La forfora è un’anomalia del cuoio capelluto, che comporta – oltre a un forte prurito al cuoio capelluto – la desquamazione della cute dei capelli e la comparsa di piccole scaglie biancastre di pelle, ovvero i residui delle cellule morte. È un disturbo molto diffuso, che colpisce persone di qualsiasi età. Esistono principalmente due tipi di forfora – secca e grassa – che si dividono a loro volta in diversi sottotipi, ognuno dei quali ha rimedi specifici. Vediamo insieme quali!
Forfora secca e grassa: quali sono le cause?
La forfora secca si verifica quando la pelle del nostro cuoio capelluto si disidratata e fa cadere squame fini e biancastre, senza segni di irritazione cutanea. Questo tipo di forfora, di solito, aumenta nei periodi di stress e in inverno.
La forfora grassa, invece, produce squame spesse e giallastre, accompagnate spesso da seborrea che rende la cute oleosa, dando ai capelli un aspetto unto. Spesso, si manifesta insieme a un forte prurito, che potrebbe causare dermatite seborroica e caduta di capelli.
Entrambi i tipi di forfora si possono suddividere in tre sottocategorie:
- Forfora fisiologica, ovvero la desquamazione naturale e costante provocata principalmente da agenti esterni, come l’aria troppo secca, lavaggi con shampoo aggressivi o spazzole con denti troppo appuntiti. Solitamente è poco visibile e non provoca la caduta di capelli.
- Forfora occasionale, che si divide a sua volta in forfora causata da microrganismi, come funghi parassiti o batteri e forfora causata da trattamenti igienici errati, come shampoo, lozioni troppo alcoliche, abuso di sostanze alcaline o uso eccessivo di phon ed, infine, forfora causata da trattamenti meccanici aggressivi, ovvero spazzole, pettini o unghie.
- Forfora patologica, caratterizzata da un’infiammazione sottocutanea che si manifesta in aree ricche di cellule infiammatorie.
I rimedi contro la forfora
La forfora fisiologica non provoca fastidi tali da destare preoccupazione, cosa che invece accade in casi di forfora occasionale e di forfora patologica, per cui non sempre esiste un rimedio definitivo.
Per funzionare adeguatamente, i trattamenti devono basarsi su formule che svolgono le seguenti funzioni:
- rendono solubile e distaccano la parte squamosa dello stato corneo della cute;
- distruggono i microrganismi grazie alla loro azione antimicotica e disinfettante;
- hanno un’azione antipruriginosa, ovvero che combatte il prurito in modo da evitare ulteriori lesioni;
- favoriscono l’assorbimento delle sostanze attive ed antimicrobiche;
- stimolano le cellule antinfiammatorie del sistema immunitario, cioè gli elementi di autodifesa dell’organismo;
- attuano un’azione balsamica sulle cellule dell’epidermide;
- ricreano l’equilibrio del mantello idro-lipidico della cute.
Per quanto riguarda la forfora patologica bisogna indagare sulle cause primarie che vi sono alla base. Nello specifico, può essere legata a disturbi epatici, dell’alimentazione, circolari e a fattori vitaminici.
Si può parlare anche di auto-avvelenamento, generale o locale, dovuto all’incapacità dell’organismo di eliminare le tossine e i rifiuti organici. Ne consegue un accumulo di agenti patogeni sulla cute, che danneggiano la cheratina e provocano desquamazione della pelle. Da tutto ciò deriva, inoltre, un’alterata produzione di sebo, che porta a infezioni tricologiche. In questi casi, per curare la forfora bisogna innanzitutto trattare il problema alla base.
Shampoo antiforfora e altri consigli
Gli shampoo e le lozioni antiforfora in commercio combattono, almeno superficialmente, la forfora e possono essere utilizzati quotidianamente. La loro azione, però, è alquanto limitata: per eliminare la forfora sono necessari trattamenti specialistici con prodotti scientificamente testati e ultrasensibili.
Vi sono, inoltre, alcuni piccoli gesti che possiamo fare nel nostro quotidiano per combattere o prevenire la forfora:
- lavarsi i capelli tutti i giorni, in caso di forfora secca, per evitare l’accumulo di sebo sulla cute;
- se si soffre di forfora grassa, invece, evitare lavaggi troppo frequenti e prolungati massaggi al cuoio capelluto, in modo da non stimolare la produzione di sebo in eccesso;
- curare l’alimentazione, assicurandosi un apporto corretto di aminoacidi solforati, omega-3, antiossidanti e vitamine del gruppo B, presenti in frutta, verdura, carni magre e pesce;
- ridurre l’uso di cosmetici, come gel, lacche e mousse.
Se soffrite di forfora, provate a seguire i nostri consigli: di sicuro aiuteranno la vostra cute a essere più in salute!