Nel caso si sperimenti la classica sintomatologia da Covid-19 in assenza di ulteriori opzioni, è necessario seguire alcune regole con rapidità ma anche buonsenso.
Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto Farmacologico Mario Negri, è ideatore di alcune norme che uniscono l’esperienza clinica con le linee guida della letteratura scientifica. L’obiettivo? Curare il Covid a casa in sicurezza, anche prima di avere ricevuto il risultato del tampone.
Cure per i sintomi iniziali del Covid-19: il protocollo Remuzzi
Nel caso si sperimentino i primi sintomi, bisogna agire analogamente al trattamento dei virus delle alte vie respiratorie, ossia assumendo non un antipiretico (come per esempio la tachipirina) bensì un farmaco antinfiammatorio.
Esso infatti limiterà la risposta infiammatoria che l'organismo mette in atto per contrastare l'infezione virale, che nei primi giorni è elevatissima.
Il concetto base del protocollo prevede quindi il ricorso a un farmaco che agisca non semplicemente come antidolorifico ma che freni l’infiammazione, come nel caso dell’acido acetilsalicilico o l’ibuprofene.
Pertanto, in mancanza di cure specifiche, come per esempio il vaccino anticovid, la cura del Covid si deve incentrare sulla sintomatologia. Oltre ai noti segni quali astenia, mal di gola e tosse, tra i più frequenti sintomi di Covid-19 si ricorderanno anche febbre, cefalea e dolori muscolo-scheletrici, tutti trattabili grazie ai FANS.
I FANS (Farmaci Antidolorifici Non Steroidei), infatti, oltre alla funzione analgesica, ossia che contrasta il dolore, svolgono anche un ruolo antipiretico e antinfiammatorio.
Il generale scetticismo in relazione al loro utilizzo dipende dal fatto che, all’inizio della pandemia, l’OMS aveva sconsigliato il ricorso a FANS nei pazienti positivi al Covid-19; successivamente, però, l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) aveva annunciato la mancata correlazione tra FANS e aggravarsi del Covid-19.
Covid-19 e FANS: quali sì e quali no
Attualmente, esiste anche un protocollo dell’Aifa relativo alle linee guida sui farmaci da impiegare per trattare i sintomi di Covid-19 da casa che caldeggia esplicitamente il ricorso paracetamolo o FANS.
Gli analgesici, dunque, pur essendo dotati di un effetto antipiretico, rappresentano degli antinfiammatori molto deboli. Tra i FANS, sì allora a nimesulide, presente nell’Aulin, che però non va assunta in contemporanea con l'aspirina. Ricordare inoltre che, in caso di febbre, la nimesulide andrebbe sospesa, in quanto non funge da antipiretico ma solo da analgesico; per questo, non rappresenta un FANS di prima scelta nel trattamento di Covid-19.
I FANS di riferimento devono infine contenere molecole anti aggreganti a livello piastrinico, come per esempio ketoprofene e naproxene.