La rinoplastica è un intervento di chirurgia estetica al naso. Nello specifico, viene rimodellata la parte esterna del tratto nasale, sia per motivi estetici che per correggere aspetti funzionali legati a disturbi respiratori. È un intervento abbastanza diffuso, conosciuto ai più, ma sappiamo davvero cosa aspettarci dall’operazione? Vediamolo insieme!
Ecco cosa fare prima dell’intervento
Il consulto è la parte più importante! Prima di sottoporsi a qualunque tipo di intervento, soprattutto se si tratta di chirurgia estetica, è bene consultare diversi chirurghi. Talvolta, una proposta economica può risultarci allettante, ma in casi di operazioni chirurgiche è sempre meglio investire qualcosa in più e accertarsi di avere davanti un medico altamente qualificato.
Prendetevi tutto il tempo necessario e sentite il parere di più professionisti, fino a trovare quello che fa per voi.
Dopo aver scelto con cura il chirurgo che vi opererà, bisognerà seguire un iter di preparazione all’intervento.
È importante interrompere l’uso di aspirina, ibuprofene, vitamina E e integratori a base di erbe due settimane prima e due settimane dopo la chirurgia della rinoplastica; oltre a smettere di fumare, in quanto la nicotina rallenta il processo di guarigione.
Rinoplastica: il post-operatorio
Come comportarsi, invece, dopo l’intervento di rinoplastica? Dopo l’operazione, sarà normale che proviate dolore e fastidio al naso e a tutta la zona circostante. Dovrete fare molta attenzione a proteggere il setto da colpi e botte, soprattutto se in casa ci sono bambini piccoli o animali domestici. Evitate anche di allenarvi e di fare sforzi eccessivi per almeno un paio di settimane.
In generale, esistono alcuni piccoli accorgimenti che potrebbero aiutarvi:
- provate ad alzare la testa mentre dormite per diminuire il gonfiore;
- è preferibile una dieta a basso contenuto di sale per ridurre al minimo la ritenzione del liquido nella punta nasale. Questo tipo di dieta dovrebbe iniziare la giornata prima dell’intervento;
- mangiate alimenti morbidi per la prima settimana o due;
- se nel vostro quotidiano avete bisogno degli occhiali, evitate di portarli per circa quattro settimane. Se non potete usare le lenti a contatto, è possibile fissare gli occhiali sulla fronte o utilizzare come cuscino una sorta di schiuma da incastrare tra gli occhiali e il naso;
- quando vi esponete al sole, usate creme solari e cappelli per diversi mesi dopo l’intervento chirurgico, così da promuovere la guarigione e prevenire il gonfiore.
Tenete presente che il gonfiore può richiedere settimane, mesi, persino un anno o due prima di scomparire completamente. Quello che vedrete appena conclusa l’operazione non è lo stesso risultato che potrete ammirare una volta guariti.
La rinoplastica è mutuabile?
A chiunque voglia sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica interessa sapere se può essere eseguito o meno a carico del sistema sanitario nazionale (SSN). A tal proposito è importante, innanzitutto, distinguere chirurgia plastica da chirurgia estetica, in quanto la seconda è una branca della prima.
Della chirurgia plastica fa, inoltre, parte la chirurgia ricostruttiva, la quale si occupa di correggere i difetti fisici dovuti a malformazioni o ad agenti esterni, come un incidente o una malattia, che compromettono la funzionalità di quella determinata parte del corpo.
Il requisito principale perché un intervento venga considerato parte della chirurgia mutuabile – di cui si fa carico, per l’appunto, il SSN – è che si tratti di un’operazione funzionale, volta cioè a ristabilire la funzionalità di un organo compromesso.
Per semplificare, quindi, il SSN è convenzionato solo per quanto riguarda gli interventi di chirurgia ricostruttiva, mentre gli interventi puramente estetici rimangono a carico del paziente. Per esempio, un caso di setto nasale deviato che compromette la respirazione sarà mutuabile, la correzione di un naso aquilino che non ha conseguenze sull’organismo no.
È importante, quando si ha intenzione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica o ricostruttiva, rivolgersi a professionisti certificati. Informatevi sempre sul curriculum del medico a cui volete rivolgervi e domandategli se il vostro intervento può essere mutuabile o meno!