C’è chi non riesce a dormire e chi, invece, dorme troppo, a tal punto che il sonno è un problema da sconfiggere; sono i narcolettici. Cerchiamo di capire in cosa consiste questo disturbo e come sia possibile conviverci nel modo migliore.
Narcolessia: cosa è?
Tra i disturbi del sonno compare la narcolessia, una patologia che non permette a chi ne è affetto di rimanere sveglio per lunghi periodi di tempo, e nei casi peggiori, lo fa cadere addormentato improvvisamente. Si stima che negli Stati Uniti ci siamo almeno 200.000 narcolettici, di cui solamente 50.000 sono i casi diagnosticati ufficialmente.
Cerchiamo di capirne le cause
Non è ancora chiaro il motivo per cui si genera la narcolessia. Le teorie più accreditate la vedono come un disturbo di origine genetica, dovuto a bassi livelli di hypocreatina, una sostanza chimica che regola i ritmi del sonno nel nostro cervello.
Non esistono cure, ma i medici possono somministrare farmaci stimolanti o antidepressivi triciclici, per migliorarne i sintomi. Attualmente, sono in fase di studio delle tecniche di sostituzione dell’hypocreatina e trapianti di cellule staminali per cercare una soluzione definitiva per questa patologia, che limita la vita di chi ne è affetto.
Staremo a vedere per il futuro. Intanto, importante è sempre una diagnosi preventiva, che aiuti il paziente affetto da tale condizione a vivere al meglio la propria quotidianità.