Conoscere i rischi della pressione alta per prevenirla

Alessia Di Nardo | Blogger

Ultimo aggiornamento – 16 Ottobre, 2016

Pressione alta: i rischi

L’ipertensione è una patologia molto grave, caratterizzata dall’aumento della pressione; spesso, è sottovalutata, ma è importante conoscerla perché, se non curata, può aumentare il rischio di patologie cardiovascolari e ictus.

È definita “killer silenzioso” perché, il più delle volte, non ci si accorge di averla fin quando non sfocia in drammatiche conseguenze, quali infarto o ictus cerebrale. A tal proposito, è fondamentale conoscerla per poterla prevenire e curare. L’obiettivo principale di una terapia volta a curare l’ipertensione arteriosa è quello di far scendere la pressione sotto i 140mmHg di massima e i 90 di minima.

I rischi dell’ipertensione arteriosa

L’ipertensione arteriosa comporta rischi, perché la pressione alta può danneggiare il nostro organismo, ma, fortunatamente, con uno stile di vita controllato e con la giusta terapia è possibile tenerla sotto controllo.

Vediamo insieme quali sono i rischi derivanti dall’ipertensione.

Danni al cuore

Il cuore pompa sangue in tutto il corpo e una pressione alta non controllata può danneggiarlo in vari modi, quali:

  • malattie coronariche: colpiscono le arterie che forniscono sangue al muscolo cardiaco, impedendone il normale flusso. Quando il sangue non riesce a fluire liberamente, vi possono essere dolore toracico, attacchi di cuore o aritmie cardiache;
  • ingrandimento del lato sinistro del cuore: la pressione alta costringe il cuore a lavorare più del necessario per pompare il sangue al resto del corpo; ciò fa sì che il ventricolo sinistro si addensi o si irrigidisca e, quindi, pompi meno sangue al resto del corpo. Ne derivano rischi di attacco cardiaco, insufficienza cardiaca, morte cardiaca improvvisa;
  • insufficienza cardiaca: con il passare del tempo, la pressione alta può portare il cuore a indebolirsi e lavorare meno efficientemente, arrivando a poter causare rischi di attacchi cardiaci.

Disfunzioni sessuali

Negli uomini, la pressione alta può causare disfunzione erettile, poiché l’indurimento delle arterie conduce a un blocco del flusso sanguigno verso il pene.

Anche nelle donne, la pressione alta può ridurre il flusso di sangue alla vagina e ciò comporta, in molte donne, la diminuzione del desiderio sessuale, dell’eccitazione, la secchezza vaginale o la difficoltà nel raggiungere un orgasmo.

Danni al cervello

Proprio come il cuore, anche il cervello necessita di un costante apporto di sangue per funzionare correttamente. La pressione alta può causare danni al cervello, tra i quali:

  • attacco ischemico transitorio: è una temporanea interruzione della fornitura di sangue al cervello, spesso causata da aterosclerosi o da un coagulo di sangue, derivabili entrambi dalla pressione alta;
  • ictus: si verifica quando il cervello non riceve ossigeno e sostanze nutritive, con l’indebolimento e la rottura di vasi sanguigni all’interno del cervello;
  • demenza: è una malattia del cervello che causa difficoltà di pensiero, espressione, ragionamento, memoria, visione e movimento. La demenza vascolare può derivare dal restringimento e dal blocco delle arterie che forniscono sangue al cervello, a causa di scarso flusso sanguigno dovuto alla pressione alta;
  • decadimento cognitivo lieve: una lieve compressione cognitiva che un passaggio di transizione tra gli scambi di comprensione e memoria che avvengono con l’invecchiamento o con il morbo di Alzheimer. Anche questo può essere causato dall’innalzamento della pressione che danneggia le arterie blocca il flusso di sangue al cervello.

Danni alle arterie

Le arterie sane sono flessibili, forti ed elastiche; il loro rivestimento interno è morbido, in modo da permettere un maggiore flusso di sangue e un rifornimento di sostanze nutritive e ossigeno a organi e tessuti. Se la pressione è alta, i problemi derivanti sono:

  • restringimento e danni alle arterie: l’alta pressione sanguigna può danneggiare le cellule delle arterie e ciò innesca una serie di eventi che possono causare, a loro volta, arteriosclerosi e indurimento delle arterie. Una delle principali cause può essere un’alimentazione ricca di grassi, che penetrano nel flusso sanguigno, passano attraverso le cellule danneggiate e contribuiscono a causare l’arteriosclerosi. Questi cambiamenti possono influenzare le arterie in tutto il corpo, bloccando il flusso di sangue al cuore, ai reni, al cervello, alle braccia e alle gambe. Possono scaturire dolore al petto, attacco cardiaco, insufficienza cardiaca, insufficienza renale, ictus, arteriopatia periferica, danni agli occhi, aneurismi;
  • aneurisma: con il passare del tempo, la costante pressione sanguigna attraverso un’arteria indebolita, può causare l’ingrandimento e il rigonfiamento di una parete (aneurisma). Questi aneurismi, che possono rompersi e causare emorragie interne molto pericolose, possono formarsi in qualsiasi arteria del corpo, soprattutto nell’aorta.

Danni ai reni

I reni filtrano il liquido in eccesso e i rifiuti del sangue ma la pressione alta può influenzare anche i vasi sanguigni che portano ai reni, causando diversi tipi di malattie renali, quali:

  • insufficienza renale: l’ipertensione arteriosa ne è una delle cause più comuni, e può danneggiare sia le arterie che conducono ai reni, sia i vasi sanguigni, impedendo loro di filtrare efficacemente i rifiuti del sangue. A causa di ciò, liquidi e rifiuti possono accumularsi e si potrebbe arrivare a necessitare di dialisi o trapianto di rene;
  • glomerusclerosi: è un tipo di danno renale causato dalle cicatrici dei glomeruli, piccoli gruppi di vasi sanguigni all’interno dei reni che filtrano liquidi e rifiuti. Tale patologia può portare a insufficienza renale;
  • aneurisma del rene: si ha quando in un’arteria che conduce al rene, si verifica un rigonfiamento nella parete di un vaso sanguigno. Uno dei principali motivi è l’aterosclerosi, che indebolisce e danneggia la parete arteriosa. Con il passare del tempo, gli aneurismi possono rompersi e provocare emorragie interne.

Danni agli occhi

Anche ai nostri occhi il sangue arriva attraverso piccoli e delicati vasi sanguigni, che possono essere danneggiati dalla pressione alta in vari modi, quali:

  • retinopatia: la pressione alta, aggravata anche dal diabete, danneggia i vasi sanguigni, comportando emorragie negli occhi, visione offuscata e perdita della vista;
  • coroidopatia: accumulo di liquido sotto la retina a causa di un vaso sanguigno che si trova in uno strato al di sotto della retina e può causare visione distorta;
  • neuropatia ottica: danno ai nervi che si ha in seguito a un blocco di flusso sanguigno al nervo ottico. Può distruggere le cellule nervose degli occhi causando la perdita della vista.

La pressione alta è una malattia cronica che provoca, gradualmente, danni nel corso degli anni. In alcuni casi, però, la pressione aumenta così rapidamente e gravemente che richiede un trattamento medico immediato.

 

Alessia Di Nardo | Blogger
Scritto da Alessia Di Nardo | Blogger

La scrittura è la mia più grande passione. Lavorare come web editor per Pazienti.it è un’opportunità per unire questa passione all'utilità di comunicare ai lettori messaggi di salute.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Alessia Di Nardo | Blogger
Alessia Di Nardo | Blogger
in Salute

77 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Un medico
D dimero basso, cosa vuol dire questo valore?

D dimero basso è il valore che si ricava dall'esame del sangue per indagare la possibile presenza di coaguli nel sangue. Un valore basso è buon segno.