Ci sono tanti tabù, tante realtà “incomprensibili” di cui poco si parla. Poco. Troppo poco. Per vergogna, imbarazzo, timore. La depressione è una di queste.
Il silenzio è lo schermo dietro il quale ci si “protegge” dai giudizi, è il tappeto sotto cui si nasconde la sabbia. Se, poi, si pensa alla depressione associata alla nascita di un bambino, beh, allora tutto si fa ancora più difficile, perché a rafforzare la convinzione (ERRATA) che ci sia qualcosa di sbagliato in un naturale stato d’animo arrivano i sensi di colpa.
Ma i silenzi si possono rompere. E ci si può capire.
Esistono tantissime forme di aiuto per le neo-mamme che vivono questa difficile condizione e noi, assieme a ONDA – Osservatorio Nazionale sulla salute della donna, metteremo a disposizione il servizio del Videoconsulto per dare la possibilità, in modo più facile e veloce, di “incontrare” un esperto, parlare e trovare sostegno.
Vi raccontiamo come…
Anche quest’anno ONDA riconferma l’impegno nella lotta contro la depressione post partum (e perinatale), sostenendo la campagna “Un sorriso per le mamme”, nata nel 2010 con lo scopo di aiutare le donne che ne hanno bisogno, in un momento che può essere estremamente delicato.
La campagna, divulgata sui social e attraverso brochure distribuite negli ospedali milanesi con Bollini Rosa, vede anche il lancio del nuovo portale, www.depressionepostpartum.it, realizzato grazie al patrocinio di Fondazione Cariplo.
Sul sito sarà possibile informarsi, ricercare contatti di esperti e individuare i centri specializzati in Italia, in cui chiedere sostegno.
Inoltre, grazie al servizio “L’esperto risponde“, si potranno rivolgere domande agli specialisti.
Ma non solo. Nella stessa sezione, le mamme potranno trovare anche il servizio del Videoconsulto di Pazienti.it per poter finalmente “incontrare” uno specialista (di qualsiasi specialità), restando comodamente a casa, nelle ore libere, durante le pause dal lavoro, allegando anche referti e utilizzando la live chat, oltre che il video-live.
Stop, quindi, al silenzio, anche grazie alle nuove tecnologie.
Ora un po’ di dati.
Depressione post partum: un fenomeno comune?
Sì. Più di quanto si pensi. La depressione post partum arriva a colpire tra il 9 e il 22% delle donne. Non è facile avere un dato preciso, a causa di quella triste paura di raccontare.
Le indagini, però, sostengono che il 70-80% delle donne mostra, già nei giorni subito dopo il parto, sintomi leggeri, a volte passeggeri, di una forma fisiologica di depressione, chiamata baby blues. Questi sintomi possono sparire dopo circa 10 giorni o trasformarsi – nel 20% dei casi – in depressione.
“Il periodo della gravidanza e del post partum è un momento delicato nella vita di una donna che deve adattarsi a cambiamenti molto radicali”, afferma Francesca Merzagora, Presidente di ONDA. Importante, dunque, è riconoscere i campanelli di allarme e affrontare il disagio.
L’obiettivo è ambizioso. Abbattere i muri. Noi ci siamo, con la forza della tecnologia e con la voce alta dell’informazione. Grazie ONDA per averci permesso di incrociare il cammino e puntare alla meta, per far ritrovare pace e sorriso alle mamme!