Ogni malattia genera nella persona un turbine di emozioni contrastanti, spesso di gran lunga più stressanti e deleterie degli effetti che essa può arrecare sul fisico o sulle funzioni vitali dell’individuo.
Imparare a gestire le proprie emozioni, eventualmente l’ausilio di un consulente, è il primo passo per tentare di convivere serenamente con la propria malattia. È lecito che lo stato d’animo del paziente peggiora in caso di malattie non curabili con cui bisognerà viverci per tutta la vita, come con la colite ulcerosa.
Cosa è la colite ulcerosa?
La colite ulcerosa è una malattia intestinale di tipo cronico a carico dell’intestino crasso, che coinvolge primariamente il retto con successiva estensione al resto del colon. Essa si manifesta con frequenti scariche di diarrea, accompagnate da perdite di sangue e mucose.
Il suo andamento è caratterizzato da episodi acuti, spesso seguiti da periodi di remissione. Essa può manifestarsi a tutte le età, a prescindere dal sesso, con frequenza maggiore in età giovane, ovvero prima dei 30 anni.
Quali sono le cause della colite ulcerosa?
La medicina è orientata ad associare la patologia prevalentemente a:
- Questioni ereditare
- Allergie alimentari
- Presenza di un batterio nell’intestino
- Alimentazione poco sana
Come può la colite influenzare la salute mentale del paziente?
La colite ulcerosa non è curabile del tutto ed è necessario assumere pillole per tutta la vita. Ansia e depressione sono stati d’animo frequenti nel soggetto che è affetto da tale patologia.
Al fine di evitare di condizionare notevolmente i propri rapporti sociali e privati, è bene imparare a condividere con gli stati d’animo che ne derivano e gestire la singola situazione.
Ecco come la colite ulcerosa può influenzare la mente dell’individuo che ne è affetto:
- “Perché proprio io?”: è la domanda frustante che il paziente si pone. La colite ulcerosa è una patologia frequente tra i soggetti di razza bianca. Il paziente deve convincersi che non è l’unico ad esserne affetto e che la terapia farmacologica può aiutare a stare meglio.
- Preoccupazione per altre malattie: la colite ulcerosa può essere causa di altre malattie gravi, quali anemia e cancro al colon. Passare il resto della vita a pensare ai danni che può generare la malattia al proprio organismo non aiuta a vivere bene. Controlli periodici permettono di individuare eventuali anomalie e intervenire prontamente.
- “Cosa pensano gli altri?”: la corsa in bagno e la mancanza di appetito possono essere sintomi evidenti della malattia. È bene non curarsi del parere altrui e cercare di vivere il più armoniosamente possibile, praticare esercizio fisico, lavorare, prediligere cibo sano.
- Uscite: vacanze e uscite con amici possono rilevarsi gran motivo di stress. In questi casi l’adeguata informazione può aiutare lo stato d’animo del soggetto, ad esempio informarsi da subito sulla collocazione del bagno più vicino dimezza lo stato d’ansia.
- Imbarazzo per le escursioni in bagno: alcuni giorni potrebbe essere necessario recarsi frequentemente in bagno. L’evacuazione aiuta a stare meglio, questa deve essere la prima priorità per il paziente.
- Cosa mangiare: alcuni cibi e bevande possono acutizzare i sintomi di colite. È buona abitudine avere un quaderno su cui annotare ciò che si mangia e limitare il consumo di alimenti che provocano sintomi particolari. Bere molta acqua, escludere bevande gassate e alcoliche, limitare consumo di latticini e di cibi a base di fibre, cibi troppo grassi e piccanti, mangiare spesso e in piccole quantità, sono dei piccoli accorgimenti che aiutano a stare meglio.
- Partner: la patologia potrebbe condizionare notevolmente la sfera privata dell’individuo. Informare il proprio partner del disagio, aiuterebbe ad affrontare insieme quei giorni no.
I sintomi della colite ulcerosa
I sintomi più comuni della colite ulcerosa sono:
- Diarrea, spesso accompagnata da perdite di sangue e pus
- Forte dolore addominale
- Dolore alla zona rettale
- Urgenza di defecare
- Perdita improvvisa di peso
- Stato di apatia
- Fatica
- Febbre
In caso si riscontra un evidente cambiamento delle proprie abitudini intestinali è consigliabile consultare un medico e sottoporsi ad esami specifici.
La diagnosi di colite ulcerosa prevede un trattamento farmacologico, formulato ad hoc per ciascun paziente.
Seppure essa non è classificabile come malattia fatale, è altamente consigliato seguire la terapia per contenere i sintomi e prevenire eventuali complicanze che potrebbero insorgere.