L’ago della bilancia tarda a scendere nonostante i vostri sacrifici a tavola e in palestra? Siete sicuri che stiate mangiando bene, senza commettere errori? Una sana alimentazione implica, oltre che un equilibrato rapporto quotidiano dei principali nutrienti, anche alcuni comportamenti a tavola e in fase di preparazione dei piatti destinati al consumo, determinati per favorire la perdita di peso.
Ecco alcuni errori da evitare a tavola per non vanificare tutti gli sforzi
Preparare l’insalata il giorno prima? Non è una buona idea!
Indipendentemente dalla stagione, una ricca insalata è di certo un’ottima soluzione per un pranzo in ufficio o quando si è particolarmente di fretta.
L’insalata è un’alleata della dieta: sazia facilmente grazie all’elevata concentrazione di sali minerali e fibre, non fa ingrassare, poiché priva di grassi, e favorisce l’idratazione dell’organismo, soprattutto durante la stagione calda, grazie alla presenza di abbondante acqua. Proprietà nutritive che vengono meno qualora, come spesso accade quando si ha poco tempo, l’insalata viene preparata il giorno prima di essere consumata.
Mai preparare le spremute in anticipo
In autunno e in inverno abbondano gli agrumi, non c’è niente di meglio che iniziare la giornata o fare uno spuntino con un’ottima spremuta.
Come l’insalata, anche per le spremute, se preparate molte ore prima dell’effettivo consumo, tendono a perdere il loro tipico contenuto vitaminico.
Centrifugati e spremute, pertanto, devono essere bevuti entro pochi minuti alla preparazione.
Carpaccio con parmigiano: attenzione al calcio
Anche il carpacci con parmigiano sono certamente un’ottima soluzione fresca e nutriente per un pranzo veloce o un post work-out. Se siete soggetti che presentano carenza di calcio, evitate l’abbinata formaggio e fibre, poiché queste ultime tenderanno ad assorbire il calcio contenuto nel formaggio.
Peperoni cotti o crudi?
In commercio sono disponibili differenti varianti di peperoni, tendenzialmente quelli più diffusi sono i peperoni verdi, gialli o rossi. I peperoni sono verdure ricche di vitamine, in particolare del gruppo A e C. E’ consigliabile consumarli crudi, poiché il processo di cottura tende a diminuire la concentrazione di vitamine, in particolare quella C, utile per la produzione del collagene e la resistenza dei vasi sanguigni.
Verdura e pasta: in che ordine?
È bene consumare una porzione di verdura a ogni pasto, come contorno, primo o secondo piatto. Se siete soggetti diabetici o con valori di glicemia alta, è consigliabile consumare come primo piatto le verdure e come secondo la pasta, poiché le fibre di cui sono ricche le verdure rallentano l’assorbimento degli zuccheri.
Cottura su piastra a lungo tempo: sì, ma alla temperatura giusta
La cottura alla piastra di pesce, carni o verdure risulta essere particolarmente salutare. Prestate attenzione alle modalità con cui utilizzate la piastra: evitate di portare la piastra a temperature particolarmente alte, evitate di cuocere l’alimento prescelto su piastra per un lungo tempo. La cottura prolungata ad alta temperatura su piastra, favorisce la produzione di sostanze tossiche derivate dal metallo di cui è composta la piastra stessa.
Bollire per lungo tempo le verdure in acqua: una buona idea?
Le verdure sono alimenti onnipresenti in qualsiasi dieta, grazie ai nutrienti di cui sono ricche. È fondamentale preservare le proprietà in cottura, pertanto è sconsigliata la loro cottura in abbondate acqua, poiché tale procedura tende a disperdere tutti i sali minerali e le vitamine di cui sono ricche. Per evitare errori, è preferibile cuocere le verdure a vapore oppure in pentola a pressione, con un dosaggio minimo di acqua.
Frittura, buona ma...
Cibi fritti sono acerrimi nemici di qualsiasi tipologia di dieta. La frittura è il metodo meno sano per eccellenza. Ogni tanto è ammesso qualche sgarro, ma è preferibile farlo in modo consapevole, ovvero utilizzando oli con più alto punto di fumo, ovvero l’olio extravergine di oliva o l’olio di semi di arachidi, nonché sostituire spesso l’olio con del nuovo.
Bere molta acqua durante i pasti
In tanti ritengono che bere molta acqua in abbinamento a cibi favorisce il senso di sazietà. Il consumo di acqua, invece, durante i pasti deve essere moderato. È bene scaglionare il consumo medio di acqua quotidiano consigliato (8 bicchieri) durante tutta la giornata e, in particolare, appena svegli, prima dei pasti e dopo l’attività fisica.
Questi e altri errori commessi a tavola, dopo il pasto o in fase di cottura dei cibi destinati al consumo possono pregiudicare notevolmente i risultati di una sana alimentazione.
Mangiare sano non significa essenzialmente essere a dieta e dimagrire, ma bensì avere cura della propria salute. Un’alimentazione equilibrata, associata a una moderata e costante attività fisica, sono le armi vincenti contro patologie diffuse come problemi cardiovascolari, sovrappeso, colon irritabile, gastrite, diabete e tanto altro.