All’età di 78 anni è venuto a mancare David Lynch famoso e visionario regista candidato a ben 3 premi Oscar. La scorsa estate, aveva rivelato di essere affetto da enfisema (che egli stesso imputava al troppo fumaro).
Ma di cosa si tratta? Scopriamolo di seguito.
Enfisema: cos’è e come si presenta
Con il termine “enfisema” si indica una dilatazione permanente del tessuto polmonare che provoca un’alterazione anatomica degli alveoli (piccole cavità attraverso cui avvengono gli scambi di gas tra sangue e atmosfera che, insieme, formano gli acini polmonari) e dei bronchioli terminali. La lesione va a danneggiare la struttura che permette ai polmoni di espandersi quando viene inalata l’aria.
Morbosa e cronica, questa condizione provoca difficoltà respiratorie. Solitamente colpisce entrambi i polmoni e fa parte delle broncopneuomopatie croniche ostruttive (BPCO).
L’enfisema polmonare ha varie classificazioni in base alla posizione degli acini interessati:
- enfisema polmonare centrolobulare: il deterioramento interessa gli acini centrali di uno o più lobuli ed è la forma più collegata al fumo;
- enfisema polmonare irregolare: i danni sono circoscritti a qualche acino centrale e periferico;
- enfisema polmonare parasettale: interessa gli acini periferici;
- enfisema polmonare panlobulare: avviene con l’alterazione totale di uno o più lobuli (sia i centrali che quelli periferici).
Altre classificazioni sono :
- bolloso: quando si formano bolle d’aria;
- acuto: tipico di soffre di asma;
- interstiziale: quando attorno ai lobuli sotto la pleura si accumula aria ed è provocato da forti attacchi di tosse.
I sintomi di questa condizione, solitamente, compaiono dopo i 35 anni e comprendono:
- tosse persistente (con formazione di catarro);
- difficoltà a respirare anche a riposo (dispnea);
- alterazione della forma della gabbia toracica, definita “a botte”;
- frequenti infezioni alle vie respiratorie;
- cianosi;
- febbre;
- spossatezza;
- problemi cardiaci.
Infine, esiste anche l’enfisema da sforzo, che può comparire dopo una camminata in salita (soprattutto se su scale) o un lavoro che richiede un notevole affaticamento fisico).
Le cause dell’enfisema
L’enfisema polmonare può avvenire, generalmente, a causa del fumo di sigaretta (sia attivo che passivo) o per via della persistente esposizione a sostanze tossiche, aria inquinata o esalazioni di alcuni impianti industriali.
Esiste anche un caso raro in cui questa condizione si forma per fattori genetici e ereditari, ovvero quando non è presente la proteina Alfa 1-antitrispina (responsabile della buona salute degli alveoli).
Come si cura l’enfisema
Purtroppo non esiste una cura definitiva per l’enfisema, ma una terapia di contenimento basata sull’uso di farmaci, terapie supplementari e interventi chirurgici per conservare lo stato di salute e frenare il decorso della patologia.
La prima cosa da fare è smettere di fumare e evitare ambienti eccessivamente inquinati; inoltre, mantenere uno stile di vita sano – come praticare sport e mangiare correttamente – potrebbe essere d’aiuto.
Qualora i livelli di ossigeno nel sangue siano bassi, è possibile che il paziente abbia bisogno di ricorrere all’ossigenoterapia attraverso cannule nasali o mascherine.
Si può ricorrere anche a fisioterapia respiratoria – per migliorare la tolleranza agli sforzi – o, nei casi più estremi, a interventi chirurgici per:
- asportare le parti danneggiate del polmone (molto rischioso);
- asportare l’intero polmone.
Si possono, infine, somministrare broncodilatatori (che rilassano i muscoli nelle vie aeree, facilitandone l’apertura), corticosteroidi e mucolitici.
