Blefarite: quando le ciglia hanno la forfora

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 23 Novembre, 2017

Blefarite: cause e cure

Hai mai notato dolore o palpebre gonfie e arrossate, magari accompagnate da crosticine alla base delle ciglia? Se così fosse potresti soffrire di blefarite, una sorta di «forfora sulle ciglia». Vediamo insieme di cosa si tratta e come sbarazzarsene impedendone il ritorno.

Conoscere la blefarite

Con il termine «blefarite» si indica un’infiammazione piuttosto comune del margine della palpebra. Generalmente si manifesta con infiammazione a livello, appunto, della palpebra e bruciore agli occhi e secchezza.

Le cause della blefarite possono essere estremamente varie e e includono:

  • Infezione batterica della palpebra
  • Disfunzione della ghiandola di Meibomio (o ghiandola lacrimale)
  • Secchezza oculare
  • Infezione fungina della palpebra
  • Parassiti, come gli acari Demodex

Secondo alcuni oculisti, la blefarite potrebbe essere un precursore della disfunzione della ghiandola di Meibomio e della secchezza degli occhi, piuttosto che essere originate da queste. Insomma, le cause della blefarite non sono immediatamente individuabili: solo l’occhio di un medico esperto riuscirà ad indirizzarvi verso una diagnosi corretta.

Al contrario, però, i campanelli di allarme sono ben riconoscibili. Tra i sintomi della blefarite, troviamo:

  • Occhi arrossati
  • Bruciore agli occhi
  • Forfora o crosticine alla base delle ciglia
  • Palpebre gonfie
  • Occhi umidi
  • Prurito a livello delle ciglia
  • Sensazione di granulosità o di corpo estraneo.

In alcuni casi, tra i sintomi della blefarite, è possibile indicare la perdita delle ciglia (madarosi) o – più comunemente – al disagio nell’utilizzo di lenti a contatto. A seconda della gravità con cui si presenta, potrebbero presentarsi alcuni o tutti i sintomi, con modalità costante o intermittente.

Si ricorda, inoltre, che talvolta questo discurbo può essere associato ad altre condizioni che colpiscono la pelle, come la rosacea oculare, la dermatite seborroica e la psoriasi.

Come si cura la blefarite

Come già detto in precedenza, per determinare la causa dei disturbi percepiti è necessaria una visita oculistica. Solo esaminando gli occhi e le palpebre, infatti, il medico sarà in grado di effettuare la diagnosi di blefarite, capirne il tipo e prescrivere la cura più adeguata.

La cura per la blefarite solitamente include:

  • Scrubs della palpebra – Rimuovere l’accumulo di biofilm e di batteri in eccesso dai margini delle palpebre è infatti essenziale per l’efficienza del trattamento. L’oculista solitamente raccomanda un regime giornaliero di compressioni calde e scrubs da eseguire per pulire questa area, riducendo la quantità di batteri e acari Demodex.
  • Procedure in ambulatorio, spesso suggerite perché più efficienti, comprendono l’utilizzo della luce pulsato, così come lo sbrigliamento elettromeccanico del margine della palpebra.
  • Colliri medicali e/o unguenti. Si tratta di rimedi topici in grado di distruggere i batteri in eccesso che causano la blefarite o altri microbi presenti sulle palpebre.

La pulizia quotidiana degli occhi risulta anch’essa fondamentale per la cura della blefarite. Ecco come eseguirla:

  • Applicare un impacco caldo per allentare gli eventuali depositi presenti sulle palpebre
  • Utilizzare un panno inumidito con acqua tiepida e qualche goccia di shampoo per bambino diluito, in modo da eliminare i detriti stessi. Si ricorda di utilizzare un panno pulito diverso per ogni occhio.
  • Sciacquare le palpebre con acqua tiepida, picchiettandola delicatamente con un asciugamano asciutto e pulito.
  • Lubrificare gli occhi attraverso l’utilizzo di lacrime artificiali. Queste permettono di alleviare i fastidi dovuti dalla secchezza oculare.
  • Prestare attenzione alla forfora e agli acari. La presenza di forfora, infatti, potrebbe favorire la blefarite. In caso di forfora è consigliato consultare il proprio medico, il quale sarà in grado di raccomandare uno shampoo antiforfora adeguato ed eventuali trattamenti aggiuntivi.
  • Evitare l’utilizzo del trucco nell’area degli occhi, in particolare quando le palpebre sono infiammate. Il trucco, infatti, rende più difficile mantenere le palpebre pulite e potrebbe reintrodurre i batteri nella zona o causare una reazione allergica.

Avete mai sofferto di questo disturbo? Raccontateci la vostra esperienza!

Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice
Scritto da Elena Marchesi | Biologa e ricercatrice

Diplomata al Liceo Scientifico PNI in Matematica, ho iniziato i miei studi presso la facoltà di Biotecnologie dell’Università degli Studi di Milano, successivamente ho prediletto la facoltà di Science Communication & Bionics presso una Università Internazionale con sede in Germania. Attualmente sto assistendo in un progetto di ricerca finanziato dall’Unione Europea.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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