Farmaci e caldo: a cosa stare attenti

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 21 Luglio, 2015

Quando le temperature salgono e il caldo diventa un problema, non bisogna pensare soltanto a bere tanto e a evitare l’eccessiva esposizione al sole: se assumete farmaci dovete stare attenti. Alcuni medicinali, infatti, possono interferire con la termoregolazione del corpo e anche con l’idratazione quando il nostro organismo è esposto ad alte temperature e alle radiazioni del sole.

Se seguite delle cure particolari o avete la necessità di assumere farmaci, ecco quindi le indicazioni dell’Aifa per evitare dannose interferenze tra farmaci e calore.

I farmaci che possono provocare danni a causa del caldo

  • Anticolinergici: possono interferire con la termoregolazione, ridurre lo stato di vigilanza, ostacolare la sudorazione.
  • Antipsicotici: potrebbero inibire la sudorazione, diminuire la pressione e la termoregolazione, riducendo la vigilanza e quindi la capacità di adottare atteggiamenti difensivi.
  • Antistaminici: possono inibire la sudorazione e abbassare la pressione arteriosa.
  • Antiparkinsoniani: possono inibire la sudorazione, abbassare la pressione e causare vertigini e confusione.
  • Antidepressivi: possono ridurre la sudorazione, interferire con la termoregolazione e diminuire la vigilanza.
  • Ansiolitici e rilassanti muscolari: possono ridurre la sudorazione e causare vertigini, diminuire la gittata cardiaca e influenzare il raffreddamento attraverso la vasodilatazione, causando problemi respiratori.
  • Antiadrenergici e beta-bloccanti: possono influenzare la dilatazione dei vasi sanguigni, riducendo la capacità di dissipare calore.
  • Simpatomimetici: possono peggiorare l’ipotensione nei soggetti sensibili.
  • Antipertensivi e diuretici: possono condurre a disidratazione e ridurre la pressione.
  • Antiepilettici: possono diminuire lo stato di vigilanza e aumentare lo stato di confusione.
  • Farmaci utilizzati in caso di nausea, vomito, disturbi gastrointestinali, incontinenza urinaria: possono determinare squilibrio idro-elettrolitico.

Conservare i medicinali e difenderli dal caldo

Il foglietto illustrativo contiene sempre delle indicazioni utili per la conservazione dei farmaci. Qualora non fossero indicate, è consigliabile tenerli ad una temperatura inferiore ai 25 gradi in un ambiente asciutto e al riparo dalla luce diretta.

Quando i farmaci vengono tenuti a una temperatura superiore ai 25° per un massimo di due giorni la loro qualità non è a rischio; quando invece il periodo di esposizione aumenta, si riduce notevolmente la data di scadenza.

Se state per partire e andare in vacanza, quindi, vi consigliamo di riporre i farmaci in contenitori termici, evitando ovviamente l’esposizione diretta al sole. Questi consigli sono particolarmente utili per:

  • antibiotici;
  • farmaci adrenergici;
  • insulina;
  • analgesici;
  • sedativi.

Quando occorre prestare particolare attenzione

Chi soffre di diabete o di problemi cardiaci deve stare attento: l’alterazione di una dose di insulina o nitroglicerina può essere rischiosa. Ecco perché è meglio tenere in frigo questi farmaci. Anche gli antiepilettici e anticoagulanti possono essere pericolosi se alterati, per non parlare degli antibiotici che potrebbero causare danni ai reni e allo stomaco.

I farmaci a base di ormoni, come quelli per la tiroide o gli anticontraccettivi sono sensibili al calore perché contengono proteine, che con le alte temperature tendono a cambiare le loro proprietà.

Altri consigli

Attenzione all’armadietto del bagno: l’elevata umidità di questo luogo della casa potrebbe essere nociva per i vostri medicinali.

Un altro consiglio e di mantenere i farmaci nelle loro confezioni originali: quelli in vetro oscurato, per esempio, sono già predisposti per bloccare l’effetto nocivo della luce o impedire il contatto con la plastica, che potrebbe modificare la natura del farmaco.

 

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Scritto da Marco Cicirello | Blogger

La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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