Ecco cosa fare quando si nota sangue nello sperma

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 28 Agosto, 2024

Un ragazzo dal medico

Quando si verifica una condizione come il sangue nello sperma, è necessario ricercare la causa sottostante per escludere qualsiasi tipo di patologie maligna.

Cerchiamo, quindi, di scoprire i trattamenti migliori da seguire quando si è soggetti a tale disturbo.

Cosa significa eiaculare sangue

Il sangue nello sperma, condizione nota anche come "ematospermia", è un disturbo in cui si presenta sperma rossastro, rosso vivo, rosato, marrone o con striature di sangue.

Il colore e l'aspetto del sangue possono variare a seconda della quantità di sangue presente e della sua durata nel corpo prima di essere espulso.

Oltre alla presenza di sangue nel liquido seminale, si possono avere altri sintomi come:

L'ematospermia può essere un episodio isolato – in questo caso, non è grave e può risolversi spontaneamente – o può ripetersi nel tempo.


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Se il problema di sperma rosa o sperma rosato persiste o è ricorrente, è importante consultare un medico.

La presenza di sangue nello sperma non è normale, ma è una condizione relativamente comune.

Può colpire uomini di qualsiasi età dopo la pubertà, ma è più frequente in:

  • uomini tra i 30 e i 40 anni, nei quali le macchie di sangue nello sperma sono generalmente benigne;
  • uomini sopra i 50 anni con ingrossamento della prostata non legato al cancro, e raramente associato a malignità.

Sperma con sangue: quali sono i trattamenti

Il trattamento per la presenza di sangue dallo sperma dipende dalla causa sottostante.

Ecco una panoramica dei trattamenti in base alle possibili cause di eiaculazione con sangue:

  • infezioni: si tratta con antibiotici (ciprofloxacina, doxiciclina, trimetoprim-sulfametossazolo) per agire sulle infezioni batteriche delle vie urinarie, della prostata (prostatite), delle vescicole seminali o dell'uretra;
  • infiammazioni: per i rimedi si utilizzano antinfiammatori non steroidei (FANS) o farmaci specifici (ibuprofene, naprossene) per ridurre l'infiammazione della prostata o delle vescicole seminali;
  • traumi: in questo caso, l’eiaculazione con sangue si può trattare con riposo, ghiaccio e analgesici per ridurre il dolore e l'infiammazione (paracetamolo e FANS). Evitare attività che possano peggiorare il trauma;
  • calcoli: si possono prediligere terapie per la frantumazione dei calcoli (litotripsia), chirurgia o farmaci per facilitare l'espulsione dei calcoli (alfa-bloccanti come tamsulosina);
  • tumori: il trattamento dipende dal tipo e dallo stadio del tumore. Può includere chirurgia, radioterapia, chemioterapia o terapia ormonale;
  • problemi vascolari: si opta per una gestione delle condizioni vascolari sottostanti, che può includere farmaci, procedure minimamente invasive o chirurgia;
  • effetti di procedure mediche: di solito, l'ematospermia causata da procedure come la biopsia prostatica si risolve da sola. Riposo e analgesici possono essere consigliati (paracetamolo, FANS);
  • nessuna causa specifica identificata: in molti casi, le emazie nello sperma sono benigne e transitorie. Se non si identifica una causa specifica e non ci sono sintomi gravi, può non essere necessario alcun trattamento. Monitoraggio e rassicurazione sono spesso sufficienti.

È bene sottolineare che risulta essenziale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. Uno specialista in urologia può essere necessario per indagini più approfondite e per gestire condizioni più complesse.

Tracce di sangue nello sperma: quando preoccuparsi

Nonostante venga spesso considerato un fenomeno di poca importanza, la presenza di sangue dopo eiaculazione può generare notevole ansia negli uomini che lo sperimentano.

Se si notano tracce di sangue nel liquido seminale, anche se si tratta di un episodio isolato, è sempre consigliabile consultare:

  • un medico di base;
  • un andrologo;
  • un urologo.

Questo esame fisico può essere utile per escludere cause come infiammazioni o infezioni a trasmissione sessuale.

Durante la valutazione, è importante segnalare qualsiasi sintomo concomitante, come dolore durante l'eiaculazione, o eventuali fattori che potrebbero contribuire al problema o aggravarlo.

Per escludere condizioni sottostanti più serie, è cruciale consultare un medico quando:

  • si ha un'età pari o superiore a 40 anni;
  • il sangue nello sperma si ripresenta;
  • il sangue nello sperma persiste per più di tre o quattro settimane;
  • sono presenti altri sintomi, come dolore durante la minzione.

Un uomo dal medico

I fattori di rischio sono:

  • storia di cancro;
  • disturbi emorragici;
  • malformazioni del sistema genitale o urinario;
  • comportamenti sessuali recenti a rischio di MST.

Anche l'età del paziente è un fattore importante nella valutazione del sangue scuro nello sperma:

  • nei pazienti sotto i 40 anni, le infezioni urogenitali sono spesso la causa più comune di emospermia e, in genere, sono sufficienti esami semplici e mirati.
  • negli uomini sopra i 40 anni con sangue nello sperma persistente o sintomi associati come ematuria, è essenziale escludere la possibilità di una malignità urogenitale.

Tra gli accertamenti diagnostici che il medico prescriverà bisogna ricordare principalmente un esame del liquido seminale (spermiocoltura) ed un'ecografia testicolare.

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Marcello Sergio
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