La rinoplastica è un intervento chirurgico che permette di rimodellare il naso e può essere eseguita sia per motivi di natura estetica, sia per correggere disturbi prettamente respiratori.
Che cos’è la rinoplastica?
La rinoplastica è uno dei più comuni e sperimentati interventi di chirurgia estetica, e i rischi relativi possono essere in buona parte contenuti, ma non completamente eliminati. Bisogna subito discutere in maniera approfondita con il proprio chirurgo di eventuali dubbi, in modo da avere la reale fattibilità del cambiamento che si desidera.
Nella rinoplastica le incisioni vengono effettuate all’interno del naso, per consentire l’accesso alla cartilagine che forma la struttura del naso. Il lavoro viene effettuato sulla cartilagine e sulle ossa che formano la struttura del naso, attraverso delle piccole incisioni.
A volte, potrebbe essere necessario modificare un po’ la posizione di alcune ossa, al fine di rendere il naso più dritto oppure più stretto. Se il naso in alcune aree deve essere ricostruito, può essere utilizzato l’osso o la cartilagine nasale. Sia la cartilagine che l’osso, quando c’è bisogno, possono essere prelevati da un’altra parte del corpo. La pelle e i tessuti muscolari vengono poi riposizionati sopra questa nuova “struttura”.
A seconda della tecnica chirurgica utilizzata, una stecca può essere immessa sul dorso del naso allo scopo di tenere i tessuti in posizione, fino a che non si stabilizzano definitivamente. Oltre alle complicanze generiche comuni a ogni intervento chirurgico (rischio anestesiologico, infezione, sanguinamento), la rinoplastica presenta il rischio di complicanze specifiche.
Fra queste complicanze, devono essere specificate le asimmetrie, cioè le irregolarità. Non si tratta di una complicanza vera e propria, almeno nella maggior parte dei casi. Il viso di ogni persona non è mai perfettamente simmetrico e, anche dopo l’intervento di rinoplastica, alcune asimmetrie sono normali.
Un chirurgo esperto punterà l’attenzione del paziente sulle asimmetrie e sulle piccole irregolarità già presenti durante la visita preoperatoria. Se le asimmetrie dopo una rinoplastica eccedono quello che può essere considerato il range della normalità, si può rendere necessaria una correzione chirurgica.
Cosa succede in caso di asimmetrie o irregolarità visibili?
Se il risultato della rinoplastica è veramente e visibilmente asimmetrico, è necessario eseguire un intervento chirurgico di revisione. Normalmente, è necessario aspettare che sia trascorso un anno dalla rinoplastica iniziale prima di effettuarne la revisione. Deve essere specificato che il rischio di revisione chirurgica dopo una rinoplastica è compreso tra il 3% ed il 7%, il che più o meno equivale a dire che mediamente un paziente su venti avrà necessità di un intervento chirurgico di correzione, indipendentemente dalla bravura del chirurgo a cui ci si rivolge.
Alcuni chirurghi comprendono il costo dell'eventuale revisione nel costo della rinoplastica, ma nella maggior parte dei casi viene richiesto il pagamento delle spese di sala operatoria ed anestesia.
Al termine della rinoplastica, vengono posizionati dei tamponi nasali all’interno delle narici, il cui scopo è ridurre il sanguinamento e limitare il rischio di ematoma. Nonostante i tamponi, è normale che il naso sanguini per le prime ore dopo l’intervento.
I tamponi nasali, nella maggior parte dei casi, vengono rimossi il giorno dopo l’intervento di rinoplastica e subito dopo la loro rimozione può verificarsi un breve e leggero sanguinamento. Nei giorni successivi alla rinoplastica, è bene evitare tutti i movimenti che comportino un aumento della pressione sanguigna, poiché questi potrebbero causare un sanguinamento dal naso.
Cosa succede in caso di sanguinamento?
Gli episodi di sanguinamento non destano normalmente particolari problemi e possono essere trattati semplicemente applicando del ghiaccio. Nei rari casi di sanguinamento persistente, diviene necessario riapplicare i tamponi all’interno delle narici e, a volte, anche all’interno della bocca.
Un’altra lieve complicanza è il gonfiore: non si tratta di una complicanza vera e propria, ma a volte il gonfiore o i lividi possono restare visibili più a lungo del normale, infatti moltissime persone e anche i medici stessi evitano questa operazione in caso di avvenimenti importanti. La formazione di lividi al di sotto degli occhi può determinare, in soggetti di pelle particolarmente chiara, la formazione di occhiaie scure dovute al pigmento ematico che possono persistere per diversi mesi e richiedere l’applicazione di un make-up correttivo.
Una fase di leggera e transitoria depressione e normale durante i primissimi giorni successivi all’intervento di rinoplastica. In rarissimi casi, soprattutto se le aspettative non erano realistiche, la depressione post-operatoria può aggravarsi e divenire seria. Le forme di depressione più severe richiedono trattamento specialistico da parte di medici psichiatri.
La rinoplastica incide sulle funzioni del naso?
La rinoplastica estetica non prevede modifiche alla parte funzionale del naso: nel caso di deviazioni del setto nasale ed ostruzioni meccaniche alla respirazione, è possibile eseguire una rinosettoplastica. Il dottor Massimiliano Badalamenti, specialista in chirurgia plastica, ricorda che “la rinoplastica, nella misura in cui agisce sulla forma del naso, può anche migliorare la respirazione. Una buona funzionalità nasale è diretta conseguenza di una forma armonica e regolare. Nel caso di un intervento di setto-rinoplastica, si interviene anche sulle deviazioni congenite o acquisite del setto nasale e, quindi, si migliora notevolmente la respirazione”. La sola rinoplastica estetica potrebbe, tuttavia, creare un peggioramento temporaneo della vostra respirazione, principalmente dovuto all'edema della mucosa nasale. Raramente, le cicatrici all’interno delle narici possono formare delle adesioni (sinechie) in grado di ostacolare il flusso d’aria.
I problemi temporanei vengono trattati con l’attesa e l’uso di anticongestionanti nasali. Le sinechie cicatriziali richiedono un intervento chirurgico di revisione.