Nelle ultime settimane l’Italia ha registrato intensi picchi di calore, provocando fastidiosi disagi ai cittadini, soprattutto ai più fragili. “Colpi di calore, disidratazione, crisi ipotensive da ondate di caldo, arresti cardiaci hanno interessato la popolazione nel mese di luglio, aumentando del 25% rispetto al mese precedente”, sono parole del Presidente di SIS 118 Mario Balzanelli.
Come affrontare il calore estremo?
La Società Italiana del Sistema di Emergenza Territoriale (SIS) si è mobilitata, a fronte delle altissime temperature degli ultimi giorni, per aiutare le persone a proteggersi, adottando misure di prevenzione.
“Abbiamo studiato un decalogo per i cittadini, con regole semplici, ma che prevengono, in maniera significativa, l’insorgenza dei malori correlati all’esposizione alle elevate temperature. Conoscerlo ed applicarlo a sé stessi e ai propri cari, può avere un autentico valore salvavita” assicura il Direttore del 118, Balzanelli.
Le 10 regole da seguire
Ecco l’elenco delle azioni consigliate dal 118 per fronteggiare le alte temperature:
- Evitare esposizioni prolungate al sole in presenza di temperature esterne all’ombra maggiori di 35° C (30° C in caso di giornate particolarmente umide), soprattutto nella fascia oraria compresa tra le 11.30 e le 17.00. Nel caso di soggetti fragili (bambini, anziani e soggetti fragili) evitare, con queste temperature, di uscire tra le 11.30 e le 17.00.
- Quando l’esposizione al sole sia protratta, sostare all’ombra e, se possibile, in un luogo ventilato, per periodi anche brevi, almeno di 10-15 minuti. In caso di lunghi viaggi in auto garantire adeguate temperature con aria climatizzata o areando adeguatamente l’abitacolo, evitando le soste al sole.
- Bere acqua e sali minerali, in quantitativo di almeno 3 litri al giorno (tranne nei pazienti con gravi problemi renali o cardiaci che dovranno confrontarsi con il curante). Una soluzione idratante ed energetica può essere realizzata in casa disciogliendo in un litro di acqua un cucchiaino di sale da cucina, 5 cucchiai di zucchero (da evitare nei diabetici) e il succo di 6 limoni spremuti.
- Bagnare frequentemente il capo, particolarmente la nuca, se esposti al sole o a temperature superiori a 35° C per periodi prolungati.
- Indossare abiti leggeri (di fibre naturali come lino o cotone) e cappellino (quest’ultimo possibilmente bagnato) di colore chiaro quando ci si espone al sole.
- Evitare di nuotare o di fare esercizio fisico in acqua dopo aver mangiato. Evitare di fare attività fisica nelle ore più calde.
- Evitare di bere alcolici quando le temperature superano i 35° C o, comunque, in caso di esposizione prolungata al sole.
- Se privi a casa di un climatizzatore, mantenere le finestre aperte e le serrande abbassate. Utilizzare un ventilatore negli ambienti in cui si sosta. In nessun caso, chiudersi in casa in condizioni di scarsa ventilazione.
- Mangiare frutta e verdura in abbondanza, più volte al giorno. Evitare pasti abbondanti e cibi grassi, preferendo invece carboidrati e proteine di pesce o carni bianche. Attenzione alla corretta conservazione degli alimenti, soprattutto quelli congelati o refrigerati.
- Recarsi dal proprio medico di fiducia per ricalibrare il dosaggio dei farmaci assunti, particolarmente se si tratta di farmaci vasoattivi (antipertensivi) o diuretici.
Codice calore nei pronto soccorso
Un’altra azione preventiva è stata messa in atto e diramata da una circolare del 17 luglio scorso del Ministero della salute; L’istituzione di un nuovo codice calore per l’anno 2023. Esso prevede l’attivazione degli ambulatori territoriali 7 giorni su 7 per le emergenze relative al caldo intenso, potenziamento del servizio guardia medica e riattivazione delle USCAR (Unità Speciale di Continuità Assistenziale Regionale) per favorire l’assistenza domiciliare ed evitare l’accesso inappropriato ai Pronto Soccorso.
L’attivazione del codice calore nelle unità operative di pronto intervento è fortemente raccomandata per contrastare gli effetti preoccupanti del caldo e sopperire alle richieste dei cittadini più vulnerabili, come bambini, anziani e donne in dolce attesa.
“Proteggiamoci dal caldo”
All’interno della circolare diffusa dal Ministero della Salute si parla anche di campagne di comunicazione per contrastare il clima.
“Proteggiamoci dal caldo” è lo slogan della campagna, lanciata dal Ministero per sensibilizzare i cittadini alla protezione e prevenzione dell’organismo nei mesi più caldi. Consigli e suggerimenti ulteriori, da aggiungere al decalogo del 118 e da considerare al momento, in attesa di climi più tollerabili.