteri contenuti nell’intestino possano entrare in contatto con la vagina o con l’uretra, scatenando infezioni. Nella donna, uretra, vagina e retto sono molto vicini, ecco perché batteri e altri agenti infettivi presenti nell’intestino possono migrare facilmente nella vagina o nella vescica.
A tutte le età e in ogni fase della vita, bisogna prendersi cura dell’area genitale con pochi e fondamentali accorgimenti:
- Mantenere una corretta igiene intima quotidiana.
- Seguire una dieta equilibrata e corretta.
- Ridurre le cause di stress da contatto (es: jeans troppo stretti).
- Mantenere una corretta idratazione.
- Effettuare un check-up periodico con il ginecologo.
- Utilizzare saponi e ammorbidenti delicati per la biancheria intima.
- Non usare salva slip, in quanto favoriscono la crescita batterica, determinando un ottimo terreno di coltura per i microorganismi patogeni.
Anche in spiaggia bisogna fare attenzione a comportamenti che possono favorire le infezioni vaginali: evitare di tenere il costume bagnato, di scambiare con gli amici il telo mare ed eliminare la sabbia che rimane sul corpo con particolare attenzione delle regioni genitali.
È importante, soprattutto per coloro che sono predisposte alle infiammazioni e alle patologie vaginali e urinarie, tenere le proprie parti intime il più asciutte possibile!
Per scongiurare l’insorgere di infezioni genitali, come vaginiti e vulvovaginiti, è bene quindi cambiare il costume dopo il bagno.
In caso di ciclo mestruale, l’igiene quotidiana deve essere incrementata, perché il flusso mestruale è di per sé fonte di crescita batterica e se aggiungiamo i batteri presenti nell’acqua di mare e della piscina il rischio di infezioni aumenta ulteriormente. In caso di utilizzo di coppetta mestruale è bene svuotarla dopo il bagno per evitare eventuale ristagno di acqua.
In caso di uso dei tamponi è bene, dopo ogni bagno, sostituirli perché durante il bagno il cotone si gonfia e l’acqua resta a contatto con la parete vaginale.
Cosa fare in caso di bruciori e irritazioni, dopo il mare o la piscina?
Si consiglia di lavare le mani prima di qualsiasi contatto con la vagina; utilizzare slip comodi (preferibilmente bianchi) e di cotone al 100 per cento, piuttosto che perizoma e fibre sintetiche che favoriscono lo sfregamento con conseguente infiammazione delle parti che predispone allo sviluppo di micosi; cambiare quotidianamente la biancheria intima e lavarla accuratamente con saponi neutri; evitare d’indossare a lungo jeans o capi attillati che favoriscono le irritazioni; non usare deodoranti nelle zone intime.
In caso di cattivo odore, chiedere consiglio al medico perché potrebbe essere il segnale di una possibile infezione in atto.
La prevenzione delle vaginiti e delle cistiti va fatta anche a tavola, bevendo molta acqua (almeno due litri al giorno), assumendo alimenti ricchi di fermenti lattici, come lo yogurt, per potenziare le difese immunitarie e seguendo un’alimentazione sana ed equilibrata.
In presenza di una infezione in atto, su consiglio del medico, può essere utile l’impiego di detergenti disinfettanti che aiutano a modificare il pH e a diminuire la flogosi. Se la sintomatologia persiste, è utile un consulto con il/la ginecologa di fiducia, per effettuare una corretta diagnosi e la conseguente terapia mirata.
È importante, per contenere il rischio infettivo, che anche il partner rispetti una corretta igiene intima.
Per evitare la trasmissione di una infezione in atto ricorrere all’uso del preservativo e assicurarsi che la coppia assuma la terapia correttamente per evitare l’effetto “ping pong” e cioè la reinfezione da un soggetto all’altro.
L’Associazione Italiana Donne Medico (A.I.D.M.) è un’associazione apartitica e aconfessionale e senza fini di lucro.
Fondata nel 1921 a Salsomaggiore Terme e riconosciuta nel 1922 a Ginevra, dal Bureau Internazionale, è membro della “Medical Women’s International Association” (M.W.I.A.).