La mammografia consiste nell’esame del seno ai raggi-x. Tale esame permette una rapida identificazione di una massa tumorale nel seno. Prepararsi per la mammografia in modo corretto può aiutare a ridurre l’ansia per l’esame e a rendere i risultati più precisi. Ecco una guida che vi accompagnerà passo per passo nella preparazione della mammografia.
1) Programmare la mammografia nei tempi giusti
Durante o subito prima del ciclo mestruale, il seno è più sensibile. Proprio per questo motivo, sarebbe più consigliato eseguire la mammografia due settimane prima o una settimana dopo il ciclo mestruale. Altri fattori che possono rendere questo esame più fastidioso sono:
- allattamento
- recenti lesioni al seno
- infezione al seno
In questi casi, sarebbe meglio discutere prima con il proprio medico per la migliore procedura da seguire.
2) Ridurre il dolore e il fastidio al seno
La mammografia prevede la compressione del seno tra due piastre, per ottenere un’immagine chiara e consistente. Spesso, le donne considerano questa procedura dolorosa o fastidiosa, tuttavia è possibile ridurre il dolore in diversi modi:
- assumere un antidolorifico prima della procedura
- utilizzare un gel anestetizzante
- chiedere al tecnico di personalizzare la velocità di schiacciamento del seno
- respirare profondamente e lentamente per ridurre la tensione
- utilizzare delle imbottiture per ridurre pizzicotti e pressione
- evitare caffeina e cioccolato prima della procedura, perché possono rendere il seno più sensibile
3) Fornire le radiografie precedenti al senologo
Le radiografie delle precedenti mammografie possono essere utili nella comparazione con quelle nuove, specie se comprendono un lungo lasso di tempo.
4) Prepararsi correttamente per la mammografia
Prima di una mammografia può aiutare molto essere idratate. Infatti, si consiglia di bere molta acqua nelle ore che precedono la procedura. Il deodorante può interferire con i raggi-x, specie se contiene alluminio. In questi casi, si consiglia di evitare i deodoranti fino a un giorno prima del test.
Infine non è necessario stare a digiuno o evitare determinati alimenti prima della procedura, che comunque non necessita di tempi di recupero o di ricovero.
5) Fornire tutte le informazioni sulla propria salute
Prima di eseguire una mammografia è consigliabile fornire tutte le informazioni sulla propria salute a disposizione, come:
- anamnesi di cancro al seno
- eventuale presenza di problemi al seno
- precedenti screening o biopsie
- presenza di impianti
- informazioni su eventuali procedure chirurgiche eseguite al seno
- eventuali falsi positivi
- allergie topiche
- preoccupazioni o dubbi sulla procedura
6) Comprendere i risultati
Più della metà delle donne che si sottopongono a questa procedura una decina di volte riceve un falso positivo. Se la mammografia rileva la formazione di una massa, questo non significa che sia necessariamente cancro. In questi casi, infatti, per facilitare la diagnosi, il medico prescrive altri test, quali:
- esame del seno
- ultrasuoni al seno
- una nuova mammografia
- risonanza magnetica
- analisi del sangue
- biopsia di un campione
Quando fare una mammografia?
La mammografia è necessaria quando si rileva la formazione di una massa nel seno. Tuttavia, secondo gli esperti, le donne considerate ad alto rischio dovrebbero cominciare a sottoporsi a tale screening tra i 40 e i 50 anni. Le pazienti più a rischio sono colore che:
- presentano cancro al seno nell’anamnesi famigliare;
- presentano un’anamnesi personale di cancro al seno, alle ovaie e altri tipi;
- presentano una mutazione genetica che predispone l’organismo alla formazione del cancro.
Generalmente, tali donne dovrebbero eseguire periodicamente anche la risonanza magnetica, che è considerata persino più accurata della mammografia. Per le donne non considerate a rischio, l’età più indicata è tra i 50 anni e i 69 anni, con la regolarità di una mammografia ogni due anni circa.
Le donne che presentano una mutazione genetica di BRCA dovrebbero cominciare prima, intorno ai 35 anni. Questa soglia è stata alzata di recente, perché inizialmente era di 25. Tuttavia, diversi studi non hanno evidenziato nessun beneficio nel cominciare ad eseguire la mammografia così presto.
La prevenzione è l’arma migliore contro il cancro al seno!
La mammografia, così come anche tutti i test di screening preventivi, è considerata un ottimo strumento per la diagnosi precoce e agli stadi iniziali del cancro. Infatti, ha permesso di salvare numerose vite. Inoltre, secondo recenti studi, più dell’80% delle donne con il cancro al seno sopravvive, grazie alla diagnosi precoce e alle più moderne tecnologie.