Ciascuno di noi ha un dottore di medicina generale come primo riferimento quando ci si ammala o si vuole avere un primo consulto.
Lo si chiama in molti modi: medico di famiglia, medico di base, medico di fiducia, medico della mutua o medico generico ma è sempre una figura a cui ci si rivolge per le prescrizioni, le ricette ed un consulto.
Ma siete sicuri di sapere esattamente cosa questo dottore può fare per voi? Ecco tutto quello che c’è da sapere sul medico di base.
Qual è la funzione primaria del medico di famiglia?
Anzitutto, è opportuno sapere che, in genere, membri della stessa famiglia si rivolgono allo stesso medico di base, ma questa regola ha carattere essenzialmente pratico: non esiste infatti una norma che imponga ai membri di uno stesso nucleo familiare di avere lo stesso medico generico.
Con il proprio medico di base, poi, è essenziale che sia presente un requisito: la fiducia che vi si ripone. Senza questo principio, qualsiasi consiglio possa provenire da lui, rimarrà inascoltato o sarà infruttuoso, in quanto il paziente, scettico, diffiderà dal seguire i suoi suggerimenti e ascolterà i pareri di un altro specialista.
Dunque, se per qualche motivo non vi trovate in armonia con il vostro dottore – magari anche per incompatibilità di orari di ricevimento o indisponibilità telefonica – nulla vi impedisce di cambiare il medico di base, in qualsiasi momento: questo è il primo diritto del paziente.
La fiducia deve poi necessariamente essere reciproca: quando verrete visitati, esponete senza timore i vostri sintomi, e siate sinceri sulle circostanze della vostra salute. Il dottore è disposto ad ascoltarvi e cercherà di trovare assieme a voi la migliore terapia possibile per il disturbo che vi affligge e, qualora non fosse in grado di farlo (perché, ad esempio, la vostra malattia è molto specifica e ha bisogno delle cure di un medico specializzato) vi consiglierà un collega della branca collegata alla vostra patologia per ottenere le cure necessarie.
Quali sono i doveri del medico di famiglia?
Il medico di base deve rendersi disponibile ogni giorno (anche grazie alla figura del medico sostitutivo) con un orario minimo, che dipende da quanti sono i suoi pazienti. Ricordiamo che mille assistiti per ciascun medico di medicina generale è il rapporto considerato “ottimale” (tale rapporto può variare, fino a raggiungere i 1300 assistiti). Il numero massimo («massimale») di pazienti è di fatto 1500, anche se, in virtù di un diritto acquisito per vecchi accordi nazionali, alcuni medici hanno in carico anche 1800 pazienti. La media nazionale è comunque di un medico ogni 1150 assistiti.
I pazienti che si recano in studio nelle fasce orarie di reperibilità del medico di famiglia hanno il diritto a essere sempre visitati. Può capitare che un dottore decida di visitare su appuntamento ma, qualora si presenti un’urgenza, questa avrà la priorità sugli altri pazienti.
Quando posso chiamare il medico al telefono?
Per quel che riguarda la disponibilità telefonica, storicamente – ovvero quando ancora non esistevano smartphone e cellulari – un medico di base doveva essere disponibile tra le 8 le 10 del mattino, al telefono.
Oggi questa realtà è cambiata, e i medici cercano sempre di rispondere ai propri pazienti, per aiutarli e tranquillizzarli anche da remoto. Tale espediente permette di diminuire di molto le lunghe code ambulatoriali o le inutili corse al pronto soccorso, a volte dettate da un eccesso di preoccupazione in merito alla propria salute.
Ricordiamo che il medico di famiglia, al di fuori dei suoi obblighi orari, diventa un libero professionista: se un assistito chiede una visita privata, può farla pagando.
Un dottore deve sempre recarsi a casa del paziente?
Tale occorrenza è obbligatoria solo nel caso in cui il paziente sia impossibilitato a muoversi, per impedimenti fisici o per inconvenienti reali.
Negli altri casi, la visita a domicilio è a discrezione del medico: spetta a lui decidere se è il caso di recarvisi o meno. Di norma, le visite prenotate entro le 10 del mattino vengono effettuate entro la giornata, mentre per le altre si aspetta il giorno successivo.
Cosa fare se il medico non c’è?
E se il medico è assente o è in vacanza, che fare? Scattato un certo orario (le 20), non si può più contare sulla disponibilità del proprio medico di fiducia: occorre allora rivolgersi alla guardia medica. Ciò è da considerarsi valido anche durante i week end e i festivi.
Quando, invece, il dottore è in ferie, ci si può rivolgere al sostituto del medico. Spesso è un collega dello stesso ambulatorio. Ciò che è certo, è che il sostituto viene scelto personalmente dal vostro medico, e questo significa che il vostro dottore ha piena fiducia nel suo collega: con la stessa fiducia, anche voi, dovreste approcciarvi.