La distinzione tra "dolore intercostale" e "dolore alle costole sotto il seno" non è ben definita e spesso i termini vengono usati in modo intercambiabile.
Entrambi si riferiscono a dolore nella zona toracica, ma possono avere cause diverse.
Vediamo di seguito un approfondimento in merito.
Cause del dolore alle costole nella zona sotto il seno
Il dolore alle costole sotto il seno può avere diverse cause, a seconda del lato interessato.
Dolore al lato destro
Di seguito alcuni esempi di patologie per cui il dolore alla gabbia toracica nella parte destra può essere un primo segnale:
- problemi al fegato: il fegato si trova nella parte destra superiore dell'addome, proprio sotto il diaframma. Se il fegato è infiammato o ingrossato (condizione nota come epatomegalia), può causare dolore nella parte destra sotto il seno;
- calcoli biliari: piccoli depositi induriti di bile che si formano nella cistifellea. possono causare dolore acuto e improvviso, spesso accompagnato da nausea e vomito;
- colangite: infiammazione dei dotti biliari, che trasportano la bile dal fegato all'intestino tenue. Può essere causata da calcoli biliari, infezioni o altre condizioni;
- epatite: infiammazione del fegato, che può essere causata da virus, batteri, farmaci o alcol;
- problemi polmonari: la parte inferiore del polmone destro si trova proprio sotto il diaframma. se il polmone è infiammato o infetto (ad esempio, in caso di polmonite o pleurite), può causare dolore al lato destro sotto il seno.
Dolore al lato sinistro
Ecco, invece, alcuni esempi di patologie per cui il dolore alla gabbia toracica nella parte sinistra può essere un primo segnale:
- problemi allo stomaco: lo stomaco si trova nella parte superiore sinistra dell'addome. Ulcere peptiche, gastrite (infiammazione della mucosa gastrica) e pancreatite (infiammazione del pancreas) possono tutte causare dolore al lato sinistro sotto il seno;
- problemi alla milza: la milza è un organo situato nella parte superiore sinistra dell'addome, sotto il diaframma. Se la milza è ingrossata o infiammata (splenomegalia), può causare dolore al lato sinistro sotto il seno;
- problemi renali: i reni si trovano nella parte posteriore dell'addome, ai lati della colonna vertebrale. Se i reni sono infiammati o infetti (pielonefrite), possono causare dolore ai fianchi e alla schiena, che può irradiarsi verso l'addome inferiore e talvolta sotto il seno;
- lesioni alle costole: traumi alle costole, come fratture o contusioni, possono causare dolore nella parte interessata del torace;
- nevralgia intercostale: infiammazione dei nervi che si trovano tra le costole. Può causare dolore acuto e lancinante al torace.
È importante consultare un medico o recarsi al Pronto Soccorso soprattutto i dolori sono forti, persistenti e/o accompagnati da altri sintomi.
Cause del dolore intercostale
Le cause del dolore intercostale generico non localizzato possono variare a seconda del lato del petto interessato.
Lato sinistro
Ecco alcune possibili patologie che si possono verificare con questa localizzazione del dolore:
- problemi digestivi: ulcere peptiche, gastrite, pancreatite e infiammazioni della milza possono causare dolore al lato sinistro sotto il seno, che può irradiarsi verso l'alto fino al torace;
- problemi cardiaci: in rari casi, il dolore intercostale sinistro può essere un sintomo di un infarto, soprattutto se accompagnato da altri sintomi come dolore al braccio sinistro, difficoltà respiratorie e nausea.
Lato destro
Un dolore persistente al lato destro potrebbe essere spia di:
- problemi epatici e biliari: come già spiegato in precedenza, colecistite, calcoli biliari ed epatite possono causare dolore nella parte destra sotto il seno;
- problemi polmonari: polmonite, pleurite ed embolia polmonare possono causare dolore al petto destro, che può essere acuto o pungente e peggiorare con la respirazione profonda o la tosse. Spesso il dolore è però di riflesso ad altri sintomi, come la tosse e lo sforzo muscolare.
Cause comuni a entrambi i lati
Di seguito alcune cause nel caso in cui il dolore non fosse localizzato in maniera specifica:
- lesioni alle costole: fratture, contusioni o costole incrinate possono causare dolore in uno o entrambi i lati del torace, a seconda della posizione della lesione;
- nevralgia intercostale: infiammazione dei nervi che si trovano tra le costole, causa dolore acuto e lancinante al petto che può colpire entrambi i lati;
- dolore riferito: il dolore può scaturire da un'altra parte del corpo e irradiarsi al torace. Ad esempio, il dolore muscolare della schiena può causare dolore intercostale.
Inoltre, ecco alcune informazioni supplementari che possono essere utili:
- la qualità del dolore può fornire indizi sulla causa sottostante: ad esempio, il dolore acuto e lancinante è spesso associato alla nevralgia intercostale, mentre il dolore sordo e dolente può essere causato da una contrattura dei muscoli;
- anche i fattori scatenanti e il momento in cui si verifica il dolore possono essere utili per la diagnosi: generalmente il dolore che peggiora con la respirazione profonda o la tosse può indicare un problema polmonare, mentre il dolore che peggiora con la pressione può indicare una lesione costale.
In caso di fastidio o dolore intenso e ricorrente, non bisogna sottovalutare il problema ed è opportuno rivolgersi tempestivamente a un medico per una diagnosi e un trattamento adeguati.
Cause del dolore intercostale persistente
Il dolore intercostale che dura da mesi, noto anche come dolore toracico inferiore cronico, può avere diverse cause sottostanti, alcune delle quali richiedono attenzione medica.
Ecco alcune potenziali spiegazioni:
Cause muscoloscheletriche
- lesioni croniche: strappo muscolare intercostali guarito male o costole fratturate non saldate correttamente possono causare dolore persistente;
- artrite: l'artrite reumatoide o psoriasica può colpire le costole e le articolazioni intercostali, causando dolore e rigidità;
- fibromialgia: questa condizione cronica causa dolore muscolare diffuso e dolori alle costole può essere uno dei sintomi.
Cause polmonari
- malattia polmonare ostruttiva cronica (BPCO): enfisema e bronchite cronica, componenti della BPCO, possono causare dolore toracico e difficoltà respiratorie;
- asma grave: l'infiammazione cronica e il restringimento delle vie aeree nell'asma possono portare a dolore toracico persistente;
- tumore polmonare: in alcuni casi, un tumore ai polmoni può causare dolore toracico come sintomo principale, anche se questa è una condizione molto rara. La maggior parte delle problematiche oncologiche in questo distretto, infatti, non è dolorosa.
Cause gastrointestinali
- ernia iatale: si verifica quando la parte superiore dello stomaco fuoriesce dal diaframma, causando possibili dolori toracici e bruciori di stomaco;
- malattia da reflusso gastroesofageo (GERD): il reflusso acido cronico dallo stomaco nell'esofago può irritare e infiammare il rivestimento esofageo, causando dolore al petto.
Cause cardiache
- angina pectoris stabile: dolore toracico cronico o angoscia causati da flusso sanguigno ridotto al cuore;
- pericardite cronica: infiammazione persistente del pericardio, la membrana che circonda il cuore, può causare dolore toracico sordo o acuto.
Altre cause possibili di questo disturbo sono in comune con il dolore intercostale non persistente.
È fondamentale consultare un medico se il dolore intercostale persiste per mesi, soprattutto se è accompagnato da altri sintomi come:
- mancanza di respiro;
- affaticamento;
- perdita di peso;
- febbre;
- brividi;
- gonfiore alle gambe;
- dolore che peggiora con l'attività o la posizione sdraiata;
- cambiamenti nella motilità intestinale;
- sangue nella saliva.
Questa è solo una panoramica generale e molte altre condizioni possono causare dolore intercostale persistente.
Possibili rimedi per il dolore intercostale
Nonostante non esistano dei rimedi universali, ci sono alcuni accorgimenti che si possono prendere per cercare di stare meglio.
Vediamoli di seguito:
- riposo: evitare attività che aggravano il dolore;
- ghiaccio: applicare impacchi freddi sulla zona dolente per 15-20 minuti alla volta, più volte al giorno;
- farmaci antidolorifici da banco: ibuprofene o paracetamolo possono aiutare a ridurre il dolore e l'infiammazione;
- terapia fisica: esercizi specifici possono aiutare a migliorare la flessibilità e la forza;
- mantenere una buona postura: una postura corretta può aiutare a ridurre la pressione sulla gabbia toracica;
- evitare di tossire e starnutire eccessivamente: se hai tosse o starnuti, cerca di minimizzarli il più possibile, in quanto possono peggiorare il dolore;
- applicare calore: una volta che l'infiammazione iniziale è diminuita, applicare calore sulla zona dolente può aiutare a il mio rilassamento;
- tecniche di rilassamento: la respirazione profonda o lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e l'ansia, che possono a loro volta contribuire a ridurre il dolore.
Nonostante questi accorgimenti possano rappresentare degli interventi palliativi, è importante consultare il curante per una valutazione e una diagnosi adeguate.
Per ottenere una diagnosi più precisa, il medico potrà:
- richiedere una descrizione dettagliata del dolore (localizzazione, intensità, tipologia, fattori scatenanti, allevianti);
- effettuare un esame fisico;
- prescrivere esami diagnostici come radiografie al torace, ecografie, tomografia computerizzata (TC) o risonanza magnetica (RMN);
- valutare la necessità di ulteriori esami specialistici.
Una diagnosi accurata è fondamentale per ricevere il trattamento corretto e gestire la condizione in modo efficace.
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Il trattamento dipenderà dalla causa sottostante e può includere farmaci, fisioterapia, interventi chirurgici o cambiamenti nello stile di vita.