Palpitazione al cuore? Si possono calmare

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 05 Aprile, 2019

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Le palpitazioni cardiache altro non sono che la percezione di un’alterazione nella frequenza dei battiti cardiaci.

In questi casi, è possibile avere la sensazione che il cuore salti un battito, che batta troppo in fretta o con troppa forza, a livello di petto, gola e anche collo. Possono essere espressione di una patologia sottostante come l’aritmia cardiaca, problemi alla tiroide o il sintomo di un arresto atriale.

Nei casi in cui le palpitazioni non siano il sintomo di un’altra patologia, è possibile mettere in atto una serie di strategie utili ad alleviare e ridurre le palpitazioni cardiache.

Vediamole insieme.

Quando vedere un medico

Se le palpitazioni cardiache tendono a durare più a lungo di alcuni secondi, è necessario rivolgersi a un medico, che potrà determinare l’eventuale presenza di una condizione preesistente. Queste condizioni includono:

  • Aritmie
  • Insufficienze cardiache
  • Problemi alla tiroide
  • Ansia
  • Stress
  • Uso di determinati farmaci
  • Droghe
  • Alcol
  • Sostanze stimolanti

Ricordate, inoltre, che una persona che ha avuto un attacco di cuore in passato può avere maggiori probabilità di sviluppare palpitazioni. Informate sempre il vostro medico, nel caso dobbiate notare qualsiasi variazione.

Le palpitazioni cardiache sono, però, un fenomeno piuttosto comune. I suggerimenti sotto elencati possono solo aiutare ad alleviare le palpitazioni al cuore, e ridurre il loro verificarsi. Parlate sempre con un medico se la sensazione dura per più di pochi secondi! Questo potrebbe indicare una condizione sottostante tale da necessitare di un trattamento.

Praticare tecniche di rilassamento

Lo stress può avere molti effetti negativi sulla salute di una persona. Può provocare palpitazioni o perfino peggiorarle.

Per evitare che lo stress quotidiano continui a influire sulla nostra salute sia fisica che mentale può essere utile provare le seguenti tecniche di rilassamento:

  • Meditazione
  • Respirazione profonda
  • Yoga
  • Trascorrere del tempo all’aria aperta
  • Fare regolare esercizio fisico
  • Fare pause regolari quando si è a lavoro o si studia
  • Servirsi di metodi di immaginazione guidata

Ridurre o eliminare l’assunzione di stimolanti

Sostanze stimolanti come tabacco, droghe, determinati farmaci utilizzati nella cura di tosse e raffreddore, bevande contenenti caffeina o teina, possono peggiorare le palpitazioni.

Ciò detto, bisogna specificare che queste sostanze non causano palpitazioni o battito cardiaco accelerato a tutti i soggetti. È consigliabile ridurre o eliminarne del tutto l’assunzione nel tentativo di fermare o ridurre le palpitazioni al cuore.

Stimolare il nervo vago

Il nervo vago collega il cervello al cuore e stimolarlo può aiutare a calmare le palpitazioni. Una persona può farlo:

  • Trattenendo il respiro e spingendolo verso il basso, come a mimare un movimento intestinale
  • Tossendo
  • Ponendo del ghiaccio o un asciugamano freddo e umido sul viso per qualche secondo
  • Spruzzandosi dell’acqua fredda sul volto
  • Facendo una doccia fredda

Prima di provare uno di questi metodi vi consigliamo di consultare il vostro medico curante cosicché possa consigliarvi la tecnica più adatta per voi.

Mantenere gli elettroliti bilanciati

Gli elettroliti sono molecole presenti in tutto il corpo che aiutano a trasferire segnali elettrici. Questi segnali svolgono un ruolo significativo nella regolazione della frequenza cardiaca.

Una persona può aumentare il numero di elettroliti nel proprio corpo mangiando alimenti ricchi di:

  • Sodio
  • Potassio (banane, avocado, patate, spinaci)
  • Calcio (latticini e verdure scure e a foglia larga)
  • Magnesio (noci e pesce)

Una dieta equilibrata di solito dovrebbe fornire un apporto sufficiente di questi nutrienti. Qualora così non fosse è possibile assumere integratori alimentari, il cui uso deve essere prima approvato dal proprio medico.

Mantenersi ben idratati

Quando il corpo è disidratato, il cuore deve lavorare di più per far circolare il sangue, e ciò può causare palpitazioni cardiache.

É necessario dunque bere molta acqua per mantenere il proprio corpo ben idratato. La quantità raccomandata può variare a seconda dell’età, del sesso e se una persona è incinta oppure no.

É consigliabile bere più acqua quando:

  • L’urina è scura
  • La frequenza cardiaca aumenta
  • La bocca è asciutta
  • Si ha mal di testa
  • Si hanno le vertigini

Fare esercizio fisico regolare

Camminare può aiutare a rafforzare il cuore e ridurre le palpitazioni.

L’esercizio fisico può migliorare la salute cardiovascolare e ripristinare il ritmo naturale del cuore. Può anche aiutare a ridurre lo stress e l’ansia.

Esercizi benefici includono:

  • Camminare
  • Fare jogging
  • Andare in bici

Malgrado ciò, l’esercizio fisico può provocare palpitazioni in alcuni soggetti per i quali è importante identificare ed eventualmente evitare esercizi problematici. Vi consigliamo di consultare sempre un medico prima di iniziare una nuova routine di allenamento.

Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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