Bellissimi prati in fiore, amici a quattro zampe che girano per casa, deliziose noccioline da sgranocchiare: situazioni talmente innocue che, però, potrebbero trasformarsi in una minaccia quando si soffre di allergia.
Mentre medici ed esperti stanno ancora cercando di comprendere il motivo dell’esistenza delle allergie, è fatto risaputo che le reazioni allergiche sono molto comuni e che si diffonderanno sempre di più tra le future generazione.
Secondo le stime, circa due milioni di italiani sono allergici a polvere, polline, muffa o pelo di animali, senza escludere le allergie alimentari. Ciò che più sorprende, sono le allergie meno comuni che stanno aumentando in modo esponenziale negli ultimi tempi, come ad esempio le allergie a materiali, cibi insoliti e prodotti contenuti negli alimenti. Vediamo quali sono e in cosa consistono le allergie e, soprattutto, dove si nascondono gli allergeni. Non tutti conoscono infatti la conoscenza di molti alimenti allergizzanti!
Allergia: sì, ma a cosa?
Spesso non è semplice identificare quale sia l’allergene che ci causa quella fastidiosa congestione nasale, così quegli starnuti che sembrano davvero inarrestabili. I soggetti allergici sono spesso sensibili a più di un allergene. Le cause più comuni di allergia sono da individuare in:
- pollini,
- acari,
- spore delle muffe,
- peli degli animali,
- alimenti,
- punture di insetti,
- farmaci.
Vi sono però alcuni allergeni alimentari insospettabili. Ecco dunque una piccola lista di quei prodotti o alimenti che potrebbe essere all’origine del vostro delicato disturbo. Ecco:
Le spezie
Le spezie sono una fonte di allergia davvero difficile da evitare, perché non sempre gli alimenti precotti che si trovano nei supermercati o le pietanze preparate al ristorante sono forniti di un elenco completo degli ingredienti, specie per le spezie.
Attualmente, secondo delle recenti ricerche, circa il 2% delle allergie alimentari sono causate proprio dalle spezie, sia quelle più comuni come aglio e cannella, che quelle meno utilizzate quali cumino e paprika.
Inoltre, bisogna considerare che molte spezie alimentari trovano ampio utilizzo nell’ambito cosmetico. Sebbene per evitare una reazione allergia sia necessario in primo luogo evitare l’allergene che la scatena, con le spezie è necessario prestare ancora più attenzione del solito.
Il mais
Il mais è un alimento che ha preso piede in Europa in tempi relativamente recenti, ma che attualmente è molto diffuso. Oltre ad essere enormemente impiegato nel cibo da fast-food, il mais è molto utilizzato anche nei prodotti confezionati, con una sempre chiara e perfettamente trasparente. E non tutti sanno che contiene allergeni alimentari a volte pericolosi.
Il suo impiego è vastissimo e lo si trova anche nei farmaci, come eccipiente e con funzione aggregante. Chi è allergico al mais non ha di certo vita facile, proprio a causa del fatto che questo ingrediente si presta a numerosissimi utilizzi, anche al di fuori dell’ambito alimentare.
Semi
Un altro ingrediente che sta trovando un utilizzo sempre maggiore sono i semi, che siano di senape, girasole, papavero, sesamo o misti. Questa allergia non è poi così insolita, infatti in alcuni paesi, come Canada e Israele, è considerata una delle più diffuse. I soggetti che devono stare molto attenti ai semi sono coloro che presentano già l’allergia alle noci e alla frutta secca in generale, considerati alimenti allergizzanti.
Ancora una volta, persino i semi trovano ampio utilizzo nei cosmetici: l’importante è leggere sempre con attenzione le etichette e acquistare prodotti di linee e marche già utilizzate.
I conservanti alimentari
Una delle allergie più difficili da gestire è quella ai conservanti alimentari, praticamente presenti in tutti i prodotti confezionati: dai precotti, alle marmellate, dalle patatine in busta fino agli snack tanto amati.
Un altro problema posto da questo allergene è la reazione allergica, che può variare da lieve a grave in base ai vari tipi di conservanti.
Infine, come se tutto ciò non fosse abbastanza, è difficile identificare il conservante preciso a cui si è allergici, persino per il più bravo specialista. La percentuale di chi soffre di tale allergia non è molto alta: l’1% degli adulti e il 2% dei bambini. Tuttavia, bisogna aggiungere al gruppo anche chi soffre di asma allergica, perché i solfiti presenti in vino e salumi possono accentuare i sintomi asmatici.
I coloranti
Se dopo aver mangiato cibi precotti o confezionati sperimentate una reazione allergica, non bisogna escludere che la colpa sia dei coloranti.
Infatti, sostanze come tartrazina, carminio e annatto sono state la causa di numerose reazioni allergiche anche gravi. Sebbene in genere gli ingredienti naturali siano meno rischiosi rispetto a quelli artificiali, non è questo il caso dei coloranti alimentari, dove le allergie possono essere scatenate da entrambe le tipologie.