Secondo uno studio condotto dall’Università di Berkeley, negli Stati Uniti, dormire poche ore durante la notte farebbe aumentare la possibilità di prendere peso.
Come è stato condotto lo studio?
La ricerca è stata condotta su 3300 giovani e adulti, analizzando nel dettaglio le abitudini dei soggetti nella loro quotidianità.
Con la ricerca è emerso che ad ogni ora di sonno persa i soggetti aumentano di 2,1 punti di IMC (Indice dei Massa Corporea), nell’arco di 5 anni.
Cos’è l’Indice di Massa Corporea?
L’indice di massa corporea, in inglese sigla nota come BMI (Body Mass Index) si calcola dividendo il peso, espresso in chilogrammi, per il quadrato dell’altezza, espressa in metri. Il valore ottenuto rappresenta l’indice indiretto di adiposità, il quale indica se il soggetto sia in:
- normopeso,
- sovrappeso,
- obeso.
Perché sono importanti i risultati ottenuti?
Secondo Lauren Asarnow, autrice principale della ricerca, pubblicata su Sleep, ha affermato che i risultati ottenuti evidenziano l’importanza da attribuire alle abitudini di riposo degli adolescenti. Infatti, sempre secondo l’autrice, grazie a tali abitudini sarebbe possibile tenere sotto controllo il peso, durante la maturazione verso l’età adulta.
Per quante ore bisognerebbe dormire di notte?
Il sonno deve seguire delle determinate fasi che richiedono tempi particolari e prestabiliti, sebbene questi varino in base al soggetto. Infatti, per passare dalla fase REM alla fase del sonno non-REM, divisa a sua volta in altre 4 fasi, ci vogliono dalle 7 alle 8 ore. Tuttavia, come è stato detto, la tempistica varia in base a numerosi fattori, come:
- età, i neonati dormono dalle 15 alle 16 ore, gli adulti 7-8 e gli anziani 6-7;
- fattore emotivo, come stress e livello di eccitazione;
- dieta, alcune sostanze influiscono sul sonno;
- utilizzo di farmaci.
Perché chi dorme meno tende a ingrassare?
Secondo uno studio del dottor Breus, psicologo clinico specializzato in disturbi del sonno, il motivo è da ricondursi a tre fattori fondamentali:
- lo sbilanciamento ormonale fa aumentare l’appetito e diminuisce il senso di sazietà,
- si perde la fase finale del ciclo del sonno, che brucia maggiori calorie,
- la mancanza di sonno spinge a mangiare cibi con più carboidrati e grassi.
Inoltre, il dottor Breus ricorda i risultati ottenuti da uno studio brasiliano, secondo il quale i soggetti che dormono sei ore a notte circa possono aumentare di peso, nell’arco di un anno, anche fino a sei chili, molto difficili da perdere in seguito.