Non è necessario essere vegani, basterebbe ridurre la quantità di carne a 300 grammi a settimana.
Ovviamente, il conteggio delle morti è da considerarsi tra quelli prematuri, deceduti a causa di un tumore. Se si passasse a un regime alimentare che prevede soli 300 grammi di carne a settimana, se ne eviterebbero almeno 5 milioni.
Questo è ciò che si può leggere sulla rivista Pnas, dopo che l’Università di Oxford ha effettuato la ricerca. Non solo è stata calcolata la possibilità di vivere più a lungo e in modo più sano, ma sono stati fatti anche dei calcoli a livello economico, con grandi risparmi.
Come è stata effettuata la ricerca?
Gli studiosi che si sono occupati di questa ricerca hanno suddiviso la realtà e la quotidianità in 4 scenari possibili:
- Mantenere le abitudini alimentari
- Limitare l’assunzione di carne a 300 grammi settimanali, con un deciso aumento di frutta e verdura
- Dieta vegetariana
- Dieta vegana
La dieta vegana porta a una netta diminuzione di morti dovute a gravi patologie, come i tumori, o malattie cardiache o legate al fatto di essere in sovrappeso, quindi per esempio con il diabete. Anche la dieta vegetariana, comunque, ha portato i suoi vantaggi, soprattutto se si parla delle emissioni, in questo caso si ridurrebbero del 63%, mentre nel caso della dieta vegana del 70%.
Nel caso della dieta carnivora, ma limitata a una minore quantità di carne, le riduzioni delle emissioni sarebbero del 30%. Chiaramente, quando si parla di benefici economici, si intendono a livello di costi sanitari, quindi esami vari, ricoveri, farmaci, ecc., i quali si ridurrebbero di oltre 700 miliardi di dollari all’anno.
Le diete che prevedono un eccessivo consumo di carne pesano molto sulla perdita della salute a livello globale. Il sistema alimentare è una delle principali forze che porta ai cambiamenti climatici, quindi una riduzione delle emissioni permette di sconfiggere anche i problemi ambientali.